Antonio D’Orrico, la Lettura (Corriere della Sera) 30/12/2012, 30 dicembre 2012
CASI UMANI, LACRIME E «SERIAL LOVER»
Normalmente in questa rubrica si danno i voti ai libri che compaiono nei primi posti della lista dei bestseller. Stavolta, considerata la (relativa) solennità dell’occasione (la pubblicazione della classifica dei più venduti nell’anno che si chiude), abbiamo deciso di dare i voti non alle opere singole ma alla top ten del 2012. Dare i voti a una classifica significa dare i voti non agli autori o ai libri ma ai lettori che, pagando di tasca propria (particolare molto importante), hanno mandato quei libri e quegli autori nella top ten. L’auto-identikit del Lettore Italiano nell’anno di grazia 2012 risulterebbe il seguente.
Il Lettore Italiano 2012 ha dimostrato una spiccata curiosità (vedi il record assoluto stabilito da E. L. James) per il sesso estremo in forma patinata e seriale (la figura del serial lover ha spodestato quella del serial killer dominatore in passato). Il Lettore Italiano 2012 ha un cuore e spreme qualche lacrimuccia per i casi umani (vedi Gramellini ed Ervas). Questo è forse anche un modo per il Lettore Italiano di fare charity e mostrarsi sensibile al dolore del mondo.
Il Lettore Italiano 2012 ama i grandi cantastorie (vedi Camilleri e Follett), i maestri della narrativa, e predilige rivolgersi alle antiche botteghe di solidissima tradizione nell’arte di raccontare. Il Lettore Italiano 2012 capisce, in qualche modo, che un’intera civiltà è ormai estinta (vedi Guccini) e la saluta con una punta di sorridente nostalgia (bisogno di radici?). Il Lettore Italiano 2012 continua a sospettare che i veri poteri forti si annidino dentro il Vaticano (vedi Nuzzi e questa è la scelta più direttamente e rilevantemente politica).
Che voti dare a questo Lettore Italiano? Otto per Camilleri e Follett, sette per Guccini, cinque per James e Nuzzi, quattro per Gramellini ed Ervas. Facendo la media, il voto finale è 5,85.
Antonio D’Orrico