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 2012  dicembre 24 Lunedì calendario

GHOST WRITER D’AMORE

Ti amo perché per me sei bellissimo/a è qualcosa di troppo banale anche per chi si ama davvero, figuriamoci per chi commissiona lettere d’amore a uno sconosciuto pur di non sentirsi solo. Per questo Hanna Brencher, ventiquattrenne di North Haven, Connecticut, quando compone le sue frasi di miele su ordinazione, ci mette il cuore, tutto il suo cuore. Un mestiere, il suo, che, almeno ad oggi, non ha nome: redattore di lettere sentimentali? Ghost writer per innamorati inesistenti? Amante cartaceo su ordinazione? Di fatto la ragazza, quando scrive le lettere d’amore richieste dai suoi clienti, presta le sue emozioni, le sue parole e la sua capacità di scrivere a chi ha bisogno di sentirsi amato, pensato, desiderato, anche a costo di chiedere in elemosina un po’ di attenzione.
IL PRIMO BLOG
Niente sesso, si badi bene, e nemmeno incontri dal vivo. Solo carteggi sentimentali. Tutto è iniziato due anni fa, quando Hanna si trasferì a New York per studiare: nei quarantacinque minuti di metropolitana che doveva fare ogni giorno, osservava, sentendosi lei stessa sola e spaesata, quanta gente sembrasse vivere le sue stesse condizioni interiori. Prendeva appunti e note finché cominciò, per scaricare almeno un po’ di quel suo malessere, a scrivere lettere d’amore alle persone che incontrava, lasciandole in giro per la città con su scritto «Se la trovi è tua». Poi aprì un blog e postò un annuncio: chiunque avesse voluto una lettera d’amore avrebbe potuto ordinarla, ricevendo direttamente a casa una busta cartacea, scritta di pugno. Fu un successo immediato e, alla quattrocentesima lettera, Hanna decise di aprire un sito, moreloveletters.com, che letteralmente esplose nel giro di una notte.
I VOLONTARI
Al Wall Street Journal ha raccontato: «Quello che era iniziato come una specie di hobby mi ha portato a scrivere decine e decine di lettere d’amore in tutta New York che lasciavo in giro perché le trovassero altri e per incoraggiarli. Alla fine la gente ha iniziato a chiedermele». Persone di tutto il mondo, con tutte le forme di sofferenza, spiega, sole anche per via di social network che, invece di unire, come apparentemente sembra, allontanano. Per questo, nell’agosto del 2011, ha deciso di lanciare The World Needs More Love Letters (il mondo ha bisogno di più lettere d’amore), un’organizzazione globale alimentata da volontari «autori della lettera» ora in 50 stati e 47 paesi.
STAR DI YOUTUBE
Invitata alle Ted Talks internazionali, quel quarto d’ora dedicato alle «ideas worth spreading», le idee che vale la pena diffondere, cliccatissime su youTube, ha spiegato quanto questa esperienza l’abbia cambiata: «Pensavo che coraggio significasse essere forte, non versare lacrime, tenere tutto insieme anche quando tutto sembra cadere a pezzi. Fin dall’inizio ci viene insegnano come fare affidamento su noi stessi, come essere sempre più forti, ma mai (mai) come essere più deboli. Ho ricevuto una richiesta di lettera, l’altra mattina, da una giovane donna in Israele. Si vergognava, si sentiva un po’ codarda ed egoista perché voleva una lettera d’amore per se stessa. Ma io ho pensato che fosse il più coraggioso atto che abbia mai incontrato».
LA SEMINA
Nel suo articolo «Lezioni imparate dallo scrivere lettere d’amore agli sconosciuti» del 31 ottobre scorso, dice: «Ci vuole coraggio e forza per chiedere a un estraneo di scriverti una lettera d’amore e ammettere che non si conoscono le parole per dire a te stesso come fare a migliorare le cose. Il coraggio è essere disposti a crollare a volte, e chiedere a qualcun altro aiuto, ad ammettere che sei solo un essere umano e in realtà hai bisogno degli altri per crescere». E mentre Hanna e i suoi volontari continuano a seminare per il mondo parole d’amore nella speranza di poter fare la differenza almeno nelle vite di qualcuno, proliferano siti con mission simili, come positivelypositive.com o dailygood.org, sorta di portali della positività che diffondono buone notizie in giro per il mondo. Insomma, la rete non finisce mai di stupire.