la Repubblica 2/1/2013, 2 gennaio 2013
QUEI CONTI CHE NON TORNANO
SI sente tanto parlare di Imu per la prima casa, ma ci sono anche altre situazioni. Intanto prendiamo atto che, con la stessa, gli introiti per lo Stato sono stati di 5 miliardi di euro superiori alle previsioni. Abito con mia madre in una casa di nostra proprietà a Reggio Emilia; mia madre percepisce una pensione di reversibilità di 480 euro, integrata da 470 euro per un affitto a canone calmierato relativo ad un suo appartamento. Io percepisco una pensione di invalidità di 280 euro, integrata da 490 euro per affitto a canone calmierato per un mio appartamento. Le entrate per gli affitti non sono propriamente certe. Mia madre nel 2011 ha dovuto pagare 370 euro di Ici per l’appartamento in affitto; nel 2012, per prima e seconda casa Imu per 1266 euro; per me si è passati da un Ici per la seconda casa (affitto) di 480 euro nel 2011 ad una Imu del 2012 di 1149 euro. Complessivamente nel 2012 l’Imu ci ha portato ad un esborso maggiore di 1565 euro rispetto all’Ici del 2011, quindi molto oltre le nostre tredicesime mensilità. Facciamo molta fatica a vedere, al contrario di Monti, l’equità in questa riforma anche se a lui va il merito di averci salvato dal fallimento delle casse pubbliche.
Lettera firmata