Varie, 28 dicembre 2012
Luca Rossi, 30 anni. Ingegnere elettronico, originario di Quinto, abitava a San Giuseppe di Treviso con la moglie e le figliolette di 4 e 6 anni
Luca Rossi, 30 anni. Ingegnere elettronico, originario di Quinto, abitava a San Giuseppe di Treviso con la moglie e le figliolette di 4 e 6 anni. Preoccupato perché l’azienda informatica in cui lavorava stava per chiudere, qualche giorno fa aveva deciso di tentare una nuova avventura professionale andando ad aiutare il padre nell’officina di famiglia. Invece l’altro giorno uscì di casa, montò sulla sua auto, raggiunse Erto e Casso, inviò un sms per addio alla consorte, camminò fino alla diga e si buttò nel torrente Vajont. Una lettera, in macchina, per chiedere perdono ai familiari e per spiegare che la chiusura dell’azienda in cui lavorava lo faceva stare troppo male. Tuttavia qualche mese fa aveva perso il suo impiego e allora il padre lo aveva preso nell’officina di famiglia. lanciandosi dalla diga del Vajont a Erto e Casso (Pordenone). Volo di ottantadue metri.