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 2012  dicembre 24 Lunedì calendario

“TROPPE PERSONE GLI STENDONO TAPPETINI ROSSI”

[Intervista a MAssimo Giletti] –
Massimo Giletti ma che fa ci diventa come Santoro? Fa infuriare Berlusconi?

«Ma no...Pensava che fossi un comunista (ride). Ha avuto uno scatto poi ha capito che non sono fazioso, facevo domande per evitare il monologo. Tutto qui. Ma scriva che Berlusconi mi è piaciuto».

Anchequandolehadettodiimparare da Barbara D’Urso che è bella e brava?

«Io non sono bello? Era un po’ nervoso, ma non esageriamo».

Lei però non è stato carino con la sua collega. Ha detto «Presidente lei è abituato a Barbara D’Urso della scorsa settimana...».

«Barbara D’Urso lavora a Mediaset, deve rendere conto a lui. Io devo, e voglio, rendere conto a tutti gli italiani. La Rai è di tutti».

Come lo ha trovato il Cavaliere?

«Era un po’ tirato perchè si è dispiaciuto moltissimo delle parole di Monti e voleva spiegare a modo suo».

Senza interruzioni?

«Appunto, ma non era possibile. Poi ha capito, e alla fine ci siamo stretti la mano. Berlusconi, lo ripeto mi è piaciuto ed è venuta fuori la sua anima da sportivo, abituato a battersi».

Ma voleva abbandonare il campo, alzarsi...

«Ma poi ci ha ripensato. Lo ho fatto ragionare. Per me sarebbe stata una sconfitta se se ne fosse andato. Sa quale è il problema? Intorno a se Berlusconi ha troppe persone che gli stendono tappetini rossi».

Il pubblico come ha reagito all’ira del Cavaliere?

«Era molto teso, la situazione non era facile. Berlusconi è comunque un animale televisivo che cattura l’attenzione e non un caso se il Pdl è salito nei sondaggi una volta tornato in campo lui».

La full immersion tv lo aiuta.

«Chiaro che abbiamo valutato le polemiche sull’invasione di Berlusconi in tv. Ma io ho intervistato tutti, ed era giusto che venisse anche lui»».

Eralaprimavoltache viincontravate?

«Forse lui non se lo ricorda ma noi ci siamo incontrati nel ’94 quando è sceso in campo per la prima volta . Fui il primo a intervistarlo, sotto la pioggia per Mixer. E mi chiuse anche un dito nel finestrino dell’auto».