Marco Zatterin, La Stampa 7/1/2013, 7 gennaio 2013
LO SCIALLE È TORNATO
Francesca lo porta sopra il cappotto, e a volte persino appoggiato sulla giacca a vento. Filippo, vero dandy, lo indossa sopra il loden. Lo scialle è tornato. Non è più quello delle nonne fatto all’uncinetto e indossato in casa come capo caldo d’inverno, oppure più leggero, di cotone, come quello delle vecchine sedute nel vicolo in una foto neorealista degli Anni Cinquanta. Ora è di lana, o cashmere, colorato, oppure grigio; più spesso bianco bordato di scuro, a volte anche di pile. Tecnicamente lo scialle sarebbe un rettangolo, o un quadrato, di stoffa portato sulle spalle, annodato sotto il mento, oppure legato al manico di una borsetta (meglio se con morsetto, e meglio ancora se modello Gucci), come recita la voce del Dizionario della moda (a cura di Guido Vergani, Baldini & Castoldi), che aggiunge con qualche vezzo: “quel che si diceva un capo d’abbigliamento imperdibile (e imperdonabile) con tutti i suoi accostamenti giocati tra fiori e accessori da equitazione». Perché sembra che lo scialle arrivi a noi attraverso i vestiti dei militari, soldati inglesi e francesi di ritorno dalle guerre coloniali indiane. Il che lo candida a essere di nuovo un capo maschile e non solo femminile, per coprire le spalle, parte assai delicata del corpo. Stupisce ancora che a indossarlo siano giovani e anziani che lo sfoggiano per le vie delle città del Nord, in particolare a Milano, qualche volta lo si vede a Londra, dove però gli indiani sono insediati da molto tempo, e la popolazione multietnica non si volta quando passa un uomo con loden, cappello e scialle. Anzi è molto cool. Il summenzionato dizionario conclude: «Prima piccolo e, poi, sempre più grande avvolge ogni genere di spalle femminili: fragili, nude ed eleganti, e, via via, sempre più spesso robuste, aitanti e sportive». In una società in cui l’identità maschile e femminile vanno integrandosi, sovrapponendosi e modificandosi, lo scialle è solo un indicatore di spalle femminili atletiche e robuste, fortificate da attività in palestra, e spalle maschili sempre più fragili e delicate. Come attestano altri studi, è dal mantello romano, assai vicino allo scialle asiatico, la celebre palla, che si arriva alla sopravveste con maniche, chiusa con bottone, da cui iniziano gli abiti moderni in età tardo rinascimentale. La moda mescola quello che la Natura ha diviso. Niente è più come prima. Forza con lo scialle!