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 2012  dicembre 23 Domenica calendario

L’EVASORE A LUCI ROSSE CHE ECCITA IL MONDO


L’arresto del re del porno Fabian Thylmann ha sconvolto l’industria a luci rosse del web. Proprietario di 6 società, su Internet, il suo gruppo rivaleggia per importanza con Amazon e Wikipedia. Nato a Aachen in Germania, ha trasformato l’industria del porno in una attività paragonabile a quelle delle multinazionali. Il porno con Thylmann è diventato un settore che opera alla luce del sole perché questo giovane imprenditore non è un ex sfruttatore passato dietro la macchina da presa in qualche laido sottoscala, ma un programmatore che presta attenzione anche alla qualità della connessione Internet e del materiale che mette online.
IL RE DEL PORNO ha dato una vera e propria mazzata all’industria del cinema porno di Los Angeles. Tutti sembrano improvvisamente invecchiati e nessuno riesce a reggere la concorrenza del porno online di Thylmann. I pornodivi abituati a guadagni milionari oggi faticano a mettere insieme 100.000 dollari l’anno. Gli sceneggiatori e i registi non sanno più cosa inventarsi per non essere definitivamente travolti dallo schiacciasassi Thylmann. Di lui si sa pochissimo e circolano appena un paio di foto: si sa per certo che ha 34 anni e che, come ha detto una volta, è sposato. La sua multinazionale si chiama Manwin cui fanno capo oltre 30 società e notissimi siti quali YouPorn, PornHub, Brazzers e molti altri. Il fatturato annuo è di diversi miliardi. Si tratta di cifre che sul Web possono guadagnare solo i giganti quali Amazon, Wikipedia, Facebook e Google. Il 4 dicembre, Thylmann è stato arrestato nella sua sfarzosa villa alla periferia di Bruxelles. Oltre agli agenti della polizia belga erano presenti funzionari dell’Agenzia delle entrate tedesca che hanno sequestrato una ingente mole di documenti e di file. Qualche giorno dopo è stato trasferito in Germania e ora è in attesa dell’udienza preliminare. Pesa sul suo capo l’accusa di aver evaso centinaia di milioni di euro di imposte. Thylmann era uno sconosciuto quando, circa 10 anni fa, decise di guadagnarsi da vivere con il porno. Grazie alla sua capacità di programmatore divenne nel giro di poco tempo quasi monopolista del porno digitale. Ha creato un software, Nats, assolutamente rivoluzionario che “traccia” tutti i movimenti degli utenti sui siti porno e “guida” le aziende che postano la pubblicità. Nel 2006 ha messo in vendita le azioni della società che gestisce Nats e ha usato il ricavato della vendita per acquistare tre società che gestivano siti porno facendole decollare nel giro di tre mesi.
Nel marzo 2010 ha acquistato la società canadese Mansef proprietaria di Brazzers, Mofos e Pornhub. La compravendita non fu facile anche perché all’epoca Thylmann non disponeva di molto denaro e nessuna banca era disposta a finanziarlo. Dopo aver risanato le società sotto il profilo finanziario riuscì ad ottenere un prestito di circa 140 milioni di dollari da un fondo quotato a Wall Street. Quel denaro gli servì per acquistare YouPorn, di gran lunga il sito porno più cliccato della rete. Dà lavoro a 50 dipendenti che si occupano di pubblicità e di ottimizzazione dei siti web. Nulla è affidato al caso, nemmeno i colori. La cura per i dettagli tecnici è assolutamente insolita nel mondo del porno dove tutto è approssimativo e spesso di qualità scadente.
THYLMANN è un nuovo tipo di imprenditore porno. Non vende quello che piace a lui, ma quello che può interessare i suoi clienti. La chiave del successo è stata la velocità di connessione che ha consentito di mettere online non più solo foto, ma anche video. Thylmann distribuisce materiale porno in tutto il mondo. Grazie a lui si sono salvati settori di nicchia, anche il cosiddetto porno “gonzo” (letteralmente “eccentrico”), a metà strada tra l’amatoriale e il professionale dove abbondano i primissimi piani. Questi film sono assolutamente privi di trama e sono costruiti semplicemente su una serie disordinata di scene di sesso. In caso di rinvio a giudizio rischia anni di prigione, ma il suo impero gode ottima salute.