Lucrezia Dell’Arti, Io donna, 28 dicembre 2012
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GABRIELLA
FERRI–
Romanine Gabriella Ferri e Luisa De Santis, diventate famose come Le romanine per aver cantato alla Fiera dei Sogni di Mike Bongiorno La società dei magnaccioni.
Magnaccioni Gabriella e Luisa, che scovarano al mercatino dell’usato di via Sannio, a Roma, il disco di un ragazzino di 13/14 anni, La società dei magnaccioni, iniziarono a canticchiare il motivo e si presentarono poi a Milano, con una lettera del padre di Luisa (il regista Giuseppe De Santis, Riso amaro), all’Intra Derby’s Club, dove il talent-scout Jannacci, divertito dal dialetto romanesco, le fece cantare quella sera stessa.
Quartieri Mike Bongiorno presentò Luisa e Gabriella come «la ragazza dei quartieri alti (Luisa, ndr) e quella dei quartieri bassi (Gabriella)»
Anagrafe Gabriella Ferri, nata a Roma il 18 settembre 1942, in un appartamento a piazza Santa Maria Liberatrice 18, quartiere Testaccio, prima di due sorelle, ancora bimba accompagnava il papà in giro per i mercati a vendere lamette e lacci emostatici.
Tacco Il padre Vittorio, una passione per il ballo, era soprannominato a Testaccio «er meglio tacco de Roma».
Infermie’ Quella volta che, tutta vestita di bianco, passeggiava per Roma e un ragazzo in bicicletta le aveva urlato: «A infermiè, e famme l’iniezione al core».
Er Zelletta La canzone Er Zelletta, dedicata al primo amore di Gabriella, un ragazzino che non si lavava mai e di cui era «innamorata pazza».
Arbore Una storia con Renzo Arbore, appena arrivato a Roma e ancora sconosciuto, che la sgridava quando mescolava l’aspirina con la Coca-cola.
Pravo Secondo Patty Pravo, Gabriella Ferri «glie’ dava», nel senso che si divertiva.
Diplomatico Il primo marito, Giancarlo Riccio, sposato dopo pochi giorni, diplomatico, figlio dell’ambasciatore italiano in Congo, da cui divorziò dopo sei mesi.
Divorzio La canzone Leave me alone «io la vorrei consigliare a chi vuole divorziare. Gliela canta al marito» (al pubblico del Sistina).
Marito Il secondo marito, Seva Borzak, amministratore di una grande società a Caracas, conosciuto durante una conferenza stampa in Sud America, dove Gabriella era famosissima (3 dischi d’oro).
Carrozza «Come l’ho visto ho sentito “il nonno in carozza”, come si dice a Roma. Lui invece proprio non mi si filava per niente» (Gabriella Ferri sul secondo marito).
Prova Per avere prova dell’amore di Borzak, Gabriella gli chiese di farsi il bagno vestito.
Zazà Dove sta Zazà, canzone napoletana per bande scritta da Raffaele Cutolo, cui la Ferri aveva dato un’anima malinconica e drammatica tanto che l’autore le scrisse: «dopo tanti anni ho trovato l’interprete giusta».
Funerali Il giorno dei suoi funerali, a piazza Santa Maria Liberatrice, c’erano tutte le finestre aperte e in ogni appartamento suonava un disco di Gabriella
Corchiano Caduta dalla finestra della sua casa di Corchiano il 3 aprile 2004, forse un incidente, forse suicidio.
Depressione Ammalata di depressione dal giorno della morte del padre, «si svegliava con il panico, aveva paura e quindi prendeva una pillola che la faceva sentire un po’ meglio» (il figlio).
Clown «Una voce, una faccia, un clown» (Federico Fellini).