Notizie tratte da: Roberto Einaudi # Radici montane. Viaggio nella Val Maira del primo Risorgimento # Aragno Torino 2012., 22 dicembre 2012
LIBRO IN GOCCE NUMERO 60
(Roberto Einaudi, «Radici montane. Viaggio nella Val Maira del primo Risorgimento») –
Storia e tradizioni della Val Maira –
Anno 1850. Al mercato 1 «Osserviamo i baratti più incredibili: uova scambiate con chiodi, riso con sale. I contadini pagano raramente in moneta. La bilancia è sempre a portata di mano, con i suoi pesi d’ottone lucidato».
Anno 1850. Al mercato 2 «Come si chiamano tutti questi strumenti? “Coltelli, accette, seghetti, raspe, limagorbi, compassi, succhielli, caprugginatoi, cocchiumatoi, muiette, martelli. I recipienti laggiù sono zangole e arbi, barili e barilotti, tini e tinelli, secchielli e fiselle, bartèt e curnue. Quegli altri costruiscono una sella. Usano l’asciola, battipeli, girabecchi, vernantini, un paio di forbicioni, grandi aghi, dello spago, per modellare, tagliare e fissare l’imbottitura, la tela grezza, e il pelame di finitura».
Anno 1850. Al mercato 3
«Sul carro del ciarlatano, adorno a festa, il cavadenti, assistito dal servitorello, iniziava l’operazione, magnificando i frutti dei rimedi suoi particolari, che dispensava copiosi, con l’afflusso di grossi soldoni di rame; sinché conchiuso l’imbonimento, il sacrificio si compieva al cospetto di donne paurose e di bambini urlanti; e il dente afferrato con la grossa tenaglia era rammostrato agli astanti, mentre il paziente si allontanava dolorante e, incoraggiati, altri salivano sul palco, parati al danno» (Luigi Einaudi).
Mestieri
«Mestieri di carattere pubblico di prestigio: maestro di scuola, commissario per le dogane, medico chirurgo, giudice, notaio, preposto delle gabelle, parroco, guardia forestale» (San Damiano in Val Maira, 1850).
Scarpe
«Il pensiero dei nostri concittadini, oltre a quello di avere abbastanza da mangiare, era di essere vestiti in modo adeguato e di avere un buon paio di scarpe» (San Damiano in Val Maira, 1850).
Paesi
«Celle era famosa per i venditori ambulanti di acciughe; Elva per i caviè che raccoglievano i capelli in tutta Italia e li trasformavano in parrucche, vendute anche in Inghilterra; Albaretto per i sibré, fabbricanti delle botti di legno per il vino; Marmora per i bastai che facevano le selle per muli e cavalli; Roccabruna per i carbonai; Pratavecchia per i ferraioli; Pagliero per i margnin, che riparavano e facevano oggetti in rame».
Pedone
San Damiano in Val Maira, talmente isolata che il Comune assunse un pedone per svolgere il servizio postale una volta alla settimana (1836).
Einaudi
«Nel “Libro delle Anime” del 1612 a San Damiano, non c’era un singolo Eynaudi registrato, ma nel 1658 gli Eynaudi residenti nella parrocchia rappresentavano quasi il 4% della popolazione; oggi (1830) sono il 10%. Da dove erano arrivati? Ogni comune ha una famiglia dominante. Non parlo di potere, ma del numero dei componenti. Elva è il regno degli Dau, Stroppo degli Abello, Celle dei Mattalia e degli Aimar, Prazzo degli Allemanni, Cartignano dei Ghio, Albaretto dei Mucchietti, Marmora degli Ellena, Dronero dei Chiapello, Preit dei Massimo, San Damiano degli Eynaudi. Nel 1658 e nel 1673 il cognome più frequente a San Damiano era “del Peasco”, poi trasformatosi in Prasco e poi in Piasco. Anche il nome Einaudi si trasformava nei secoli, gli Aynaudi di Celle nel 1600 divennero Ainaudi, Aynaudo, Einaudo, Ejnaudus, Eijnaudus, Eijnauda, poi Inaudi, Inaudo, Inauda, Inaudus, e infine Eijnaudi, Eyanudi e Einaudi».
Pane
Il pane di pura segala, con il buco al centro, conservato sui bastoni appesi al soffitto e che durava tutto l’anno. Per mangiarlo, bisognava immergere ogni ciambella nell’acqua (San Damiano in Val Maira, anno 1810).
Scuola
«La scuola inizia ora perché sono finiti i lavori importanti in campagna» (San Damiano in Val Maira, anno 1810).
Mucche
«Per la mentalità contadina, la mucca è più importante di un bambino. Se muore la mucca è una tragedia, si rischia di rimanere senza cibo, di morire di stenti. La mucca dà il vitellino, il latte, il formaggio, il calore d’inverno, produce beni da utilizzare o da scambiare o da vendere per acquisirne altri. Se muore un bambino, se ne fa un altro» (San Damiano in Val Maira, anno 1800).
Sposi
«In quei tempi era considerato un misfatto sposare fuori del proprio comune e andare ad abitare nel paese della sposa. Voleva dire rubare le ricchezze del tuo paese d’origine per portarli in un altro luogo» (San Damiano, 1800).
Imposta
«Ottima è l’imposta la quale non diminuisce ma cresce l’ammontare del reddito in confronti di quello che sarebbe stato senza di esso» (Luigi Einaudi).
Notizie tratte da: Roberto Einaudi, «Radici montane. Viaggio nella Val Maira del primo Risorgimento», Aragno, euro 18