Roberto Giardina, ItaliaOggi 8/1/2013, 8 gennaio 2013
GERMANIA, ROSSO È UN ESEMPIO
La crisi continua, ma non per tutti, e Wirtschaftswoche, il settimanale economico più importante, inizia una nuova serie dedicata agli imprenditori che ce la fanno: «Das Geheimnis meines Erfolgs», il segreto del mio successo. Cominciano da Renzo Rosso, il fondatore della Diesel, cui dedicano la prima copertina dell’anno, con il titolo «Sei kein Narr!», un gioco di parole: con la «k» vuol dire «Non fare il pazzo», senza diventa «Sii folle».
Che cosa potete imparare da Rosso, aggiunge la rivista.
L’Italia continua ad avere in Germania un’immagine non del tutto positiva, ma i tedeschi da tempo hanno imparato a distinguere tra i nostri politici, e gli altri italiani, da quelli normali che incontrano in vacanza, o manager e artisti che si impongono anche all’estero. Ed ecco le quattro regole di Herr Rosso per avere successo: 1) Se vuoi assumere qualcuno scegli il numero due, avrà voglia di distinguersi e di superare il rivale, ce la metterà tutta; 2) Ridi di te stesso. Tutti noi abbiamo qualcosa da vendere, cerca di far sorridere il tuo cliente, e spingilo a riflettere; 3) Segui la tua follia, non guardare le cose come sono, ma come potrebbero essere. Con il solo pragmatismo non vincerai nessuna battaglia. Lascia correre la tua fantasia; 4) Rischia qualcosa, ma non tutto. Chi non ha mai compiuto qualcosa di sbagliato non è riuscito in niente. Chi gioca sul sicuro, non sarà mai innovativo. Farai progressi solo se rischi qualcosa, ma non mettere la tua esistenza in gioco. Diciamo, folle sì, ma con intelligenza.
Per la verità, anche se Wirtschaftswoche non lo scrive, è una ricetta poco seguita in Italia, dove vige la massima: «Questo non l’abbiamo fatto», e dove tentare una via nuova non viene perdonato a nessuno. In Germania, o negli Stati Uniti, un fallimento non pesa sulla carriera, sia per un manager sia per un ricercatore. Purché non sia dovuto a un errore non creativo. Avere scoperto che un nuovo metodo, una nuova ricerca non conduce al traguardo sperato, è considerato comunque un passo avanti. Tu, o i tuoi colleghi, potrai tentare un’altra strada.
Renzo Rosso, 57 anni, racconta la rivista, in piena crisi ha investito milioni per comprare la Marni, un’impresa italiana nel settore della moda, che fattura 130 milioni di euro, pur senza far pubblicità. E con il suo fondatore, Gianni Castiglioni, Rosso, quando può, gioca a calcio. La fantasia si scatena quando seguiamo i nostri desideri. Così ha portato al successo la Diesel: da bambino, in campagna, gli regalarono una coniglia, che mise al mondo una nidiata, e lui cominciò ad allevarli e a venderli al mercato, 750 lire al chilo. E forse fu il primo a offrirli garantendo: allevati in modo naturale. «All’inizio, gli adulti mi guardavano sbalorditi, poi gli affari cominciarono a prosperare». I suoi conigli erano i più gustosi. Dai conigli, alla scuola tessile di Padova, e infine alla Diesel di oggi, 1.400 dipendenti e un fatturato di 1,4 miliardi di euro.
Un altro consiglio: be stupid. Stupido nel senso di non calcolare tutto con prudenza, invece di cercare di essere ingenuo, aperto al nuovo. «Ogni giorno, ogni ora, ogni momento, in cui non sono un po’ folle, per me è tempo perduto, questo semplicemente è il mio modo di pensare, di agire, di vivere». E i tedeschi, primi della classe, sembra suggerire Wirtschaftswoche avrebbero bisogno di un po’ di follia all’italiana.