Roberto Giardina, ItaliaOggi 4/1/2013, 4 gennaio 2013
SPAZZACAMINI: FINE MONOPOLIO [È
stata Bruxelles a imporre la libera concorrenza] –
Per le strade di Berlino, sia pure di rado, si vedono ancora: uomini vestiti di nero con il cilindro in testa armati di corde e spazzole. Sono gli Schornsteinfeger, che vuol dire semplicemente spazzacamino, mestiere che, si dice, sia nato in Italia. Dal 1° gennaio è entrata in vigore una riforma considerata storica che abolisce un loro antico privilegio.
Da ora in poi ogni proprietario di casa potrà chiamare lo spazzacamino che vuole, fino a ieri era obbligato a rivolgersi allo specialista ufficiale del quartiere.
Il mondo cambia in nome della libera concorrenza, imposta da Bruxelles. Potrà sembrare una curiosità senza importanza ma è una prova di come in Germania venga rispettata e attuata la liberalizzazione, riuscendo a superare gli interessi di gruppi o di caste. La legge che garantiva il monopolio degli spazzacamini risaliva al III Reich, al 1935. Da noi, tanto per fare un paragone, Bersani non riuscì a imporsi sulla corporazione dei tassisti.
Il palazzo dove abito, uno dei pochi scampati ai bombardamenti, risale al 1890, e aveva i suoi camini, che non ho trovato quando ci sono venuto. Ma sono rimaste le canne fumarie, utilizzate per far passare i cavi della tv e non turbare l’estetica della facciata. Ma il condominio ha il suo spazzacamino, obbligatorio per legge, che da noi come altrove, viene a controllare gli impianti di riscaldamento. Evita perdite di calore, dovrebbe evitare l’inquinamento e possibili incidenti.
Gli spazzacamini odierni sono dei tecnici qualificati, e si servono di videocamere telecomandate per controllare le canne fumarie, ma, dato che amano la loro corporazione, quando possono sfoggiano il vecchio costume per andare a controllare i camini di qualche villa, per la gioia dei bambini e dei fotografi. E, puntualmente, a dicembre, compare la loro immagine sulla prima pagina di qualche giornale con il titolo: ecco chi pulisce il camino per Sankta Klaus, Babbo Natale.
Il cilindro testimonia il prestigio di cui godevano, fin dal Medioevo. Le prime norme scritte che regolano la professione risalgono al XIV secolo, e sembra che i primi spazzacamini siano arrivati nel cuore d’Europa dal Nord Italia. Gli Schornsteinfeger utilizzavano bambini per scendere nei camini, quasi sempre orfanelli preferiti perché erano denutriti e più adatti al compito.
Ovunque hanno la fama di portare fortuna se si riesce a toccarli, probabilmente perché in passato evitavano incendi o avvelenamenti da monossido di carbonio garantendo il perfetto funzionamento dei camini. Ignoro quanto risparmierò sulle mie spese condominiali grazie alla riforma, ma gli spazzacamini sostengono di non temere la liberalizzazione. E, di sicuro, avranno ragione loro.
Thomas Hittorf, Schonsteinfeger berlinese, commenta: «Prima avevo poche spese di trasporto perché potevo lavorare nel mio quartiere, e andavo di casa in casa anche a piedi. Ora dovrò fatturare anche i chilometri percorsi con il mio camioncino, se mi chiamano altrove». Dunque, si deduce, converrà sempre rivolgersi al vecchio spazzacamino che conosce da sempre il mio palazzo.