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 2013  gennaio 02 Mercoledì calendario

«CON PASSERA PREMIER LA LEGA TORNA COL PDL»

[Il sindaco di Verona: il ministro è credibile, il Cav fa ridere. E sui rimborsi lombardi: «Il capogruppo Galli va espulso»] –
Espulsioni per i furbetti del rimborso regionale, a cominciare dal capogruppo leghista in Lombardia, Stefano Galli. E poi una nuovo nome per il candidato premier del centrodestra: Corrado Passera. Parole e musica di Flavio Tosi, secondo cui «fanno ridere» alcune uscite del Cavaliere. Dopo essersi tuffato nelle acque del Garda per inaugurare il 2013, il sindaco di Verona risponde a Libero.
Tosi, Maroni l’ha incoronata candidato premier della Lega.
«La prima battaglia è quella per la Lombardia, per noi Roma è secondaria».
Andando da soli non rischiate di perdere anche in Lombardia?
«Ragiono prendendo spunto da quanto successo a Verona. Se ti allei rischi comunque di non vincere. Metà degli elettori è indecisa e non sa per chi votare. Si vince su questi consensi, non su quelli che di sicuro ti voteranno».
Quindi?
«Quindi se non ti allei puoi dimostrare di avere un progetto credibile e coerente. Hai più chance. A Verona è successo così».
Verona e la Lombardia non sono proprio la stessa cosa...
«A Verona mi dicevano che era impossibile vincere al primo turno, e invece è successo. È cambiato il mondo».
Senza alleanza Lega-Pdl, a Roma farete vincere la sinistra.
«A Roma ci siamo andati più volte, anche con numeri significativi. La devolution, approvata in extremis, poi è stata affossata dal referendum su cui gli alleati non avevano fatto una grande campagna elettorale. Meglio pensare al territorio... ».
In Lombardia il Pd candida Umberto Ambrosoli.
«Degna persona. Però Maroni ha fatto benissimo il ministro del Welfare e dell’Interno ed è il candidato più forte. È una bandiera della legalità».
Per Maroni c’è una spina che si chiama Gabriele Albertini.
«Sembra messo apposta per far vincere Ambrosoli, perché se gli va bene arriva terzo».
C’è un complotto degli azzurri?
«In Friuli, quando avevamo candidato Alessandra Guerra, parte del Pdl la fece perdere. Anche in altre zone c’è una situazione magmatica che provoca fuoco amico ».
A proposito di fuoco amico. Cosa pensa dei consiglieri lombardi che si sono fatti rimborsare di tutto?
«Per rispetto delle persone coinvolte non va fatta la decapitazione né un’assoluzione generale. Vanno valutati caso per caso tutti i consiglieri. Chi non s’è comportato bene non va ricandidato e poi espulso».
Quindi non ricandiderebbe Stefano Galli, il capogruppo leghista che s’è fatto rimborsare il pranzo di matrimonio della figlia, salvo poi restituire i soldi a scandalo scoppiato?
«Parlando di espulsioni mi riferivo proprio a quello».
C’è anche il consigliere leghista di Brescia che s’è fatto rimborsare delle cartucce per andare a caccia. S’è giustificato parlando di errore.
«Da anni ho ruoli amministrativi e agli errori credo ben poco».
Il Trota avrebbe fatto in tempo a farsi rimborsare sigarette, videogiochi e bibite.
«I casi del matrimonio e delle cartucce sono stati ammessi e non ci sono dubbi sulla veridicità. Per tutti gli altri vanno fatte le verifiche ma le regole valgono per tutti. Indipendentemente dal cognome».
Quanti voti vi ha fatto perdere questa storia?
«Maroni è una persona specchiata e per coerenza con tutto quello che ha fatto - anche da ministro - servono provvedimenti. Senza giustizialismo».
Fatto sta che la Lega è diventata più disponibile a tornare col Cav dopo le spese allegre al Pirellone. I sondaggi vi hanno spaventato?
«Mah.... Si continua a parlare di alleanza ma Berlusconi ne ha dette di tutti i colori e…».
E ha detto che si allea con la Lega in Lombardia solo se c’è un patto nazionale.
«In politica funziona così, è una posizione comprensibile. Però dovrebbe guardare a una strategia complessiva. In Lombardia è interesse anche del Pdl sostenere Maroni. A Roma non credo che Berlusconi possa arrivare primo. Non sarei ottimista nemmeno sul pareggio al Senato».
Berlusconi si dice pronto a far cadere Piemonte e Veneto.
«Mi sono messo a ridere, è un’assurdità».
E se il Cavaliere accettasse Tosi candidato premier?
«Impossibile. Non mi pongo il problema».
La Lega vedrebbe bene un candidato premier come Giulio Tremonti o Giuliano Ferrara.
«Serve un super partes credibile. La mia personalissima opinione è... Passera».
Corrado Passera?
«È al di sopra delle parti ed è una figura stimata. Ma, ripeto, la mia è un’opinione personalissima».
Come finirà tra voi e il Pdl?
«Da qui all’Epifania verrà presa una decisione. Fare un pronostico sarebbe un azzardo. Io in campo? Sarebbe solo una candidatura di bandiera».
Si alambicca sul Cav in campo, ma con un altro candidato premier.
«Non è possibile indicare formalmente il candidato premier. Il capo della coalizione è poi il candidato premier. Tecnicamente non capisco come sia possibile far guidare la coalizione a Berlusconi senza candidarlo».
Quali recenti uscite del Cavaliere l’hanno lasciata più perplesso?
«Ha cambiato posizione su Monti. Prima lo sostiene, poi lo manda a casa, poi lo propone capo dei moderati, poi ne dice peste e corna. Quindi c’è l’Imu. Abolirla è una barzelletta perché non è sostenibile. Se la cancelli, devi mettere altre tasse per recuperare la stessa cifra. Per i cittadini non cambierebbe nulla».
Ha visto com’è graziosa Francesca Pascale, nuova fidanzata di Berlusconi?
«È una questione personale, non ci devono entrare né la politica né i magistrati. Su questi argomenti, Berlusconi ha effettivamente subìto un linciaggio...».