Carlo Valentini, ItaliaOggi 17/1/2013, 17 gennaio 2013
ITALO (NTV) SFIDA MORETTI ANCHE NEL TRASPORTO FERROVIARIO LOCALE
Dopo l’alta velocità Mauro Moretti e Trenitalia dovranno vedersela con Luca di Montezemolo e Ntv anche nei treni locali, un settore che le Fs hanno lasciato languire, concentrando gli investimenti sulle redditizie frecce, e che invece Ntv considera un potenziale business (di 2 miliardi). Tanto che sta approntando la prima offerta con la quale cercherà di sottrarre a Trenitalia il trasporto ferroviario dell’Emilia-Romagna, prima regione a liberalizzare, con gara, il settore. Il precedente contratto con Trenitalia (allora monopolista) è scaduto a fine 2012 ma è stato prorogato fino alla conclusione della nuova gara, che ha iniziato l’iter con un’informativa pubblicata sul bollettino europeo. È su questa traccia preliminare che gli uomini di Montezemolo stanno lavorando per portare i mini-Italo sulle rotte dei pendolari emiliani.
«Prevediamo un contratto ventennale – dice l’assessore regionale Alfredo Peri – che punti sull’ammodernamento del servizio, negli ultimi otto anni, nonostante gli annunci, non ci sono stati investimenti nazionali in materiale rotabile». «È vero – gli fa eco l’ad di Ntv, Giuseppe Sciarrone - c’è un abisso tra l’alta velocità e le linee locali che va colmato e noi siamo pronti. Due considerazioni: l’Authority dei trasporti, istituita col decreto «salva Italia» dovrà avere un ruolo essenziale nella corretta impostazione di questo processo di liberalizzazione. In particolare, dovrà essere garantito che si tratterà di gare vere, in cui tutte le imprese ferroviarie titolate a partecipare partiranno ad armi pari e non saranno tollerate rendite di posizione derivanti dalle situazioni pregresse. Inoltre nel momento in cui la liberalizzazione si apre anche ai servizi sovvenzionati, è indispensabile disporre di un quadro preciso dei sussidi erogati ai singoli servizi di trasporto ferroviario».
Secondo i calcoli di Trenitalia i ricavi per passeggero/chilometro dei treni locali sono di 10,8 centesimi di euro contro i 17,2 centesimi del trasporto su gomma. Per quanto riguarda l’Europa i ricavi per passeggero/chilometro sono di 20 centesimi in Germania, di 22 in Francia, di 33 in Inghilterra. Dati in parte contestati da Peri (è pure presidente di Federmobilità) che dà la colpa al cattivo servizio per gli scarsi ricavi. La seconda Regione a tagliare il traguardo del bando europeo per i treni locali sarà il Friuli - Venezia Giulia. «Non ho dubbi – afferma Sciarrone - che la Regione garantirà massima trasparenza e parità di condizioni. Occorrerà leggere bene i capitolati: dal punto di vista gestionale non vedo grandi problemi, invece occorre verificare la disponibilità quantitativa e qualitativa del materiale rotabile».
Ma a sorpresa Trenitalia potrebbe anche decidere di rinunciare ad alcuni bandi a favore di Netinera, ex-Arriva Deutschland, azienda partecipata (dal 2011) al 51% dalle ferrovie italiane e terza impresa ferroviaria, dopo Deutsche Bahan e Veolia Transport, della Germania. Specializzata nel trasporto locale, potrebbe diventare la longa manus di Mauro Moretti in funzione anti-Ntv (che ha le ferrovie francesi nell’azionariato).