17 dicembre 2012
IL LICEALE CHE È RIUSCITO A PIEGARE PECHINO
[Hong Kong: non si farà il corso di educazione patriottica cinese] –
Ha solo 15 anni. Ma è riuscito a far tornare sui suoi passi il governo di Hong Kong.
Il liceale Joshua Wong Chifung ha infatti vinto la battaglia contro il «corso di educatione morale e nazionale»: una nuova materia scolastica che il governo dell’ex colonia britannica, passata sotto la repubblica popolare cinese nel 1997, intendeva imporre a circa 1.300 scuole, primarie e secondarie, entro il 2016.
Dopo mesi di proteste, una manifestazione con circa 100 mila persone lo scorso 29 luglio, diversi scioperi della fame e una decina di giorni di picchetto davanti alla sede del governo lo scorso settembre, il capo dell’esecutivo, C.Y.
Leung, ha gettato la spugna lo scorso 7 ottobre, annunciando la sospensione del programma. Una cocente sconfitta per il nuovo governo di Hong Kong, che sperava di fare bella figura con Pechino imponendo questo corso di patriottismo cinese che prevedeva secondo i suoi oppositori anche delle sessioni di saluto alla bandiera cinese e lezioni di storia sulla superiorità del modello governativo del partito unico. Ma una bella vittoria per i giovani del movimento Scholarism, che Joshua Wong ha lanciato a metà del 2011 insieme a un amico.
Nato nel settembre 1996 in una famiglia anglicana della classe media, Joshua, che è figlio unico, frequenta il United Christian College, un liceo pubblico anglicano.
Il movimento Scholarism, sostenuto da organizzazioni dei genitori, da sindacati degli insegnanti e dai partiti dell’opposizione, ha recentemente attirato l’attenzione dell’opinione pubblica anche sui viaggi scolastici «culturali» in Cina, sovvenzionati dal ministero dell’educazione di Hong Kong e che somiglierebbero un po’ troppo a dei pellegrinaggi maoisti.