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 2013  gennaio 21 Lunedì calendario

E IL MONDO DIVENNE OVALE

Un giro del mondo ovale con orchi e giganti, eroi di guerra e di pace, premi Nobel e statisti, campioni olimpici e attori. Un giro del mondo da fare adesso in libreria, perché ormai la popolarità crescente del rugby non si misura solo con i tutto esaurito dello stadio Olimpico per il Sei Nazioni, che riparte il 2 febbraio, o con il faccione irsuto di Martin Castrogiovanni o – persino – con il giallorosso Daniele De Rossi che invita i bambini a tirare placcaggi.
Nelle ultime settimane sono usciti in Italia quattro libri sul rugby che diventano sette se ci allunghiamo all’ultima stagione sportiva. Una moltitudine senza precedenti ma con una caratteristica: nemmeno una di queste opere è un manuale. Niente tecnica, ma narrativa, saggistica, autobiografie e diari di viaggio. Neanche ci trovassimo alle latitudini in cui si parla inglese o francese: qui negli anni la letteratura che traguarda le terre di Ovalia ha schierato, per dire i primi scrittori da premio Nobel che vengono in mente, Samuel Beckett, Albert Camus e John Maxwell Coetzee. Un boom editoriale che accompagna del resto l’allegra determinazione di migliaia di bambini neorugbysti che stanno saturando i sempre troppo pochi campi con le porte ad acca: presto il tetto dei centomila tesserati sarà raggiunto.
HOBBIT E PILONI
Il decollo comincia con Peter Freeman, giornalista e regista televisivo, che porta i lettori in Nuova Zelanda durante l’ultima coppa del mondo, meraviglioso pretesto per intrecciare scenari della Genesi, storie trisecolari di rugby e leggende che nella terra dell’Hobbit rasentano la realtà. Ecco Quello strano rimbalzo (Manifesto Libri, 144 pagine, 16 euro). Con i piedi per terra, anzi nel fango, si torna con Props-Piloni (Absolutely Free Editore, 130 pagine, 13 euro) di Francesco Volpe, giornalista di lungo corso ovale al Corriere dello Sport. Imperdibile per i fans del gigante barbuto Castrogiovanni e per chi vuole attraversare, senza scottarsi, l’inferno della prima linea, là dove dal combattimento più aspro e, alle prime apparenze, brutale, nasce il rugby. Epperò si scoprono, in questi tredici muscolari ritratti, traduttori dal latino e dal greco e ingegneri elettronici.
È un orco della mischia anche Sebastien Chabal, di cui l’editore Baldini & Castoldi Dalai (283 pagine, 17.50 euro) ha tradotto la biografia La mia piccola stella, titolo tenero per il devastante rugbysta francese, per qualche stagione l’icona più potente dopo Jonah Lomu, l’asso degli All Blacks. Del colossale Lomu scrive il giornalista e rugbysta Giacomo Mazzocchi nel libro Gli eroi siamo noi (Minerva Editore, 350 pagine, 19.50 euro). La star planetaria degli All Blacks è uno dei tanti protagonisti del compendio che include Carlo Pedersoli-Bud Spencer, Bettino Craxi, Paolo Bonolis, Paolo Rosi, Giorgio Chinaglia, i sopravvissuti delle Ande, Mark Bingham (guidò la rivolta dei passeggeri del volo UA 93 dirottato l’11 settembre 2001 da Al Quaeda), i rugbysti dell’Aquila che la notte del 6 aprile 2009 portarono sulle loro spalle anziani e malati in luoghi sicuri mentre la città veniva devastata dal terremoto.
PLACCAGGI E TRINCEE
E ancora Marcello Fiasconaro, l’australiano John Cootes (il prete bello), Umbertone “Polifemo” Silvestri, Maci (Maciste) Battaglini, i fratelli Mauro e Mirco Bergamasco, il capitano Sergio Parisse. Non poteva mancare, nella maxiformazione, il genovese Marco Bollesan, capitano e poi allenatore degli azzurri che, unico italiano, ha meritato un capitolo de Gli implaccabili (Absolutely Free Editore, 144 pagine, 13 euro, fresco di premio Coni, sezione Narrativa) di Giorgio Cimbrico, sommo cantore di sport che segue gli eroi delle epopee ovali dai templi del gioco alle trincee dei conflitti mondiali.
Sempre Marco Bollesan ghigna sulla copertina dell’autobiografia Una meta dopo l’altra, scritta per Limina Editore, 142 pagine, 16 euro, insieme al cronista e pilone Gabriele Remaggi: un ritratto magistrale del primo personaggio del rugby italico.
Risalgono al 1978 e per di più sono solo sei pagine, ma restano di folgorante attualità gli Appunti sul Rugby scritti da J.M.Coetzee: li pubblica ora Einaudi nella raccolta di saggi e interviste Doppiare il capo (272 pagine, 24 euro). La vastità degli interessi del maestro sudafricano non poteva evidentemente tralasciare gli intrecci di storia e vita racchiusi in quel mondo ovale che è il pallone da rugby.