M.A., Il Messaggero 23/1/2013, 23 gennaio 2013
CESARO: NON C’ERO? HO MANDATO MIO FIGLIO
Luigi Cesaro, cosentiniano doc prima ma ora non più, carico a sua volta di voti e ricandidato, è il grande assente allo show di Nick ’o ’mericano.
E’ finito il suo rapporto con Cosentino?
«Macché. L’ho appena sentito, sta tornando da Roma dove è andato a votare alla Camera. Il nostro è un rapporto solido. Andiamo d’accordo, ci vogliamo bene. Siamo amici da tanto tempo».
E perchè nel giorno più difficile per Nick lei ha marcato visita?
«Sono restato a casa. Ma ho mandato mio fratello e mio figlio».
Chi, Amedeo, quello che avrebbe fatto candidare al suo posto se mettevano fuori lei?
«No, un altro».
Lei è in lista ma indagato, due pesi e due misure tra Cesaro e Cosentino?
«Io non sono indagato. Ho parlato proprio oggi con il mio avvocato, non c’è niente di niente contro di me. Mi presentai subito dal giudice per chiarire la cosa, appena ebbi sentore di qualche problema».
E Laboccetta, che pure è indagato, perchè in lista?
«Chiedetelo a lui. Comunque queste sono le valutazioni che ha fatto l’ufficio di presidenza del Pdl».
Si narra che lei ha fatto fuori alcuni cosentiniani dalle liste. Ma non ha appena detto che con Nick siete amici?
«Questa è una bugia. Non ho fatto fuori proprio nessuno. L’impianto delle liste non è mai cambiato».
Ma prima le avete fatte sparire e poi le avete riscritte.
«Ah, sì? Non mi risulta. E’ stato un equivoco. Abbiamo chiesto di nuovo le firme, perchè mancavano certi documenti. Tutto qui, quanta ammuina inutile s’è fatta».
M.A.