Varie, 5 gennaio 2013
Luis Carlos Guerra Susaya, 39 anni. Peruviano, in Italia con regolare permesso di soggiorno, «gentile, dolcissimo», un monolocale in affitto a Milano, di giorno assisteva gli anziani in un ospedale fuori città, di notte, vestito da donna (ciglia finte, scarpe coi tacchi, calze a rete, minigonne eccetera) si prostituiva a casa sua
Luis Carlos Guerra Susaya, 39 anni. Peruviano, in Italia con regolare permesso di soggiorno, «gentile, dolcissimo», un monolocale in affitto a Milano, di giorno assisteva gli anziani in un ospedale fuori città, di notte, vestito da donna (ciglia finte, scarpe coi tacchi, calze a rete, minigonne eccetera) si prostituiva a casa sua. La notte di San Silvestro, indosso un paio di leggins e una maglietta nera, fece entrare qualcuno che d’un tratto, chissà perché, afferrò un soprammobile appuntito e con quello lo colpì più volte al viso con tanta forza da lasciargli la faccia piena di buchi (appartamento in perfetto ordine, c’era pure il portafogli del morto pieno di soldi). Nottata di lunedì 31 dicembre in un monolocale in via Tibaldi 8 a Milano.