Luca Pisapia, il Fatto Quotidiano 4/1/2013, 4 gennaio 2013
RISSA BALOTELLI-MANCINI SUPERMARIO TWITTA LE FOTO
È la conclusione di una storia, senza lieto fine. Le foto della rissa avvenuta ieri in allenamento tra Roberto Mancini e Mario Balotelli (che le ha diffuse via twitter) sanciscono la rottura del rapporto di amicizia tra il tecnico marchigiano e la sua stella prediletta: lanciata giovanissima all’Inter e ricostruita al Manchester City, dopo che Mourinho aveva deciso che su quel ragazzo non valeva la pena lavorare. Balotelli perde così anche l’ultimo uomo che si ostinava a difenderlo. E ora è solo, con un luminoso futuro sempre più alle spalle. L’ultima ancora di salvezza potrebbe essere il mercato di gennaio, se il suo procuratore riuscirà a trovargli una sistemazione in Italia, magari al Milan: una soluzione di ripiego in un campionato da cui oramai i campioni difficilmente arrivano. Altrimenti lo attende l’oblio della tribuna.
PERCHÉ con l’episodio di ieri cala il sipario anche sulla sua carriera al City, dove quest’anno già ha giocato pochissimo: scavalcato dai titolari Aguero e Tevez e anche dalla “riserva” Dzeko. Nell’Inghilterra regina del gossip, Balotelli si è infatti guadagnato le prime pagine più per fidanzate, notti al casinò prima delle partite importanti, fuochi d’artificio sparati nell’appartamento o freccette tirate contro i ragazzini delle giovanili, piuttosto che per i gol o le prestazioni in campo. E recentemente ha anche trascinato la società in tribunale per non pagare una multa, salvo poi ritirarsi all’ultimo. Non è nemmeno la prima volta che si rende protagonista di una rissa in allenamento: era già accaduto con alcuni compagni. Ieri tutto è cominciato dopo che è entrato con un tackle fuori tempo su Sinclair. Mancini allora gli è corso incontro furioso, e ha cercato più volte di sbatterlo a terra, ma Balotelli grazie alla sua stazza è rimasto in piedi. Poi si è diretto negli spogliatoi e, tra le urla del tecnico, si è allontanato dal campo d’allenamento a bordo della sua Bentley ridipinta mimetica: imboccando quello che potrebbe essere il viale del tramonto.