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 2013  gennaio 17 Giovedì calendario

MI CHIAMO MALACÒ(NI) E SFIDO LA CASTA SPORTIVA


Il candidato del rinnovamento contro quello della nomenklatura federale. È al rush finale la corsa tra Giovanni Malagò e Raffaele Pagnozzi alla poltrona del Coni, che nelle stanze del potere equivale a un ministero di peso. Il secondo si è già assicurato l’endorsement del presidente uscente, ma il primo ha parecchie frecce al suo arco. A cominciare dalle potenti relazioni bipartisan.
(Antonella Piperno)

LOBBY ANIENE–
Il suo quartier generale è sul Tevere, nel felpato circolo Aniene. Nei suoi 15 anni di presidenza l’ha trasformato in un polo di attrazione per atleti olimpici come Federica Pellegrini (foto sotto) ma soprattutto in un centro d’affari per potenti vari: il numero uno della Rai Luigi Gubitosi, Gianni e Giampaolo Letta, Luigi Abete, Mario Pescante. A Natale ha offerto ai soci una serata all’Auditorium con Pino Daniele e Fiorello. Generosità presidenziale o marketing elettorale?

CONI LO SPORT SONO IO–
Romanista sfegatato, Malagò («Megalò» per Dagospia), 53 anni, ha bazzicato un po’ tutti gli sport. Da atleta ha fatto parte della nazionale italiana di calcio a 5. Gioca a tennis, scia e fa pure canottaggio. A livello istituzionale è nella giunta del Coni dal 2000, si è occupato di Internazionali di tennis, Europei di volley. Nel 2009 è stato l’organizzatore dei Mondiali di nuoto, che gli hanno però causato grane giudiziarie: accusato di abusi edilizi, è stato poi assolto perché il fatto non sussisteva.

IL CANTORE DELLE DONNE–
Se non hai scritto almeno un libro oggi in Italia non sei nessuno. Malagò ha ovviato alla lacuna sfornando nel 2012 Storie di sport, storie di donne (Rizzoli). Sportive a parte, le donne le conosce molto bene: ha avuto due figlie dall’attrice Lucrezia Lante della Rovere e gli sono stati attribuiti flirt con Monica Bellucci, Alessia Marcuzzi e Ilaria D’Amico. Ora è legato a Daniela Marzanati, estranea allo star system. Lui continua a frequentarlo: ha pure recitato (era un barelliere) nella Sconosciuta di Giuseppe Tornatore.

GLI SPONSOR BIPARTISAN–
Ha fatto del bipartisanismo una religione: è amico di Walter Veltroni e di Francesco Rutelli e ha già dichiarato che se eletto metterà nella sua squadra la canoista Josefa Idem, candidata del Pd. Ma la spinta più poderosa arriva da Gianni Letta (fino a ieri vicino a Gianni Petrucci) e dal centro, dove lo sostengono Corrado Passera e Luca di Montezemolo. Anche per un debito di riconoscenza: Malagò è stato il loro Cupido. È stato lui a presentare al ministro dello Sviluppo economico e al leader di Italia futura le rispettive mogli Giovanna Salza e Ludovica Andreoni.