Marco Castoro, ItaliaOggi 19/12/2012, 19 dicembre 2012
ROBERTO BENIGNI PIACE POCO A LOMBARDI E LAUREATI
Il programma La più bella del mondo è stato visto da una media di 12.619.000 telespettatori, pari al 43,93% di share. Il picco della trasmissione è stato raggiunto alle 22,02 con 13.676.000 (44,68%), quando Roberto Benigni, dopo il prologo in crescendo rossiniano di ascolti, si è apprestato a leggere la Costituzione.
Va detto, per dovere di cronaca, che più leggeva gli articoli della Carta e più il grafico degli ascolti scendeva. In pochi minuti ha perso un milione in valore assoluto. Il programma è stato visto più dalle donne (55,16%), mentre a sorpresa non sono stati gli over 65 i più sintonizzati su Raiuno (come capita spesso e si è verificato anche per il faccia a faccia tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi), ma la fascia compresa tra i 35 e i 64 anni (oltre il 46% contro il 35%). Tra gli spettatori solo l’11,37% aveva una laurea, mentre Toscana (62,88% di share) e Marche (59,35%) sono state le regioni con più telespettatori sintonizzati. Fanalino di coda la Lombardia, nella quale Benigni non ha fatto il pieno di share (33,82%, oltre 10 punti sotto la media nazionale).
RAI, UN PREMIUM PIENO DI GUAI. A quale alto dirigente del settimo piano di Viale Mazzini sarà venuta in mente l’idea di vendere in blocco all’estero i programmi di RaiPremium? Si tratterebbe di un clamoroso scivolone per la tv di stato, visto che i palinsesti trasmessi dall’emittente contengono molte repliche di fiction, i cui diritti sono stati già ceduti all’estero. Il rischio di contenziosi e richieste di danni è dietro l’angolo. Occhio.
PARAGONE COME L’ARABA FENICE. Il talk L’Ultima parola di Gianluigi Paragone è sicuramente il più anomalo e originale tra quelli trasmessi dalle tv generaliste. Piace anche l’ultima trovata, quella che vede gli ospiti (a due a due) affrontarsi in un faccia a faccia. Poi, quando si può schierare sul ring un campione del calibro di Vittorio Feltri, tutto diventa più facile e gradevole per il conduttore e per il telespettatore.
D’URSO CONTRO TUTTI. L’intervista a Silvio Berlusconi ha scatenato un putiferio di reazioni. La conduttrice Barbara D’Urso è stata lapidata, soprattutto dai giornalisti che non l’hanno ritenuta all’altezza dell’evento. La fatidica domanda questa volta resta sospesa in aria: ma perché i contestatori non hanno acceso la miccia quando la D’Urso ha intervistato altri politici (Renato Brunetta, Walter Veltroni, Dario Franceschini, Pier Ferdinando Casini)?
LA STATUA DEL CAV E LA CRAVATTA DI BONAIUTI. Per Berlusconi l’intervista a Domenica Live è stata una vera fatica. Non certo per le domande o gli argomenti a cui è stato sottoposto, ma per la sua posizione rigida che ha dovuto tenere per tutto il tempo, come se fosse un pappagallo sul trespolo. In pratica, per evitare che l’illustre ospite sprofondasse nella postazione morbida è stato creato un supporto di legno, una mini impalcatura servita a tenere sì il Cav con le spalle diritte, ma che lo ha costretto a una fatica terribile. Come se non bastasse c’era la cravatta viola di Paolo Bonaiuti sempre ben visibile. Che per un divo del palcoscenico come Berlusconi deve essere suonata come un segnale da scongiuri.
GASPARRI E LA RUSSA DIVORZIANO. Ma se le strade politiche di Ignazio La Russa e Maurizio Gasparri si divideranno chi pagherà gli alimenti a tutti i figli e figliastri di mezza Rai?
PISTOCCHI INVECCHIA COME PIZZUL. Maurizio Pistocchi più invecchia e più assomiglia a Bruno Pizzul mentre Pierluigi Pardo, ottimo telecronista delle reti Mediaset, nonché brillante conduttore di Undici su Italia 1, ricorda molto Bruno Caressa senza la frangetta.
NUOVI FORMAT CRESCONO. Monica Mondo è autrice e conduttrice, nonché padrona di casa, di Mapperò, un format che si sta affermando puntata dopo puntata. La trasmissione va in onda su Tv 2000 (canale 28 ddt) e su oltre 50 emittenti locali collegate. Ideato da Paolo Taggi (ex autore Rai e Mediaset), il programma prevede un «uno contro uno» su un argomento di attualità, con gli ospiti seduti a tavola. Partendo dagli avverbi si arriva a una discussione molto colloquiale e mai trash. Se poi si riuscisse a realizzare il dibattito tra un piatto di spaghetti e un arrosto sarebbe ancora più divertente. Darebbe al telespettatore l’idea di stare a tavola con l’ospite.
IL TALENT DI RADIO1. Al via la quarta edizione de La radio è di parola dedicato agli aspiranti conduttori radiofonici. Il talent, unico nel suo genere, sostenuto dal direttore di Radio Rai Bruno Socillo, dal direttore di Radio 1 e dei giornali radio Rai Antonio Preziosi e dal direttore dei Nuovi media Rai Piero Gaffuri, è ideato da Igor Righetti, conduttore de Il Comunicattivo. Quattro dei vincitori delle passate edizioni hanno trovato un’occupazione in alcune radio nazionali.