Federico Fubini, Corriere della Sera 02/01/2013, 2 gennaio 2013
SE LA SPAGNA RIAPRE LE FABBRICHE
Renault aumenta la produzione a Palencia, Spagna del nord. Ford chiude tre impianti in Gran Bretagna e Belgio, ma cresce a Valencia. E Peugeot cerca di ridurre il personale in Francia, mentre continua a sfornare modelli a Vigo, nella penisola iberica, malgrado un crollo della domanda nel Paese. I grandi produttori di auto fanno funzionare a ritmo crescente le loro fabbriche in Spagna, per un motivo preciso: con la riforma del lavoro, che rende meno costoso licenziare e rinegoziare i salari, la penisola iberica sta tornando competitiva. Dall’inizio della crisi il Paese ha recuperato 10 punti sull’area euro in termini di costo del lavoro per unità di prodotto. Il costo sociale resta drammatico, ma ora le fabbriche sono più popolate.
Federico Fubini