Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

NUOVO Olga e Franca Ricchio, 51 e 54 anni. Sorelle, rispettivamente moglie e cognata di Santino Putrino, 55 anni. La Ricchio Olga, dopo essere stata cornificata dal consorte da cui aveva avuto un figlio diciottenne di nome Angelo, lo scorso novembre l’aveva lasciato e s’era trasferita nella villa in campagna di Franca, dove già lavorava curando le serre di fiori della famiglia. Il Putrino però, che alla fine del loro matrimonio non si rassegnava, più volte aveva provato, con le lacrime o con le minacce, a convincerla a rimettersi con lui. L’altro giorno l’uomo si presentò a casa di Franca con uno dei suoi quindici fucili da caccia, trovò le due donne davanti al garage, e per l’ennesima volta chiese alla consorte di tornare sotto il tetto coniugale. Lei gli rispose di no, Franca si mise in mezzo per difendere la sorella, tra i tre scoppiò una lite, e d’un ratto il Putrino sparò un colpo nel collo della cognata. Olga terrorizzata corse verso la serra ma lui la inseguì e le sparò addosso due colpi: uno andò a vuoto, l’altro la centrò tra il collo e la spalla. Quindi si puntò il fucile nel torace, fece fuoco, ma prima di perdere i sensi trovò la forza di telefonare a suo nipote: «Ho fatto una cazzata, ora sto morendo» (ricoverato in ospedale, è in coma farmacologico dopo un intervento di oltre otto ore). Alle 11 di mattina di mercoledì 26 dicembre in una villetta in via Gallina sulle colline di Borghetto San Nicolò, frazione di Bordighera, nell’Imperiese.