Lucrezia Dell’Arti, Io donna, 28 dicembre 2012
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MARIA SHELL–Anagrafe Maria Margarete Anna Schell, nata a Vienna il 15 gennaio 1926, figlia del poeta e commediografo Ferdinand Hermann Schell e dell’attrice Margarethe Noe, attrice pure lei, iniziò col teatro e poi passò al cinema, negli anni Cinuanta fu l’attrice melodrammatica più richiesra in Europa, vinse la Palma d’Oro a Cannes (per L’ultimo ponte di Kautner) e la Coppa Volpi a Venezia (per Gervaise di Clement)
MARIA SHELL–
Anagrafe Maria Margarete Anna Schell, nata a Vienna il 15 gennaio 1926, figlia del poeta e commediografo Ferdinand Hermann Schell e dell’attrice Margarethe Noe, attrice pure lei, iniziò col teatro e poi passò al cinema, negli anni Cinuanta fu l’attrice melodrammatica più richiesra in Europa, vinse la Palma d’Oro a Cannes (per L’ultimo ponte di Kautner) e la Coppa Volpi a Venezia (per Gervaise di Clement).
Orchidee Che cosa mangiate per colazione? «Orchidee, soltanto orchidee, ma con molto zucchero...».
Tedesca La prima volta della Schell a un Festival, Cannes 1956, la gente non faceva che storcersi in smorfie «perché credeva che fossi tedesca e io ne soffrivo talmente che non spiegavo nemmeno d’essere svizzera. Non so, mi sarebbe sembrato di tradire ualcuno a spiegar che ero svizzera» (a Oriana Fallaci).
Svizzera Il padre, che dopo la marcia di Hitler sull’Austria scappò da Vienna perché si sentiva poco protetto e si rifugiò in Svizzera. «Ricordo ancora l’arrivo a Zurigo: così triste, così solitario. La pensilina era vuota e noi avevamo solo dieci marchi per uno. Non avevamo potuto esportare di più ed essere poveri in Svizzera è talmente tragico...»
Cuori Fritz Meli, stravagante milionario svizzero, il cui principale diletto consisteva nel far regali a personaggi celebri, donò a Maria Schell in occasione del suo matrimonio con Horst Hächler, un terreno a forma di due cuori uniti nei pressi di Riischlikon (Svizzera).
Würstel Maria Schell, il giorno del matrimonio con Hächler, arrivò in chiesa su una automobile da corsa rossa con in mano un panino ripieno di würstel.
Amori Tra gli altri suoi amori, il pianista e compositore russo Rodion Costantinovi Schtschedrin, di sette anni più giovane di lei, già sposato, che infine la lasciò sola e disperata, tanto che cercò di uccidersi.
Debiti I guai con la giustizia, a causa dei debiti: ormai in pensione, aveva preso l’abitudine di spendere senza pagare (un pianoforte da 12 milioni, braccialetti per 6 milioni, vestiti per 14 milioni, viaggi in aereo per una dozzina di milioni, ecc), finché non venne denunciata per insolvenza fraudolenta.
Pensione La pensione di Maria Schell: 660 franchi svizzeri (meno di 400 euro).
Campé Durante la lavorazione del film "Le notti bianche" di Visconti, dopo una scena a due ripetuta alcune volte e fnalmente approvata dal regista, Maria Schell prese da parte Marcello Mastroianni: «Diglielo anche tu che possiamo fare meglio». E lui, col suo francese stentato: «Maria, tiré a campé».
Carattere «Non sono affatto una donna impossibile da trattare, come si è detto. Vedete: il mio grande difetto consiste nel fatto che sono troppo forte di carattere».
Maria Il Time scrisse una volta che la Schell rispetto al lavoro era «un cataclisma»: di lei si diceva che svegliasse i registi la notte per discutere delle virgole di una battuta, e che uno ne morì, e morendo balbettava «Maria».