Andrea Morandi, Il Mondo nel 2013, Panorama 13/12/2012, 13 dicembre 2012
LE SERIE USA
NBC
Deception. Una detective indaga sulla morte della facoltosa amica (dal 7/1).
1600 Penn. Una tipica famiglia media americana. Con una particolarità: vive alla Casa Bianca (dal 10/1).
Ready for love. Tre uomini in cerca dell’anima gemella. Serie prodotta da Eva Longoria (da marzo).
Save me. Beth (Anne Heche) si comporta in modo strano dopo un’esperienza di "quasi morte».
CBS
Friend me. Due amici lasciano l’indiana per cominciare una nuova vita a Los Angeles.
FOX
Fringe. L’attesa puntata finale, a chiusura della 5ª e ultima stagione, va in onda il 18 gennaio.
The Goodwin games. Per ottenere la ricca eredità del padre, tre fratelli devono seguire le indicazioni lasciate.
ABC
The family tools. Un giovane imbranato deve salvare l’attività del padre (a gennaio).
How to live with your parents (for the rest of your life). Dopo il divorzio, Polly torna dai genitori (a gennaio).
THE CW
Carrie diaries. La difficile adolescenza di Carrie Bradshaw di Sex and the City (dal 14/1).
SOGNARE IN KOLOSSAL
Per arginare parzialmente la crisi, Hollywood è corsa ai ripari e ha varato una prima corrente di pensiero: in tempi bui, il cinema deve tornare a essere sogno, lo spettatore deve lasciarsi alle spalle la realtà, come nell’età dell’oro delle grandi produzioni. E allora, budget importanti, numeri da capogiro e i migliori autori per (ri)portare sul grande schermo classici della letteratura come I miserabili, Anna Karenina, II grande Gatsby e Grandi speranze, addirittura Noah con un Russell Crowe barbuto a reinterpretare Noè e la Genesi. Dopo l’indigestione di fumetti e cinecomics (che però continuerà abbondante) ecco così un parziale ritorno al cinema d’antan tanto caro all’immaginario collettivo, con i set composti da migliaia di comparse, preziosi costumi e scenografie sfarzose. I più attesi? Les misérables, appunto, tratto da Victor Hugo e ispirato al musical di Broadway, diretto dal regista de Il discorso del re, Tom Hooper; la Anna Karenina di Keira Knightley, Il grande Gatsby di DiCaprio diretto da Baz Luhrmann e la Genesi rivista da un visionario come Darren Aronofsky che ha ricostruito una vera arca, voluto Crowe come Noè, Anthony Hopkins come Matusalemme e la Emma Watson di Harry Potter nei panni di Ila, la figlia adottiva di Noè.
LE NUOVE SAGHE
Finito Twilight e archiviato (ma forse non per sempre) Harry Potter, l’altra missione di Hollywood dopo i 3 miliardi di dollari portati in cassa dai vampiri pallidi di Stephenie Meyer è trovare la nuova saga letteraria da trasformare in redditizio franchise, una nuova gallina dalle uova d’oro che contagi pubblico e stampa, magari con una coppia che alimenti il gossip come Robert Pattinson e Kristen Stewart. I primi indiziati? Beautiful creatures, in uscita a febbraio, e tratto da La sedicesima luna, primo best-seller di molti firmato da una coppia tutta al femminile: Kami Garcia e Margaret Stohl. Ambientato nella Carolina del Sud racconta la storia di Ethan, ragazzo normale appena trasferitesi che si imbatte in Lena, un’affascinante ragazza dotata di poteri magici. Una sorta di Edward & Bella a parti rovesciate, con i due attori Alden Ehrenreich (scoperto da Coppola) e Alice Englert (figlia di Jane Campion) pronti a sostituire i Robsten. Se andasse male Beautiful creatues, ad agosto arriverà subito un’altra saga, quella di Shadowhunters: Città di ossa, tratta dal libro di Cassandra Clare, e che avrà per protagonisti l’ex Biancaneve Lily Collins (figlia dell’ex Genesis Phil) e Jamie Campbell Bower, già (non a caso) visto nella saga di Twilight tra le fila dei Volturi. Non bastasse, a fine gennaio arriverà anche Warm bodies, tratto da un altro best-seller di Isaac Marion (consigliato dalla Meyer) e altra storia d’amore mutante in tempi difficili: questa volta l’amore impossibile sarà tra uno zombie e un’umana.
COREANI A HOLLYWOOD? .
Come diceva Sun Tzu, se non puoi sconfiggere un avversario allora cerca di fartelo alleato. E così, in mezzo ai rapporti sempre faticosi tra Stati Uniti e Corea, tre registi coreani hanno fatto le valigie e si sono trasferiti a Beverly Hills sul set di tre potenziali blockbuster del 2013: l’autore di Old boy, Park Chan-wook dirigerà Stoker con Nicole Kidman; Jee-woon Kim riporterà in sala Arnold Schwarzenegger con The last stand, mentre Joon-ho Bong in Snowpiercer avrà come protagonista l’ex Captain America Chris Evans. Un altro cinema è possibile? Forse, anche se a Hollywood le personalità dei registi vengono spesso sottomesse a ragioni di mercato. Il dato comunque fa notizia, soprattutto se aggiunto al fatto che Spike Lee sta finendo di girare a New York proprio Old boy, il remake del film di Chan-wook.
SEQUEL, RITORNI E CINECOMICS
L’assunto è facile, soprattutto a Hollywood e soprattutto in tempi di crisi: se una cosa funziona, continua a proporla fino a quando non smette di funzionare. E allora avanti con sequel, cinecomics, cartoon e ritorni di divi da cassetta, con in prima fila vecchie glorie come Stallone con I mercenari 3 e il nuovo Walter Hill (Bullet to the head), Schwarzenegger post carriera politica in The last stand e perfino Eddie Murphy nella serie tv tratta da Beverly Hills Cop. Ma ci saranno anche Star Trek II e Iron Man 3, Una notte da leoni 3 e Kick ass 2, Paranormal activity 5 passando per I Puffi 2, Cattivissimo me 2, il sequel di Thor, The dark world e il nuovo capitolo di Wolverine. E il 2013 segnerà l’atteso ritorno dell’unico supereroe che mancava all’appello, ovvero Superman, che in Man of steel sarà rivisto da Henry Cavill. Sarà lui a salvare Hollywood?