Massimo Galli, ItaliaOggi 20/12/2012, 20 dicembre 2012
MERKEL È DECISA A VENDERE ARMI
Anche la Germania non disdegna di vendere armi pur di far soldi. Una politica che la cancelliera Angela Merkel ha deciso di avallare, spingendo Berlino sulla strada di una forte ripresa dell’export di armamenti. Il rapporto ufficiale del ministero dell’economia ha evidenziato che il valore della vendita di materiale militare all’estero è ammontato l’anno scorso a 1,3 miliardi di euro, in flessione rispetto ai 2,1 mld del 2010.
Nel frattempo, tuttavia, è emerso che il governo ha approvato prossime esportazioni per 5,4 miliardi, di cui 2,3 mld verso nazioni che non fanno parte né dell’Unione europea né della Nato.
Stando al Congresso americano, nel 2008 la Germania sarebbe diventata il quarto paese mondiale per export di armi alle spalle di Usa, Russia e Francia. Altri osservatori ritengono addirittura che Berlino abbia già superato Parigi. La stampa tedesca ha rivelato che l’Arabia Saudita, che non era riuscita ad acquistare i carri armati Leopard negli anni 1970, ha avuto l’anno scorso il via libera per accaparrarsi 270 esemplari di Leopard 2. Non solo: il paese mediorientale vorrebbe comprare anche qualche centinaio di carri Boxer. Perfino l’Egitto potrebbe beneficiare della vendita di sottomarini da parte di Berlino.
La strategia della Merkel è stata contestata dalle forze di opposizione e dalle chiese: fornire armi alle dittature presenta problemi di ordine amorale. Ma la cancelliera è determinata ad andare avanti su questa strada.