Flavio Pompetti, Il Messaggero 16/1/2013, 16 gennaio 2013
OPRAH, LA CONDUTTRICE CHE FA CONFESSARE
Una confessione straordinaria per Lance Armstrong dopo 13 anni di testarde smentite, alcune delle quali pronunciate sotto giuramento. Ma ugualmente straordinaria e certamente non casuale è la platea dalla quale il ciclista ha deciso di lanciare la confessione. Oprah Winfrey è molto di più che la conduttrice del talk show di maggior successo nella storia televisiva americana. E’ la donna di colore più influente e più ricca del mondo, la prima ad aver varcato la soglia del miliardo di dollari di patrimonio. La sua posizione nella vita pubblica statunitense è meglio espressa da un singolo dato: la capacità di consegnare nelle mani di Barack Obama quattro milioni di voti nella prima elezione del 2008.
Oprah è nata da una madre sedicenne in una povera casa di periferia del Mississippi, e a sua volta ha avuto il primo e unico figlio all’età di 14 anni, morto poco dopo la nascita. La sua storia personale è tutta una successione di successi clamorosi e altrettanto rovinose cadute. Due elementi di facile identificazione per i suoi fan che ne accettano le debolezze e sognano di poterne emulare le riscosse. L’altra eroina popolare Hillary Clinton, è emersa a fianco del marito Bill. Oprah non hai avuto bisogno di nessuno. Il suo successo è tutto personale, così come lo è il canale televisivo, OWN (Oprah Winfrey Network), che trasmetterà l’intervista in due puntate, domani sera e quella dopo. Il suo stile distintivo è la confessione con la lacrima all’occhio, sia che si tratti dei suoi fallimenti, in amore come nell’eterna lotta contro l’obesità; o che nel suo studio arrivi la star di turno, caduta dalle stelle e in cerca di riscatto.
Michael Jackson le aprì le porte della sua tenuta di Neverland nel ’93 quando era accusato di aver molestato un bambino. Rihanna le confessò tra le lacrime la difficoltà di prendere distanza da Chris Brown, nonostante le percosse che ancora le segnavano il volto. L’altra specialità che la distingue è il tocco di Mida nel trasformare in denaro contante il suo sigillo di approvazione. I libri e i film da lei proposti scalano le classifiche; il suo appoggio a Obama è stato celebrato come una chiave di svolta della campagna del 2008. E’ in questo spirito che Armstrong si è seduto una prima volta a parlare con Oprah nel 2004, quando stava lanciando la sua impresa Livestrong per i malati di cancro. Li vedremo di nuovo insieme (in Italia venerdì alle 21,30 su DMAX) impegnati in un arduo tentativo di riabilitazione dopo la debita confessione. Ma la stessa Winfrey ha già ammonito che nella conversazione non ha ascoltato tutta la verità che si aspettava.