Alberto Mattioli, La Stampa 3/1/2013, 3 gennaio 2013
BELGIO-FRANCIA, LA DISFIDA DELLA PATATA FRITTA
Macché Simenon che va in Francia per inventare il commissario Maigret o Depardieu che va in Belgio per evitare le tasse di Hollande. Fra francesi e belgi il vero pomo della discordia è una pomme, per la precisione «de terre». Insomma, chi ha inventato la patatina fritta, la mitica «frite»? E soprattutto dove, di qua o di là dalla frontiera?
Sulla querelle si è tenuto di recente un convegno a Bruxelles. Per i francesi, anche la patatina è figlia della Rivoluzione: le prime sarebbero state fritte dopo il 1789 dagli ambulanti del pont Neuf di Parigi. Del resto Céline, in «Viaggio al termine della notte», sentenzia: «È parigino il gusto della frite». I belgi contrattaccano sostenendo che la prima frite risale al XVII secolo. A Namur andavano pazzi per la frittura di pesce della Mosa. Ma un inverno il fiume gelò e, colpo di genio, qualcuno rimpiazzò i pesci con le patate. Chissà. Fra i due litiganti, intanto, l’extracomunitario gode. Fra i cinquemila «fritkot» belgi, i chioschi delle patatine, quelli cinesi sono sempre più numerosi. E nel dizionario fiammingo è entrata la parola «frietchinees», friggitoria cinese. Anche qui, siamo fritti.