National Geographic 2/1/2013, 2 gennaio 2013
Era la sera del 13 gennaio 1888. Una violenta tormenta di neve si era appena abbattuta sulle Grandi Pianure mietendo centinaia di vittime, quando un gruppo di 33 scienziati ed esploratori si raccoglieva al Cosmos Club di Washington, D
Era la sera del 13 gennaio 1888. Una violenta tormenta di neve si era appena abbattuta sulle Grandi Pianure mietendo centinaia di vittime, quando un gruppo di 33 scienziati ed esploratori si raccoglieva al Cosmos Club di Washington, D.C., sotto l’impulso di Alexander Graham Beli, l’ingegnere e inventore che solo pochi anni prima aveva brevettato il telefono. L’obiettivo era fondare una società scientifica con la missione di "incrementare e diffondere la conoscenza geografica e promuovere la protezione della cultura dell’umanità, della storia e delle risorse naturali". Quell’incontro segnò la nascita della National Geographic Society, istituita ufficialmente il 27 gennaio. Nove mesi dopo, in ottobre, veniva, pubblicato il primo numero del National Geographic Magazine. Non si può pretendere in poche righe di dare l’idea di ciò che hanno significato questi 125 anni per il progresso dell’esplorazione, della scienza, della fotografia. Possiamo solo pensare alle decine di migliaia di persone che hanno contribuito con il lavoro, la passione, il sacrificio a un’indescrivibile impresa collettiva, lasciandoci in eredità un patrimonio di testimonianze di valore inestimabile. Anche per loro National Geographic vuole celebrare con voi questo traguardo. Per tutto l’anno vi racconteremo quali sono, per noi, le frontiere dell’esplorazione nel XXI secolo. E vi accompagneremo a scoprirle.