Euo Grilli, La Gazzetta dello Sport 3/1/2013, 3 gennaio 2013
IN KENYA SE VINCI SEI ASSUNTO AL SUPERMERCATO
E’ per tutti «Gianni coach». E tutti a Nairobi gli vogliono bene. Ha portato dall’Italia tanta esperienza, un bel bagaglio tecnico-tattico ma soprattutto l’amore e la passione per il calcio. Gianni Troiani, giovanotto di 70 anni, è stato un giocatore di buon livello. Nel 1966-67 vinse con il Perugia il campionato di C, davanti alla Maceratese, con Mazzetti in panchina e Spagnoli presidente. Poi è diventato allenatore a livello dilettantistico.
L’avventura Sei mesi fa, dopo essere andato in pensione, ha pensato di intraprendere un’altra avventura nel continente nero. «L’Africa mi ha sempre affascinato — ha detto Troiani — e ho accettato la proposta di un paio di amici. Uno è un imprenditore italiano, della provincia di Perugia, l’altro è un suo socio in affari, un personaggio alla Gaucci, molto generoso, che vuole vincere sempre».
L’aggancio Quando ha conosciuto l’imprenditore indiano Atul Sahah, proprietario di una catena di supermercati, ha capito di aver fatto la scelta giusta. Alla guida del Nakumatt, ha vinto il campionato dilettantistico conquistando la promozione in B, quindi nel professionismo. C’è riuscito passando dai play off, dopo 38 partite giocate tutte a Nairobi, in un campionato a 20 squadre con 74 gol realizzati e 26 subiti, e 81 punti che gli sono valsi un 2° posto in classifica a una sola lunghezza dal Gerico all star. «L’età media dei miei calciatori è di 22 anni, il livello tecnico è migliorabile, il mio intervento è stato importante sia sotto l’aspetto tattico che organizzativo» ricorda Troiani, rientrato a Perugia per il Capodanno per un paio di settimane prima di tornare in Africa. «Le strutture sono carenti, gli impianti neppure paragonabili a quelli del nostro calcio dilettantistico. Ma a livello di passione e sacrificio mi sento orgoglioso dei miei ragazzi. Per un anno hanno stretto i denti, ma poi è arrivato il grande premio per quelli che erano in cerca di un lavoro: il presidente ha assunto i ragazzi nei suoi supermarket e per me la gioia è stata doppia». Infine una curiosità: Gianni Troiani non è il solo ambasciatore umbro del calcio italiano in Africa, c’è infatti Luciano Mancini, perugino pure lui, ct del Gambia.