Franco Bechis, Libero 17/1/2013, 17 gennaio 2013
FIORITO RIVELA COME S’INTASCAVA I NOSTRI SOLDI
Il processo per direttissima comincerà a Roma fra poco più di un mese. Franco Fiorito però già da qualche settimana non è più in carcere: dal 27 dicembre è agli arresti domiciliari e da lì probabilmente starà preparando la sua difesa, che assai verosimilmente si trasformerà ancora una volta in un attacco nei confronti dei suoi ex compagni di partito e pure degli altri partiti. Così è avvenuto già durante tutti gli interrogatori in carcere affrontati dal giorno della custodia cautelare a Regina Coeli, come emerge dal fascicolo processuale che Libero ha consultato in anteprima. Si tratta di migliaia di pagine, interrogatori di tutti i protagonisti, prove documentali raccolte dalla polizia giudiziaria che aggiungono solo particolari e conferme al quadro istruttorio che già si conosceva. C’è la perizia psichiatrica effettuata sull’ex capogruppo del Pdl in Regione Lazio dopo l’ingresso in carcere (che stabilisce che matto certo non è), ci sono le accuse a lui rivolte anche da alcuni stretti collaboratori, c’è la scoperta di viaggi e weekend trascorsi a spese del partito con due fidanzate in Costa Azzurra, alle Maldive, a Tenerife e a Londra (dopo le note vacanze in Sardegna). Si sono ricostruite case e beni disseminati nei conti correnti in mezzo mondo, con un patrimonio personale che ammonta a 3,2 milioni di euro anche dopo le molte spese effettuate. Sono spuntate fuori vecchie vicende giudiziarie unite al fascicolo (un socio che ricevette molti appalti dal comune di Anagni quando Fiorito era sindaco, in un caso perfino con una società di cui entrambi erano azionisti). C’è perfino una multa ricevuta durante le indagini per violazione della legge Monti sull’utilizzo del contante (che Fiorito ricorda beffardo a un maresciallo di pg in un verbale). Ma i suoi interrogatori sono la parte più rilevante del fascicolo. Sono stati tre i principali avvenuti in carcere: il 4 ottobre dopo l’arresto, il 29 ottobre e il 16 novembre(questo ultimo dedicato alle spese degli altri consiglieri regionali per spiegare la copiosa documentazione trovata nelle sue case).
GIARDINAGGIO PER INTASCARSI I FONDI
È in questi interrogatori - di cui offriamo ai lettori ampi stralci - che il gigantesco politico di Anagni ha insistito con pervicacia nella sua versione originaria: lui non ha rubato un centesimo al suo partito. Sono stati loro, e in particolare il presidente del Consiglio regionale, Mario Abruzzese, a pagarlo circa un milione di euro in più l’anno per remunerare i troppi incarichi che si era assunto sulle sue spalle. Ha sostenuto che così facevano tutti. E che quelli che non ricevevano gli extra alla luce del sole, tracciabili sui conti correnti come è avvenuto con lui, ricavavano le somme di cui avevano bisogno attraverso dei trucchi: un plafond tenuto a disposizione con l’artificio di stanziamenti particolari per fiere, sagre e opere pubbliche. Si fingeva l’iniziativa, ma in realtà i soldi finivano in gran parte in tasca al consigliere. Proprio questo è il cuore del primo interrogatorio svolto in carcere, quello di garanzia dopo l’arresto avvenuto il 4 ottobre 2012.
GIUDICE -Lei faccia una bella cosa, mi spieghi, da muratore a muratore, non nel senso di compasso voglio dire, ma da gente del popolo, come funziona, e poi vediamo di rivestirla in termini più etici, perché sennò diventiamo matti .
INDAGATO FIORITO - Allora.glielo spiego dall’inizio, così lei capisce i vari passaggi. Le erogazioni vengono stabilite in bilancio. Voi non le troverete tutte, perché quando vengono stabilite in bilancio, vengono distribuite su varie altre voci. In particolare: spese telefoniche, giardinaggio .
GIUDICE - Giardinaggio è carina.
INDAGATO FIORITO - Sì, esatto. Ce ne sono 8 milioni nel giardinaggio, quindi poi vedrà... che poi sono le stesse da cui potrete risalire, perché sono quelle da cui vengono tratti i soldi per la variazione di bilancio. Il primo anno cosa succede: si fa il bilancio, restano, non se ne accorge nessuno, tranne io che conoscevo bene i conti perché essendo già stato in commissione bilancio . . .
GIUDICE - Poi lei era il presidente della commissione .
INDAGATO FIORITO - Non lo ero, lo sapevo dall’anno prima. Un avanzo di 8 milioni di sicuro per dei bandi pubblici dell’anno precedente, quelli di cui parlavamo prima, che vengono riportati nel primo bilancio (…)
GIUDICE -Mi spieghi quest’altro modo qual è.
INDAGATO FIORITO- Diciamo, noi questo... le facevo prima, molto velocemente, la distinzione tra le tabelle, perché prima la tabella metteva il nome del consigliere che l’aveva proposta, poi da li si passò a dei bandi.
GIUDICE - Scusi, la tabella che cosa vuoi dire?
INDAGATO FIORITO –Erano due allegati: tabella A e tabella B, che sono al bilancio, una per le opere pubbliche e una per le manifestazioni, le famose sagre. (…)
GIUDICE - «Nelle passate legislature, in sede di bilancio, venivano proposti degli stanziamenti per varie iniziative, in relazione alle quali i finanziamenti pervenivano ai gruppi politici; in particolare si finanziavano sagre, feste, attività culturali».
INDAGATO FIORITO - E anche opere pubbliche .
GIUDICE - «E anche opere pubbliche». Se ho capito, quindi, i gruppi poi ottenevano queste risorse da chi si aggiudicava l’appalto? O non ho capito? (…)
GIUDICE - Io volevo il giro dei soldi.
INDAGATO FIORITO -Diciamo, molti utilizzavano un’associazione di comodo, non tutti. Infatti ci fu un’indagine (…)
GIUDICE - Quindi io faccio l’appalto all’azienda Vattelapesca per la sagra dell’ uva .
INDAGATO FIORITO - Le faccio un esempio, che fu, diciamo, indagato un consigliere del Partito Comunista, si fece un’associazione Italia-Amazzonia, che aveva sede a casa sua e numero di conto (inc.). Si versò. . .
GIUDICE - E quindi lui ha preso questo...
INDAGATOFIORITO - Si versò a suo nome un milione e 200 mila euro, e lì nacque ... oppure fu finanziata una statua, mandarono solo il rendering, l’immagine, diciamo, pubblica, e la statua non era mai stata fatta. Insomma, si trovarono una serie di casi... (…)
«LASCIATE STARE LA MIA RAGAZZA!»
Quasi un mese dopo Fiorito ripete la stessa versione davanti al giudice Stefano Aprile che lo interroga in carcere. Quella volta però i magistrati vogliono spiegazioni soprattutto sui viaggi di Fiorito pagati con i soldi pubblici. È il 29 ottobre 2012, e si inizia con qualche novità appena fatta trapelare sui giornali: una nuova fidanzata, Mariana Caisin, con cui avrebbe fatto un viaggio in Costa Azzurra che risulta in gran parte pagato dai fondi Pdl. Fiorito è furioso con gli inquirenti per le fughe di notizie sulla stampa e attacca.
Pubblico Ministero: senta Signor Fiorito, andiamo invece alla vicenda che è un po’più delicata, quella del pagamento dei viaggi, dell’agenzia dei viaggi, quella è un po’più...
Indagato FIORITO: Nemmeno tanto…
Pubblico Ministero: no?
Indagato FIORITO: Sì, forse alcune, ma intanto la pregherei, insomma... io sono sicuro che alcune persone che stanno lì ho versato io i soldi direttamente, in particolare alla mia nuova fidanzata e mi son trovato su tutti i giornali, quindi non capisco perché... ho trovato il nome della mia fidanzata su tutti i telegiornali e sono sicuro che non ha mai viaggiato a spese del Partito e che le quote del biglietto le ho pagate io e che quel viaggio non sia stato mai pagato dal Gruppo, quindi parecchi... Maggiore prima di dare ste notizie, almeno stiamo attenti a tutelare le persone perché son sicuro che non è stato pagato nessun viaggio a...
P.G.: Guardi, dall’esame dell’estratto conto ci sono i pagamenti effettuati all’Atlantide S.r.l. , che è l’agenzia di viaggi...
Indagato FIORITO: Non di quel viaggio.
P.G. : Benissimo, il problema sa qual è ? Che io ho chiesto all’agenzia di viaggio (…)
Indagato FIORITO: Voi buttate la gente così sui giornali . . .
P.G.: le cose vanno sui giornali...
QUELLA «PAZZA» DI SAMANTHA
Si entra nel merito di altri viaggi-merenda. Questa volta fatti con la fidanzata precedente, Samantha Reali, già sentita dai magistrati: ci sono notti all’hotel San Pietro di Positano e la vacanza alle Maldive, oltre ad altri viaggi in Costa Azzurra. Tutti “voli istituzionali”, che Fiorito difende con gran faccia tosta.
Indagato FIORITO : già c’ho quella pazza che v a facendo dichiarazioni...
P.G.: rispondiamo alle domande.
Pubblico Ministero: Quante sono le fatture che abbiamo individuato... allora la prima è quella, appunto, relativa alla vacanza fatta al San Pietro.
Indagato FIORITO: Sì.
P.G.: No, anzi, la prima ancora è quella del volo a Dubai.
Pubblico Ministero: Volo a Dubai... allora biglietti intestati a Fiorito Franco e Reali Samantha Veruska relativi al volo in data 31.12.2010 da Roma Fiumicino a Dubai e del 4.1.2011 da Dubai a Malè, l’11.1.2011 da Malè a Dubai, in pari data da Dubai a Roma Fiumicino, nonché il relativo soggiorno. Come sono stati pagati questi?
Indagato FIORITO: Io ho dato mandato alla mia Segreteria di pagarli... non gli ho detto di pagare con i soldi del Partito, poi ho visto che la causale è stata in testata «per viaggi istituzionali» e di tutti questi viaggi, tranne il soggiorno alle Maldive che può essere ricompreso tra quelli, tutti gli altri c’avevano comunque una finalità anche di osservazione politica, di incontri con persone che riguardassero la sfera politica. Infatti due o solo uno l’ho fatto con la mia ex fidanzata, che però in quel momento era anche dipendente del Gruppo, come vedrete dalle carte e solo quello alle Maldive non ritengo che sia stato pagabile. Sono sicuro però in tutti i viaggi, in particolare quello delle Maldive, di aver pagato l’albergo io direttamente in loco, con certezza e negli altri viaggi che sia stata ... assolutamente sì...
«STUDIAVO LE ISTITUZIONI DEI PAESI»
Pubblico Ministero: «Con riferimento ai bonifici fatti con il conto del Gruppo, la cui motivazione riporta “viaggio istituzionale del Presidente”, preciso altresì che tutti i viaggi da me compiuti, ad eccezione, ancora una volta, di quello fatto alle Maldive, avevano anche una finalità istituzionale in quanto avrei dovuto incontrare persone ...»
Indagato FIORITO: Se può aggiungere pure, studiare meccanismi amministrativi ed elettorali degli altri paesi .
Pubb1ico Mi n i s t e r o : «in quanto avrei dovuto studiare sistemi amministrativi e contabili che riguardavano i paesi dove mi recavo...» Quindi persone che avrebbe dovuto incontrare erano persone locali, diciamo?
Indagato FIORITO: dipende dai casi, a Tenerife ci tornai, dove sapete che c’ho la casa, quindi non c’era bisogno dell’albergo, nel momento della campagna elettorale, perché mi incuriosiva conoscere gli strumenti e tenevo i rapporti con gli italiani all’estero che, come lei ben sa, votano. La stessa cosa a Nizza dove andai in occasione... Io andai pure a cercare casa, come lei ben sa, però ho avuto incontri con persone che adesso non c’ho le cose dell’amministrazione di Marsiglia per la riqualificazione dei quartieri, che era un esperimento urbanistico molto interessante e a Nizza, doveil sindaco è del Fronte Nazionale, che aveva fatto una bellissima riqualificazione del Piace Massena della quale ero andato a prendere... poi ovviamente non tutti i giorni, altri giorni ho pure intrattenuto attività di normale... normale...
IL FIORITO OLIMPICO
Istituzionale anche il viaggio compiuto a Londra nelle vacanze di fine anno del 2011. Fiorito va ancora con la ex fidanzata, Samantha, e parte il 31 dicembre per tornare il 5 gennaio. Ai magistrati spiega con stupore che anche se si trattava di Capodanno, quello era un viaggio istituzionale: voleva studiare come era la città che stava preparando le Olimpiadi. Con la fidanzata? Sì, ma lei nel frattempo era diventata una collaboratrice del gruppo, avendole fatto fare lui un contrattino. Più istituzionale di così…
Pubblico Ministero: Allora riprendiamo. Io incomincerei dalla fattura n . 42 del 31.12.2011 emessa nei confronti del Gruppo consiliare Popolo della Libertà riferita ad un volo più soggiorno a Londra per due persone di Fiorito Franco e Reali Samantha. Questa fattura è di 6 mila 230 curo. Cosa mi vuol dire qua?
Indagato FIORITO: che sicuramente il viaggio è avvenuto, che quello tra i viaggi, approfittando delle vacanze natalizie, volevo studiare l’organizzazione che Londra stava facendo in vista delle Olimpiadi che poi si sono tenute nell’estate successiva perché in quel momento era la città che di più in Europa stava dando l’idea di un meccanismo di sviluppo; quindi ho approfittato per quelle date (…)
P.G.: quelli delle Maldive glieli ho sequestrati io a casa sua ed erano proprio biglietti cartacei.
Indagato FIORITO: C’è andato lui allora, di certo non me l’’ha mandati a me.
Pubblico Ministero: Uno quando va alle Maldive va a pigliare i biglietti...
Indagato FIORITO: Sì ,no, è stata pure una bella vacanza (…) Scusi Maggiore, però lei quando fa ’ste domande mi dice qual è la finalità? Non ho capito bene .
P.G. : la finalità è il mio lavoro, non è che...
Pubblico Ministero: sono indagini investigative.
Indagato FIORITO: Se mi spiega che vuole sape’ glielo dico...
P.G. : Io le sto evidenziando...
Indagato FIORI TO: Lei mi sembra il mio professore di Greco, mi faceva la domanda «Fiorito il verbo è transitivo o intransitivo?» Io non stavo manco a guardà, gli dicevo... «è transitivo».
Pubblico Ministero: Fiorito stiamo facendo un interrogatorio, non è che stiamo facendo una chiacchierata…
Indagato FIORITO: Sì, però io è pure un mese che sto qui dentro.
. . IL VIAGGIO A NIZZA PAGATO DAL PDL
Anche in Costa Azzurra Francone andava per motivi istituzionali. Con la nuova fidanzata? Sì, ma sempre a studiare le architetture delle nuove città. In fondo Marsiglia e Nizza erano amministrate dalla destra! Una prova? Fu invitato perfino a vedere il derby Nizza- Marsiglia. E si spaventò, perché sugli spalti volavano botte da orbi…
Pubblico Ministero: lì era andato per acquistare una casa?
Indagato FIORITO: No, anche, nel frattempo io avevo fatto già altri tre viaggi prima, a parte pure i n Costa Azzurra ci vado da vent’anni, ma per la casa avevo fatto altri viaggi precedenti, alcuni dei quali anche in macchina siamo andati, per vedere, fare, etc.; in quel caso in uno dei due si firmò anche il compromesso, una delle due giornate che so’ stato lì . Per il resto abbiamo fatto, se vuole poi le do pure la documentazione fotografica, una serie pure di ricerche sulle città perché sia Nizza, che Marsiglia c’hanno avuto delle rivoluzioni urbanistiche molto importanti, in particolare non so se lei c’è stato - però hanno riqualificato completamente gli spazi. Io so’ andato a studiarmi l’Espace soprattutto Massena dove fu scavata completamente la città, fatto un parcheggio sotto, tutto un nuovo centro importante, la riqualificazione delle periferie di Marsiglia, siccome son due sindaci di destra che appartengono al Fronte nazionale, insomma fui pure invitato alla partita, al derby che si teneva contemporaneamente Marsiglia - Nizza dove un altro po’ s’ammazzavano, però da lì intrattengo rapporti di vecchia amicizia da parecchi anni.