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 2013  gennaio 11 Venerdì calendario

FRANCIA, TIFONE FREE NEI CELLULARI

[Ha fatto saltare gli equilibri dei concorrenti storici] –
È passato un anno dall’evento clou della telefonia mobile in Francia. Il 10 gennaio 2012 nasceva Free Mobile, che ha rivoluzionato il panorama dei cellulari in poco tempo. L’offerta da 19,99 euro al mese tutto compreso (telefonia e internet) ha sbaragliato la concorrenza e ha messo sotto pressione gli operatori storici d’Oltralpe, da Orange a Sfr.

Che hanno dovuto a loro volta adeguarsi offrendo di meglio ai loro clienti, molti dei quali nel frattempo erano scappati.

Free Mobile, anche grazie alla sua ultima offerta da 2 euro che comprende gli sms illimitati, dovrebbe presto superare la soglia dei 5 milioni di clienti: la crescita, dunque, continua in modo sostenuto. Il segnale eloquente è che l’autorità che gestisce la portabilità del numero è nuovamente ai limiti della saturazione.

Per il momento l’operatore fondato da Xavier Niel è riuscito con abilità a sfruttare il suo successo nella telefonia mobile per attirare gli abbonati a internet verso l’offerta Freebox, dove i clienti sono già superiori a 5 milioni. Iliad, casa madre di Free, dovrebbe arrivare quest’anno a 2 miliardi di euro di fatturato. La società, quotata alla borsa di Parigi, ha visto il titolo balzare del 40% in 12 mesi, con una capitalizzazione pari a 7,6 miliardi di euro.

La promessa di Niel è stata mantenuta: dimezzare i costi per ogni nucleo familiare. Nel 2010, per un’offerta senza limiti che includesse il mobile, occorreva pagare 200 euro al mese, scesi a 100 l’anno successivo. La tariffa si era quindi portata a 80 euro per gli operatori storici e a 50 euro per quelli low cost come Sosh, Red, B&You. Eppure Free è intervenuta a gamba tesa calando a 19,99 euro. Il risultato, secondo l’Istituto francese di statistica, è che l’operatore ha contribuito a lottare contro l’inflazione: sono stati restituiti in media 7 euro al mese, per ogni famiglia, in potere d’acquisto.

Sono cambiate anche le abitudini della gente: grazie alla tariffa bassa si utilizza sempre più il cellulare al posto del telefono fisso, oltre che per navigare online e per i messaggini. L’Authority delle telecomunicazioni sottolinea che il volume delle telefonate mobili registra tassi di incremento mai toccati nell’ultimo quinquennio, con un +11% in un anno, e supera il traffico nel settore fisso di 2 miliardi di minuti. Nel settore dati l’aumento annuo è del 70% e il numero di sms è salito di 10 miliardi.

C’è però il rovescio della medaglia. Sul versante del servizio la partenza di Free non è stata esemplare, con guasti a ripetizione sulla rete. Anche adesso capita che vi siano problemi, soprattutto scaricando video e navigando su internet. La situazione dovrebbe migliorare con l’anno appena iniziato: l’operatore può usare nuove frequenze che hanno una portata migliore e raggiungono più facilmente l’interno degli edifici. Sono inoltre stati fatti investimenti che, a termine, consentiranno di elevare la qualità.

Il creatore di questo fenomeno, tuttavia, non si scompone. Niel dice semplicemente che si sarebbe potuto fare ancora meglio. Si professa fiero di aver creato posti d lavoro e di avere reso un grande servizio a chi ha problemi economici, tagliando i prezzi.