Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  dicembre 28 Venerdì calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - IL DIVORZIO TRA SILVIO BERLUSCONI E VERONICA


REPUBBLICA.IT - I GRANDI DIVORZI DELLA STORIA

• Rupert Murdoch, qui con l’attuale moglie Wendi, ha concluso un accordo di divorzio con l’ex consorte Anna per un miliardo e 700 milioni di dollari
• Il boss della F1 Bernie Ecclestone, qui con la figlia Tamara, ha divorziato dalla moglie Slavica con un accordo da 1,2 miliardi di dollari
• Adnan Khashoggi (qui con la moglie Lamia) divorziò dalla ex moglie Soraya con un accordo da 874 milioni di dollari)
• Tiger Woods: dopo lo scandalo del tradimento, il divorzio dalla moglie Erin (insieme nella foto). Con un accordo da 750 milioni di dollari
• Il magnate dei casinò di Las Vegas Stephen Wynn (secondo a sinistra nella foto) ha concluso con la ex moglie Elaine (prima a sinistra nella foto) un’intesa di divorzio da 741 milioni di dollari
• Craig McCaw, super-imprenditore della telefonia, ha dato alla ex moglie Wendy 460 milioni di dollari
• Sheila Johnson, qui in una foto col presidente Barack Obama, ha preso dal marito imprenditore televisivo e sportivo Robert L. Jonhson 400 milioni di dollari
• Il magnate russo Roman Abramovich con l’ex moglie Irina: il divorzio gli è costato 300 milioni di dollari
• Michael Polski, magnate dell’energia, ha dovuto sborsare all’ex moglie Maya 184 milioni di dollari
• Michael Jordan: fece scalpore il suo divorzio da 168 milioni di dollari dalla moglie Juanita
• Neil Diamond, tra i personaggi dello showbiz, è quello che ha dovuto pagare una delle cifre più alte, per il divorzio dalla moglie Marcia: 150 milioni di dollari
• Steven Spielberg pagò 100 milioni di dollari per separarsi dalla moglie-attrice Amy Irving: 100 milioni di dollari

TRE MILIONI AL MESE SOTTOPOSTI A TASSAZIONE, QUINDI DIMEZZATI

PROVE CONTRO ENTRAMBI MOLTO FORTI PER QUESTO RINUNCIA ALL’ADDEBITO DI COLPA (NON FAR SAPERE AI FIGLI).

QUESTA È LA SEPARAZIONE. CAUSA DIVORZIO NON AUTOMATICA. PUO RESTARE TALE O LIQUIDATO IN UNICA SOLUZIONE E POI DIVORZIO PER TUTTA LA VITA LIQUIDAZIONE UNA TANTUM. CONSENTE A CHI LA RICEVE. LA SENTENZA PUO’ ESSERE APPELLATA, SE VIENE APPELLATA SOLO SULL’ASPETTO ECONOMICO SI PUO’ CHIEDERE DIVORZIO, ALTRIMENTI NO.

LUIGI FERRARELLA SUL CORRIERE DI STAMATTINA
MILANO - A Veronica Lario vanno tre milioni di euro ogni mese, a Silvio Berlusconi resta la villa di Macherio stimata 78 milioni, ma entrambi rinunciano a chiedere «l’addebito» di colpa: dopo oltre tre anni finisce così, con una sentenza depositata attorno a Natale dalla nona sezione civile del Tribunale di Milano, la causa di «separazione non consensuale». Un’azione giudiziaria implicita già il 31 gennaio 2007 nella lettera di Veronica a Repubblica sulla «mia dignità di donna» ferita da taluni apprezzamenti del marito durante la premiazione dei Telegatti, ma formalmente avviata dalla moglie il 3 maggio 2009 dopo la lettera all’agenzia Ansa in cui reagiva alla presenza dell’allora premier alla festa a Casoria della 18enne Noemi Letizia, e definiva «ciarpame senza pudore» la ventilata candidatura di «veline» alle Europee.
L’assegno di mantenimento - circa 100.000 euro al giorno, tre milioni tutti i mesi, 36 milioni ogni anno - riflette i criteri dell’articolo 156 del codice civile così come interpretato da consolidate sentenze di Cassazione circa i parametri del mantenimento del tenore di vita analogo a quello goduto durante la convivenza, nel caso sussista una disparità economica tra i due coniugi; e, nella sostanza, in questa somma contabilizza il fatto che la moglie di Berlusconi esca dalla causa senza proprietà immobiliari.
Nella lunga e travagliata causa tra due persone insieme da un trentennio e sposate da 22 anni, infatti, c’era stato un momento nel quale una intesa era parsa abbordabile sulla base dell’offerta a Veronica Lario di riconoscerle l’usufrutto a vita di Villa Belvedere, la magione di Macherio a lei particolarmente cara perché ci ha vissuto 20 anni e vi ha cresciuto i tre figli Barbara, Eleonora e Luigi. Ma presto la temperatura della causa era di nuovo salita, e a quel punto l’offerta di Silvio a Veronica era scesa a un assegno di non più di 300.000 euro al mese, 10 volte meno di quanto stabilito ora dalla sentenza notificata ai legali Ippolita Ghedini e Cristina Rossello per Berlusconi, e all’avvocato Cristina Morelli per Lario.
La riservatezza con la quale la nona sezione del Tribunale civile ha dal 2009 «blindato» questa causa di separazione è del resto stata tale che soltanto al deposito della sentenza, calato forse non a caso proprio nel deserto dei giorni natalizi al sesto piano del palazzo di giustizia, gli stessi cancellieri e perfino molti giudici della sezione hanno scoperto quali colleghi (Nadia Dell’Arciprete e Alessandra Cattaneo) avessero composto il collegio giudicante insieme alla presidente della sezione, Gloria Servetti.
La sentenza nulla statuiscesull’assegnazione della casa coniugale, il che equivale a dire che la villa di Macherio (che Veronica aveva preferito lasciare nel settembre 2010) resta a chi ne è l’intestatario, cioè a Berlusconi: il Tribunale, infatti, nelle separazioni interviene sulla casa coniugale solo quando vi siano figli minori, o maggiorenni ma economicamente non indipendenti, e nessuno di questi due è il caso dei coniugi Berlusconi-Lario. L’assegnazione della casa coniugale non è suscettibile di applicazione estensiva e quindi, in assenza dei requisiti sui figli, la casa coniugale non può essere assegnata a titolo di mantenimento dell’altro coniuge. Villa Belvedere a Macherio è stimata 78 milioni, ma i suoi 120.000 metri quadrati richiedono una costante e impegnativa manutenzione per la quale l’ex premier calcola di aver impiegato circa 20 milioni in un decennio e stima di doverne spendere 1,8 all’anno.
Oltre ai 3 milioni al mese da versare a Veronica Lario e alla permanenza della villa di Macherio nel patrimonio di Silvio Berlusconi, c’è un terzo importante dato nella sentenza. Entrambi i coniugi hanno infatti rinunciato a chiedere «la separazione con addebito» all’altro coniuge di «un comportamento cosciente e volontario contrario ai doveri nascenti che derivano dal matrimonio», come «la violazione del dovere di fedeltà coniugale». Un esito tutt’altro che scontato in rapporto a com’era partita la causa e più in linea con l’impressione maturata nei rispettivi entourage quando nel secondo faccia a faccia (non il 30 gennaio 2010 in Prefettura, ma l’8 maggio 2010 in Tribunale) Silvio e Veronica erano stati fatti rimanere da soli, per qualche momento senza avvocati, davanti al presidente.
100mila euro al giorno, ma il patrimonio non si tocca
Tecnicamente la separazione è rimasta di tipo «non consensuale», ma con un clima civile e non lontanissimo da un accordo di massima, che peraltro potrebbe sempre intervenire a modificare in qualunque momento, se i coniugi lo desiderassero, i paletti minimi fissati ora dal Tribunale con la sentenza. Per il resto il verdetto non mette naso nel perimetro societario dell’impero di Berlusconi, nè nelle prospettive che in esso hanno o potranno avere i tre figli avuti da Veronica (a ciascuno dei quali è stato intestato il 7,5% di Fininvest) rispetto ai due figli nati dal precedente matrimonio, Marina e Piersilvio, da tempo ai vertici del gruppo. E ora all’ex premier resta da affrontare l’ipoteca giudiziaria più insidiosa: il giudizio di Cassazione sui 540 milioni che sinora due sentenze di merito hanno condannato Fininvest a risarcire a Carlo De Benedetti per la corruzione di un giudice del «lodo Mondadori».

450 EURO L’ASSEGNO MEDIO (CORRIERE.IT)
Circa 450 euro. A tanto ammonta in media l’assegno mensile corrisposto, in Italia, al coniuge economicamente più debole in caso di separazione. Una cifra lontana anni luce da quella, per l’appunto, stellare di 3 milioni al mese che Silvio Berlusconi verserà all’ex moglie Veronica Lario.
ASSEGNO PREVISTO PER IL 20.6% -Come spiegato anche da un’inchiesta della 27esima ora il 12,7% delle persone che si rivolgono alla Caritas sono separate o divorziate. Di queste il 66,5% sono donne. A fornire un quadro generale della situazione sono i numeri dell’Istat, che confermando una tendenza ormai consolidata registrano un trend in continua crescita nel corso degli anni: nel 2010 rispetto all’anno precedente le separazioni sono state 88.191, con un incremento del 2,6%, mentre i divorzi 54.160, con un lieve calo dello 0,5%. Ma rispetto al 1995 le separazioni sono aumentate di oltre il 68% e i divorzi sono praticamente raddoppiati. La durata media del matrimonio è 15 anni; 45 anni per gli uomini e 42 per le donne l’età media della separazione. C’è poi il capitolo relativo ai provvedimenti di natura economica che in sede di separazione vengono stabiliti a favore sia del coniuge ritenuto economicamente più debole sia dei figli, due contributi sono tra loro indipendenti e cumulabili. L’assegno mensile per il coniuge - segnala l’Istat - è previsto nel 20,6% delle separazioni e nel 98% dei casi corrisposto dal marito. La quota di assegni è più alta nelle Isole (24,9%) e nel Sud (24,1%), mentre nel Nord si assesta sul 17%. Gli importi medi, invece, sono più elevati al Nord, dove raggiungono i 520,4 euro, contro una media nel resto del Paese che si attesta a 447,4 euro.
LE DIFFERENZE - Sono 6.681 le separazioni che prevedono solo un contributo economico per il coniuge (il 7,6% del totale delle separazioni): di queste, 3.768 riguardano coppie con figli. Gli assegni di mantenimento per i figli vengono corrisposti in piùdella metà delle separazioni. Come per il contributo economico diretto al coniuge, gli importi medi sono più elevati al Nord e, in particolare, nel Nord-ovest (520,3 euro). Nel 37,1% delle separazioni l’unico assegno ad essere corrisposto è proprio quello per i figli per un totale di 32.712 separazioni. Le separazioni in cui vengono cumulati gli assegni al coniuge con quelli ai figli sono il 13% del totale. Infine, il 42,3% del totale delle separazioni non prevede alcun tipo di corresponsione economica; tale quota si dimezza (20,8%) quando si considerano le sole separazioni con figli. Per quanto riguarda la casa, nel 56,2% delle separazioni la casa è stata assegnata alla moglie, mentre appaiono quasi pari le quote di assegnazioni al marito (21,5%) e quelle che prevedono due abitazioni autonome e distinte, ma diverse da quella coniugale (19,8%).

KATARINA: «ORA SPOSERA’ ME»
NAPOLI - «Francesca Pascale ha vinto solo una battaglia, ma alla fine Silvio Berlusconi sposerà me». Parola di Katarina Knezevic, 22 anni, ex miss Montenegro e presunta ex compagna del leader Pdl. La bellissima modella balcanica ha rilasciato una lunga intervista a «Il fatto quotidiano», nella quale si è sfogata riguardo alla liaison tra l’ex premier e la ventisettenne partenopea, cui non ha risparmiato diverse «frecciate». «Sono ancora innamorata di Berlusconi - ha detto Katarina - come e più del primo giorno. Per un uomo così io ammazzerei e sono anche pronta a morire per lui».
LO SFOGO - Un amore incondizionato, dunque. Ma come la si mette con Francesca Pascale, con la quale Berlusconi ha ufficializzato in diretta tv il fidanzamento? Katarina Knezevic ha risposto così: «Mi sento distrutta, ma so che vincerò. Sono ancora io la donna di Silvio. Lui mi chiama sempre, il nostro amore è più grande della Pascale e di tutta Italia. Con Francesca è tutta una montatura: niente è come sembra. È tutto frutto di un contratto: la storia di Berlusconi fidanzato è stata costruita per la campagna elettorale».
A PORTO CERVO - Di Katarina si è parlato, per la prima volta, nel processo per il Bunga bunga che si celebra a Milano. Il 9 agosto Imane Fadil, una marocchina di 26 anni si presentò dal pm Ilda Boccassini e ha raccontò che Katarina era la vera fidanzata di Silvio. La montenegrina ha una gemella e una sorella maggiore. Entrambe erano state fotografate in Sardegna con Guy Ritchie, che aveva appena detto addio alla moglie a Madonna. Il terzetto fu anche avvistato in piazzetta a Porto Cervo (vedi la gallery di Oggi.it) all’ora dell’aperitivo, a scattarsi reciprocamente foto ricordo…