Filippo Ceccarelli, la Repubblica 9/1/2013, 9 gennaio 2013
LA DISFIDA DEI TRITACARTE
Fa ridere e fa piangere, mette ansia e spinge a fregarsene, aiuta a prendere le cose come vengono, ma anche a chiedersi quale assurdo diavolo le muova, la disfida divampata alla regione Lazio intorno ai tritacarte o distruggi-documenti che dir si vogliano. Prima di chiudere la legislatura, il centrodestra ne ha comprati ben 70 (per 14 mila euro di spesa), ma poi è venuto fuori che anche il centrosinistra a suo tempo ne aveva acquistati 30. Nessuno sa quali carte siano state distrutte, ma tutti sospettano che si tratti di documenti tali da compromettere chi li ha messi nel prezioso e affilato marchingegno. Tipico processo alle intenzioni, dice poco sulle nefandezze della politica, ma anche troppo su come questa viene vissuta. Chi ha visto il film Argo, oltretutto, sa che con un po’ di pazienza dalle striscioline tritate si può ricostruire la verità. Ma forse a quel punto non servirà più.