Guido De Franceschi,Elena Montobbio, IL n°47 Dicembre 2012, 19 dicembre 2012
IL CIBO E’ IL NUOVO PETROLIO
LA CORSA INTERNAZIONALE ALLA ZOLLA AFRICANA
Il fenomeno del land grabbing, cioè l’acquisto o l’affitto da parte di Stati o di privati di terre nei Paesi in via di sviluppo, interessa più di 200 milioni di ettari. I dati riportati provengono dal report Transnational Land Deals for Agriculture in the Global South Land che censisce soltanto i contratti per terre a destinazione agricola a partire dal 2000.
LA TOP FIVE DEI PAESI CHE CEDONO TERRE:
Sudan 7,7 mil di ettari;
Mozambico 7,3 mil di ettari;
Filippine 6,7 mil di ettari;
Tanzania 6,1 mil di ettari;
Etiopia 5,8 mil di ettari.
CHI SALE E CHI SCENDE
Si dice che quella argentina sia la carne più buona e famosa del mondo ma le esportazioni, dopo le restrizioni volute dai governi Kirchner nel 2006 e nel 2010, sono crollate causando la perdita di migliaia di posti di lavoro. A guadagnarci è l’Uruguay (la nazione con il più alto tasso di bovini per abitante) che ora esporta l’SO per cento di tutta la carne che produce. L’Istituto nazionale della carne di Montevideo (Inac) calcola che nel 2012 il Paese guadagnerà 1.700 milioni di dollari, una cifra mai raggiunta prima che peserà un 8 per cento sul Pil nazionale.
LA TOP FIVE DEI PAESI CHE INVESTONO:
Cina 11,7 mil di ettari;
Arabia Saudita 9,5 mil di ettari;
Brasile 6,1 mil di ettari;
Emirati Arabi 5,8 mil di ettari;
Corea del Sud 5,5 mil di ettari.
DOVE SI VENDE:
Africa 56,2 mln di ettari
Asia 17,7 mln di ettari
America 7 mln di ettari
Europa/Oceania 2,2 mln di ettari
CHI COMPRA
Privato 30,3 mln di ettari
Pubblico 11,5 mln di ettari
Fondi d’invest. 3,3 mln di ettari
Pubblico/Privato 0,6 mln di ettari
UN PAESE DI MACELLAI
Su 3 milioni di abitanti, in Uruguay ci sono 250 mila allevatori ma in totale sono 700 mila le persone impiegate nel settore camice, quasi un terzo del la popolazione. Al Bpu, uno dei mattatoi più grandi del Paese lavorano più di 500 addetti.
UN PIANETA DI CARNIVORI:
I un anno mangiamo circa 42 chili di carne a testa ma nel 2050, secondo le stime della FAO, i consumi saliranno del 73%. Nonostante i prezzi sempre più alti.
BOVINI:
Il Lussemburgo, con 135 chili pro-capite, è il Paese dove si mangia più carne.
Per produrre un chilo di carne sono necessari 15000 litrid’ acqua e 10 chili di mangime.
IMPORT:
Russia 1070 migliaia di tonnellate
Stati Uniti 1069 migliaia di tonnellate
Giappone 746 migliaia di tonnellate
Corea del Sud 375 migliaia di tonnellate
EU - 27 350 migliaia di tonnellate
EXPORT:
India 1680 migliaia di tonnellate
Brasile 1394 migliaia di tonnellate
Australia 1380 migliaia di tonnellate
Stati Uniti 1124 migliaia di tonnellate
Nuova Zelanda 521 migliaia di tonnellate
PRODUZIONE:
Stati Uniti 11709 migliaia di tonnellate
Brasile 9210 migliaia di tonnellate
EU - 27 7851 migliaia di tonnellate
CONSUMO:
Stati Uniti 11666 migliaia di tonnellate
Brasile 7876 migliaia di tonnellate
EU - 27 7855 migliaia di tonnellate
NON SI BUTTA VIA NIENTE
In piena produzione un mattatoio come quello di Bpu, a 180 km da Montevideo, è in grado di macellare fìno a 300 vacche al giorno, ma i titolari dell’azienda non sono contenti: Si potrebbe fare meglio. Quando arrivano, i capi di bestiame subiscono un elettroshock per 25 secondi (non di più o la carne diventa dura), vengono sgozzati e lasciati morire per dissanguamento. Secondo i veterinari dell’Istituto nazionale della carne, questo metodo non provoca alcun dolore agli animali. Dopo aver eliminato occhi, orecchie e naso le mucche sono eviscerate, scuciate con un macchinario che impiega 5 secondi a bovino e poi tagliate in due. «Non si butta via niente - fanno sapere dal mattatoio Bpu -, Per questioni sanitarie eliminiamo la spina dorsale, anche se; in Uruguay non abbiamo mai avuto casi di mucca pazza. Da una vacca riusciamo a recuperare fino al 52 per cento del suo peso iniziale».
SUINI:
Settantuno milioni sono le tonnellate di carne consumate in Cina ogni anno. Più della metà è carne di maiale.
Per ogni chilo di carne di maiale vengono emessi 11,2 chili di anidride carbonica nell’atmosfera.
Il consumo di maiale è in aumento. L’anno prossimo le importazioni mondiali saliranno dell’1 per cento arrivando alla cifra record di 6,8 milioni di tonnellate.
IMPORT:
Giappone 126 migliaia di tonnellate
Russia 975 migliaia di tonnellate
Cina 775 migliaia di tonnellate
Messico 675 migliaia di tonnellate
Corea del Sud 500 migliaia di tonnellate
EXPORT:
Stati Uniti 2425 migliaia di tonnellate
EU - 27 2280 migliaia di tonnellate
Canada 1250 migliaia di tonnellate
Brasile 605 migliaia di tonnellate
Cina 215 migliaia di tonnellate
PRODUZIONE:
Cina 46205 migliaia di tonnellate
EU - 27 22596 migliaia di tonnellate
USA 10575 migliaia di tonnellate
CONSUMO:
Cina 51940 migliaia di tonnellate
EU - 27 20490 migliaia di tonnellate
USA 8457 migliaia di tonnellate
OVINI E CAPRINI:
Due miliardi sono le pecore e le capre in tutto il mondo. La maggior concentrazione è in Africa con 611 milioni di capi.
Il patrimonio europeo di ovini nel 2011 è calato del 1,3 per cento. Quello caprino del 2,8 per cento.
In Italia nel 2011 sono stati macellati più di 4 milioni di agnelli. Il 6 per cento in meno rispetto al 2010.
IMPORT:
EU - 27 440 migliaia di tonnellate
Medio Oriente 37 migliaia di tonnellate
America - Caraibi 135 migliaia di tonnellate
Cina 104 migliaia di tonnellate
Africa 51 migliaia di tonnellate
EXPORT:
Nuova Zelanda 340 migliaia di tonnellate
Australia 280 migliaia di tonnellate
EU - 27 240 migliaia di tonnellate
America - Caraibi 42 migliaia di tonnellate
Cina 23 migliaia di tonnellate
PRODUZIONE:
Cina 4003 migliaia di tonnellate
EU - 27 907 migliaia di tonnellate
India 877 migliaia di tonnellate
CONSUMO:
Cina 4085 migliaia di tonnellate
EU - 27 1047 migliaia di tonnellate
India 648 migliaia di tonnellate
UNA BISTECCA IN DUE GIORNI
Dal momento in cui un bovino arriva al mattatoio a quando esce sotto forma di bistecche pronte al commercio passano 48 ore. Le carcasse, lavate con acqua e vapore, devono essere fotografate per gli allevatori che da qualche anno non sono più pagati a capo ma a peso effettivo. La fase successiva prevede, per questioni sanitarie, un passaggio di 36 ore in celle frigorifere a una temperatura costante di meno sei gradi. I diversi tagli sono realizzati con due tecniche: a mano e con un macchinario di estrema precisione che costa un milione di dollari. L’intero impianto di macellazione funziona grazie all’energia che si ricava dalla combustione del legno.
POLLAME:
A Natale del 2011 in Italia sono stati consumati 36 milioni di polli, 2 milioni di tacchini e 500 mila tacchinelle.
In Europa il Paese che produce più carne di pollo è il Regno Unito con 1375040 tonnellate all’anno. Seguono la Spagna e la Francia. In quarta posizione l’Italia con 894744 tonnellate.
Il numero di polli destinati al consumo umano è cresciuto tra il 1980 e il 2010, del 169 per cento.
IMPORT:
Giappone 855 migliaia di tonnellate
Arabia Saudita 760 migliaia di tonnellate
EU - 27 740 migliaia di tonnellate
Messico 630 migliaia di tonnellate
Iraq 603 migliaia di tonnellate
EXPORT:
Brasile 3478 migliaia di tonnellate
Stati Uniti 3211 migliaia di tonnellate
EU - 27 1080 migliaia di tonnellate
Tailandia 540 migliaia di tonnellate
Cina 400 migliaia di tonnellate
PRODUZIONE:
Stati Uniti 13540 miglia di tonnellate
Cina 13700 migliaia di tonnellate
Brasile 12750 migliaia di tonnellate
CONSUMO:
Cina 13540 migliaia di tonnellate
Stati Uniti 13318 migliaia di tonnellate
Brasile 9273 migliaia di tonnellate
PESCE:
L’ACQUARIO GLOBALE
Dopo un 2009 difficile, caratterizzato da un calo della domanda e dei prezzi, il mercato ittico sta riconquistando posizioni e nel 2020 la produzione salirà del 15 per cento.
Ogni anno nel mondo simangiano 115 milioni di tonnellate di pesce, 17 chili pro-capite.
PRODUZIONE PESCATO
Cina 5419 migliaia di tonnellate
Indonesia 5380 migliaia di tonnellate
India 4695 migliaia di tonnellate
Stati Uniti 4370 migliaia di tonnellate
Perù 4261 migliaia di tonnellate
Russia 4070 migliaia di tonnellate
Giappone 4044 migliaia di tonnellate
Birmania 3063 migliaia di tonnellate
Norvegia 2675 migliaia di tonnellate
PRODUZIONE ALLEVATO
Cina 36734 migliaia di tonnellate
India 4649 migliaia di tonnellate
Vietnam 2672 migliaia di tonnellate
Indonesia 2305 migliaia di tonnellate
Norvegia 1008 migliaia di tonnellate
Birmania 851 migliaia di tonnellate
Giappone 718 migliaia di tonnellate
Stati Uniti 495 migliaia di tonnellate
Russia 120 migliaia di tonnellate
DAL CAMPO AL PIATTO
Il Ministero delle politiche agricole uruguayano ha deciso di abbassare l’età media delle mucche destinate al macello. «Così miglioriamo notevolmente la qualità della carne - dichiarano da Montevideo - e grazie a un sofisticato sistema di tracciabilità che si chiama "Dal campo al piatto" conquistiamo Sempre più mercati. L’ultimo: la Corea del Sud». In qualsiasi parte del mondo si mangi un churrasco uruguayano è possibile risalire non solo all’allevatore, ma anche alla storia dell’animale, dal momento della sua nascita fino alla morte.