Riccardo Lenzi, l’Espresso 28/12/2012, 28 dicembre 2012
Tra Verdi e Wagner – Nonostante le asfittiche polemiche fra arcitaliani difensori di Verdi ed esterofili (e perciò traditori) apostoli della musica di Wagner, l’anno del bicentenario della nascita dei due geni sarà pieno di soddisfazioni per gli amanti dell’opera
Tra Verdi e Wagner – Nonostante le asfittiche polemiche fra arcitaliani difensori di Verdi ed esterofili (e perciò traditori) apostoli della musica di Wagner, l’anno del bicentenario della nascita dei due geni sarà pieno di soddisfazioni per gli amanti dell’opera. Alla Scala dal 15 gennaio avremo un "Falstaff" verdiano diretto da Daniel Harding (che già sappiamo sarà stroncato dagli arcitaliani, poiché solo i connazionali sanno dirigere i capolavori del bussetano come si deve) per la regia di Robert Carsen con Bryn Terfel e Ambrogio Maestri che si avvicenderanno a turno nel ruolo del titolo. Terfel sarà anche "Der Holländer" nell’epica opera "Il Vascello fantasma" del tedesco, dal 28 febbraio. Mentre Valery Gergiev condurrà prima "Cuore di cane" del compositore russo contemporaneo Alexander Raskatov (dal 13 marzo, dal racconto di Bulgakov), e poi il "Macbeth" di Verdi (dal 28 marzo). Dal 18 maggio avremo poi una seconda Tetralogia "italiana" con l’affidabile bacchetta di Daniel Barenboim per l’allestimento di Guy Cassiers (fra le protagoniste vocali il grande mezzosoprano tedesco Waltraud Meier). Godremo poi di una distensiva pausa rossiniana dal 20 settembre con "La scala di seta", per l’attesa regia di Damiano Michieletto (sul podio Christophe Rousset). La Scala riaprirà i battenti il prossimo Sant’Ambrogio con una "Traviata" del regista russo Dmitri Cherniakov, con la direzione di Daniele Gatti (che implacabilmente incontrerà gli apprezzamenti degli arcitaliani) e Diana Damrau all’esordio come Violetta. Un’altra preziosa oasi rossiniana è prevista al San Carlo di Napoli il 29 maggio con "Demetrio e Polibio", per la regia di David Livermore, che firma l’allestimento dell’opera puntando su illusionismo e giochi di prestigio. Nella capitale il Teatro dell’Opera prosegue la stagione con "I due Foscari" di Verdi, con l’accoppiata Riccardo Muti-Werner Herzog, dal 6 marzo. Intervallo esotico con il "Samson et Dalila" di Camille Saint-Saëns dal 5 aprile, diretto da Charles Dutoit per la svettante ugola di Olga Borodina e la cura scenica de La Fura dels Baus. E poi ancora e sempre Verdi per il "Nabucodonosor" di Muti, con la regia di Jean-Paul Scarpitta, dal 16 luglio. Sempre a Roma, a Santa Cecilia dall’8 giugno, ma in forma di concerto, avremo il "Ballo in maschera" di Verdi interpretato da Antonio Pappano. E dal 23 febbraio "L’Oro del Reno" wagneriano con la supervisione dello specialista Kirill Petrenko (che dal prossimo 13 luglio dirigerà l’intero ciclo anche a Bayreuth, il tempio dell’autore di "Tristano" per antonomasia). A Firenze, al Maggio musicale, la parte del leone spetta al maestro Zubin Mehta, che ha appena festeggiato le nozze d’oro con la città gigliata. Potremo apprezzare la sua arte in "Valchiria" di Wagner da 15 gennaio, "Don Giovanni" di Mozart dal 3 febbraio e "Don Carlo" di Verdi dal 2 maggio. Per la musica contemporanea da non perdere "Written on Skin" di George Benjamin, con l’autore sul podio, a partire dal 28 maggio. Mentre il "Macbeth" verdiano dal 17 giugno vedrà sul palcoscenico l’apprezzata rivisitazione di Graham Vick per la sicura guida musicale di James Conlon. Al Regio di Torino dal 15 febbraio farà capolino il "Don Giovanni" mozartiano, con la cura filologica dello specialista Christopher Hogwood per la regia di Michele Placido e con Carlos Álvarez nel ruolo del titolo e l’esperta Donna Elvira di Carmela Remigio. Mentre a chi ama la musica russa il capoluogo piemontese offre l’"Eugenio Onegin" di Ciaikovskij dal 17 maggio con l’accoppiata Gianandrea Noseda-Kasper Holten e i cantanti Vasilij Ladjuk e Vladislav Sulimskij che si avvicenderanno nei panni del romantico protagonista. Ancora per chi predilige la musica slava, ma ammantata di modernità, la Fenice di Venezia ha in cartellone dal 15 marzo "Vec Makropulos" (L’affare Makropulos) di Leos Janacek, per la regia di Robert Carsen e la bacchetta di Gabriele Ferro. Sempre a Venezia, Damiano Michieletto sarà il regista del trittico d’opere Mozart-Da Ponte con "Don Giovanni", dal 30 aprile, "Le nozze di Figaro", dal 5 maggio e "Così fan tutte", dal 12 maggio. Un prezioso nuovo allestimento della Fenice si concretizzerà al Teatro Malibran dal 2 ottobre per "Aspern" di Salvatore Sciarrino, con l’esperta mano di Marco Angius. Ancora Verdi con "Macbeth" dal 5 febbraio al Teatro Comunale di Bologna, con la cura scenica di Bob Wilson, uno dei più grandi registi d’opera che si cimenta per la prima volta in questo capolavoro, "accompagnato" da Daniele Abbado. Sempre nella città felsinea per chi ama la musica contemporanea dall’11 giugno la prima nazionale di "Divorzio all’italiana"di Giorgio Battistelli (il cui soggetto è tratto dal celebre film di Pietro Germi), con l’istrionica regia di David Pountney. Il"Macbeth" verdiano la farà da padrone pure al Carlo Felice di Genova dal 19 gennaio, con il promettente Andrea Battistoni sul podio. Molta curiosità, infine, per la "Muette de Portici" di Daniel-François-Esprit Auber per la regia di Emma Dante e la conduzione musicale di Paul McCreesh, dall’8 marzo al Teatro Petruzzelli di Bari. Fra le tante iniziative dedicate all’arcitaliano per eccellenza, appunto Verdi, vanno ricordate: al Petruzzelli di Bari, un "Otello" per la regia di Eimuntas Nekrosius, dal 19 gennaio (con Clifton Forbis nelle gelose sembianze del Moro), un "Rigoletto" di Denis Krief dal 31 maggio e un "Falstaff" di Daniele Rustioni dal 20 novembre; il "Nabucco" di Michele Mariotti al Comunale di Bologna dal 3 febbraio; il "Rigoletto" con la regia di Rolando Panerai e "Traviata" diretta da Fabio Luisi al Carlo Felice di Genova l’1 marzo e il 18 maggio; "Nabucco" di Nicola Luisotti, l’"Oberto" di Riccardo Frizza, "Ballo in maschera" di Daniele Rustioni, "Don Carlo" di Fabio Luisi, tutti alla Scala rispettivamente dal primo febbraio, 17 aprile, 9 luglio e 12 ottobre;"Rigoletto" di Pier Giorgio Morandi dal 17 maggio al San Carlo di Napoli; "Nabucco" di Renato Palumbo al Massimo di Palermo dal 22 marzo; "Traviata" di Corrado Rovaris e "Don Carlo" di Gianandrea Noseda al Regio di Torino dal 5 marzo e dal 10 aprile; "Masnadieri" di Rustoni e "Traviata" di Diego Matheuz alla Fenice di Venezia dal 18 gennaio e dal 30 agosto. Apoteosi a fine luglio a Cortona quando, in piazza Signorelli , 200 bambini faranno da figuranti per un’"Aida" a cura dell’Orchestra della Toscana guidata dal direttore artistico Giorgio Battistelli.