Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2013  gennaio 16 Mercoledì calendario

Metropolitana per Sette - A Londra centocinquant’anni fa (9 gennaio 1863) viaggiò il primo convoglio della metropolitana, la prima linea ferroviaria sotterranea del mondo

Metropolitana per Sette - A Londra centocinquant’anni fa (9 gennaio 1863) viaggiò il primo convoglio della metropolitana, la prima linea ferroviaria sotterranea del mondo. Partenza da Paddington, arrivo a Farringdon Street (sei chilometri): salirono a bordo 30mila persone. Andava a vapore. L’idea di costruire un treno per collegare varie zone di una città fu di Charles Pearson, morto prima dell’inaugurazione. (Vittorio Sabadin, La Stampa 9/1/2013) Il giorno dell’inaugurazione il Times commentò: «Crediamo sia un insulto al buon senso comune pensare davvero che la gente possa mai preferire lasciarsi trasportare attraverso il fetido sottosuolo, in mezzo a un’oscurità che si può toccare con mano e a pericoli di ogni tipo». (Roberto Bertinetti, Il Messaggero 3/1/2013) La metro di Londra: 12 linee indicate da colori diversi, estensione di 460 chilometri (il 45% costituito da gallerie), 382 stazioni. Quasi due miliardi di passeggeri l’anno. (wikipedia) La rete metropolitana più lunga al mondo è quella di Shangai: 467,5 chilometri. (Focus.it) Difetti della metro di Londra. Nelle gallerie vive circa mezzo milione di topi. Lì esiste pure una specie tipica di zanzara, chiamata Culex pipiens molestus, che si è evoluta per adattarsi perfettamente all’habitat sotterraneo ed è assai vorace. D’estate la temperatura nei vagoni supera anche 35 gradi (livello al quale, secondo i regolamenti dell’Unione Europea, è vietato trasportare animali). Mediamente ogni passeggero passa in attesa alle stazioni tre giorni, 10 ore e 25 minuti l’anno. (Vittorio Sabadin, La Stampa 9/1/2013) La metropolitana di New York inaugurata il 27 ottobre 1904. Il primo tratto, costruito da 12mila operai, collegava City Hall al quartiere di Harlem: per compiere il percorso, che comprendeva 29 stazioni, il treno allora impiegava 15 minuti. Nel giorno dell’inaugurazione i newyorchesi che la utilizzarono furono 150mila, pagando un nickel a testa. Oggi la rete metropolitana della città è costituita da un tracciato di 368,461 chilometri per 468 stazioni. Passeggeri in un anno: un miliardo e 700mila. (wikipedia e la Repubblica 28/10/2004) La metropolitana di Mosca, inclusa nel primo piano quinquennale per volere del capo del Kgb Kaganovic: 12 linee, 298 chilometri di binari, 182 stazioni. In una normale giornata lavorativa trasporta tra 8-9 milioni di passeggeri. Alla costruzione parteciparono 76mila operai, scavando con picconi, pale e a mani nude; i materiali furono tutti sovietici: dal marmo del Caucaso ai metalli siberiani (ma il marmo per due stazioni del centro fu ricavato demolendo la vicina cattedrale di Cristo Salvatore). Il primo tratto fu inaugurato il 15 maggio 1935, una ventina d’anni prima che a Milano. (Wikipedia; Antonio Armano, il Riformista 10/2/2004) Durante la Seconda guerra mondiale la metro di Mosca ospitò migliaia di sfollati. Vi nacquero 200 bimbi. (Antonio Armano, il Riformista 10/2/2004) La rete metropolitana di Parigi è lunga 215 chilometri, per 16 linee perlopiù sotterranee, e ha 301 stazioni. Ogni giorno la prendono 4,5 milioni di persone. Metropolitana di Roma: due linee, 41,5 chilometri, 52 stazioni. Passeggeri: 331.000.000 l’anno. (Wikipedia) Metropolitana di Milano: tre linee, 88 chilometri, 94 stazioni. Passeggeri: 320.000.000 l’anno. (Wikipedia) I musicisti che vogliono suonare in una stazione della metropolitana parigina devono fare un’audizione presso l’Espace Métro Accord. Se piacciono, vengono autorizzati a suonare nelle gallerie e ricevono uno speciale pass da esibire a ogni richiesta. È vietato suonare a bordo dei treni o sulle banchine. Ben Harper, tra i musicisti famosi che si sono fatti conoscere suonando nella metro di Parigi. «Des escaliers mécaniques, / Portillons automatiques, / Des bruits de pas qui résonnent / Dans les couloirs monotones, / Basilique fantastique / Dans le faubourg électrique, / Le métro de Paris, / Gigantesque ver luisant / Sur les toits de Paris, / A tissé des fils d’argent / Et, doucement, / Il s’étire sur les toits de Paris/ Et glisse, glisse, glisse, glisse, glisse...» (Le métro de Paris, Edith Piaf). Gabriel García Márquez, povero in canna, si ritrovò a chiedere l’elemosina sotto la metro di Parigi. (Xavi Ayén, La Stampa 29/1/2006) Nella metrò di Montparnasse a Parigi il tapis roulant più veloce del mondo: 9 chilometri l’ora. (Focus.it) Un’inchiesta del giornale inglese London Lite rivela che la metropolitana è il posto più adatto per i colpi di fulmine. (Bruno Ventavoli, La Stampa 11/10/2006) A New York la linea della metropolitana più romantica è a detta dei passeggeri quella che collega Manhattan a Brooklyn, soprannominata linea L, come “love”. (Bruno Ventavoli, La Stampa 11/10/2006) Comportamento (regolato dalla Metropolitan Transportation Authority di New York) da tenere in metropolitana: non truccarsi e pettinarsi, non cambiarsi le scarpe, non tagliarsi o laccarsi le unghie, non attaccare gomme da masticare nei vagoni, non dormire, non scattare foto o girare filmati senza autorizzazione, non occupare più di un sedile e non metterci i piedi sopra, non andare su pattini a rotelle o skateboard, non ascoltare la radio a volume alto, non chiedere l’elemosina. Per chi non obbedisce sono previste multe. (Francesco Guasco, "Dipiù" 28/3/2005) A Tapei (Taiwan) è severamente vietato mangiare e bere sulle carrozze e nelle stazioni. (Focus.it) La metropolitana più frequentata al mondo è quella di Tokyo: più di 3 miliardi di passeggeri in un anno. A Tokyo ci sono addetti a spingere i passeggeri dentro ai vagoni delle metropolitane. Si chiamano oshiya, “spingitori”, e riescono a riempire con un solo gesto le carrozze ben oltre la loro misura. Molti di loro sono ex aspiranti lottatori di sumo. (Focus.it) A partire dal 2003, come esperimento, per 18 mesi consecutivi è stata diffusa musica classica nelle stazioni metropolitane londinesi a più alto tasso di criminalità. Bach, Mozart e Chopin hanno ridotto del 33% le azioni criminali e di un quarto gli atti di prepotenza contro il personale della metro. (Focus.it) Si calcola che sotto la metropolitane di Londra si suicidi un centinaio di persone ogni anno, generalmente intorno alle ore 11.00 del mattino. (Focus.it) “Rabbia da metropolitana”, malattia mentale che sfocia in aggressività sui convogli della metro. Una delle possibili cause, secondo i ricercatori della British Association of Anger Management, potrebbe essere la cattiva qualità dell’aria. Il sovraffollamento dei vagoni e la scarsa ossigenazione delle gallerie provocherebbero, infatti, ansia, claustrofobia e incontrollabili attacchi di panico. (Focus.it) L’aria che si respira nella metropolitana di Milano è dieci volte più inquinata di quella dell’esterno. Il milione di passeggeri che viaggiano sulle tre linee metropolitane sono esposti a un valore di polveri sottili (Pm10) di 327 microgrammi, mentre nel pieno traffico del centro la media non supera 32-37. (Giuseppe Guastella, Corriere della Sera 10/12/2010) Nella metro londinese tentarono di profumare le stazioni di St. James Park, Euston e Piccadilly. Dovettero rinunciare perché parecchi passeggeri si sentirono male. (Focus.it) A Hong Kong e Parigi alcune stazioni vengono profumate con fragranze di fiori. Secondo alcuni studi i deodoranti per l’aria aiutano i passeggeri a sopportare l’affolamento. (Focus.it) Alcune vecchie carrozze della metropolitana di New York, chiamate Redbirds (pettirossi) per il loro colore rosso, sono state smaltite gettandole nell’Oceano Atlantico (nonostante le polemiche per l’amianto in esse contenute). Ora fanno da barriera artificiale, ottimo habitat per pesci e molluschi. (Focus.it)