Varie, 15 gennaio 2013
Ahmed Ammerti, 47 anni. Nato in Marocco ma residente in Italia da oltre venticinque anni, sposato e padre, alto e robusto, esperto di arti marziali, «brava persona, gran lavoratore», titolare del disco-bar Coconout di Cortenuova (Bassa Bergamasca), l’altra sera era nel suo locale quando entrarono tre incappucciati armati di pistole e fucili che urlarono ai clienti di sdraiarsi per terra, lui provò a cacciarli brandendo il manico di una scopa ma quelli gli spararono tre colpi di 7
Ahmed Ammerti, 47 anni. Nato in Marocco ma residente in Italia da oltre venticinque anni, sposato e padre, alto e robusto, esperto di arti marziali, «brava persona, gran lavoratore», titolare del disco-bar Coconout di Cortenuova (Bassa Bergamasca), l’altra sera era nel suo locale quando entrarono tre incappucciati armati di pistole e fucili che urlarono ai clienti di sdraiarsi per terra, lui provò a cacciarli brandendo il manico di una scopa ma quelli gli spararono tre colpi di 7.65: due al cuore, uno allo stomaco. Quindi, senza toccare l’incasso, scapparono via (tra le ipotesi: i tre volevano ammazzare non Ahmed ma suo fratello Mohammed, forse coinvolto in un giro di droga). Verso le 23.40 di sabato 12 gennaio nella pizzeria-discobar Coconut di Cortenuova, Bassa Bergamasca.