Focus 21/12/2012 N° 243 Gennaio 2013, 21 dicembre 2012
IL MASCHIO SI ESIBISCE
Hanno spine e chiodi, sono avvolti a spirale, e possono essere in duplice copia: la natura ha prodotto una varietà di forme nei peni ani- mali. I peni "cavernosi" hanno un tessuto erettile, i "fibrovascolari" contengono un sacco di tessuto connettivo. In alcuni mammiferi si è evoluto un osso con lo scopo di stabilizzare. Per sapere tutto, consi- gliamo un viaggio in Islanda, al Museo del pene di Hùsavik. Vi sono 262 reperti provenienti da più di 90 specie. Homo sapiens incluso.
Vipera
Molti serpenti maschi hanno due peni, che prendono il nome di emipeni. Quale sia usato dipende da quale lato il maschio "abbraccia" la femmina. In stato di riposo ogni emipene è situato in una tasca sulla parte sinistra o destra della cloaca. Prima dell’accoppiamento, l’organo attivo si riempie di sangue e linfa e si rigonfia.
Gatto domestico
Nel pene conico di un gatto domestico ci sono piccole ossa che sostengono il corpo dall’interno. Come in molti altri mammiferi, l’organo presenta anche da 100 a 200 piccole barbe sulla superficie. Sono escrescenze di circa un millimetro, e rendono l’accoppiamento con le femmine una procedura dolorosa.
Libellula
Il maschio ha una struttura particolare sul secondo e terzo segmento dell’addome. È una specie di cucchiaio, che rimuove gli spermatozoi dei rivali maschi che si sono accoppiati prima con la femmina. I suoi organi sessuali sono nel nono segmento dell’addome, che nell’atto si piega in avanti.
Cinghiale
Molto lungo e sottile, il pene del cinghiale a riposo è in una tasca sotto la pelle dell’addome. Nello stato rilassato l’organo è curvato a forma di S, mentre durante l’erezione si distende. Il cavatappi a punta si adatta perfetta mente all’organo corrispondente della scrofa.
Echidna
Con le sue quattro "uscite" l’echidna, un parente dell’ornitorinco che vive in Australia e Nuova Zelanda, ha un pene unico tra tutti i mammiferi. Durante il rapporto sessuale, però, solo due delle quattro estremità sono utilizzate. Questo perché il corrispondente tratto genitale femminile ha solo due rami.
Squalo
Squali, razze e chimere hanno un pene doppio, derivato da una parte della pinna pelvica trasformata in un tubo, che si inserisce per la fecondazione nella cloaca della femmina, in questi animali interna. Alcune specie, per bloccare il maschio alla femmina, hanno anche il pene dotato di spine cornee.
Rinoceronte bianco
Una piccola escrescenza sul pene del maschio lo blocca, per così dire, alla vagina della femmina. Un adattamento all’accoppiamento che dura circa un’ora, con remissione di seme ogni pochi minuti. Durante l’accoppiamento la punta dell’organo si alza e si abbassa nella cervice della femmina.
Gobbo lacustre
Uno dei pochi uccelli dotati di pene. Misura fino a 40 centimetri ed è avvolto aspirale in senso antiorario; anche la vagina della femmina è spiralata, ma, nella direzione opposta. È la femmina quindi che controlla la fertilizzazione delle uova: l’accoppiamento può avvenire solo quando lei lo permette.