Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  dicembre 17 Lunedì calendario

COSÌ MISURO IL CALORE

«Tu ce l’hai il termoregolatore?». La stagione invernale è iniziata, il freddo è quasi al culmine, i termosifoni nelle case sono accesi e vanno a tutto vapore, ma una domanda s’aggira tra i milioni di condomini italiani: devo mettere il termoregolatore?
Fino a qualche anno fa la parola era quasi sconosciuta ai più. Poi la Regione Lombardia, e con lei altre regioni, ha deciso di introdurre questo strumento nei condomini entro il 2012. La notizia si è diffusa nelle assemblee condominiali, e il dibattito si è aperto: termoregolatore sì o no? In questo modo al Nord si sono conosciute le valvole elettroniche, che vanno introdotte al posto di quelle tradizionali su ogni radiatore. In molti vani scala delle case sono comparse le centraline per la raccolta dei dati, e sui termosifoni i contabilizzatori del calore: un timer in ogni stanza. L’intento è quello di risparmiare energia e inquinare meno; e creare un maggior confort nelle case. Con il contatore si calcola il riscaldamento stanza per stanza; i dati sono trasmessi alla centralina sulle scale e poi da questa, sempre via rete wireless, alla centrale termica.
Funziona? Ci sono pareri discordi. C’è chi riesce a stabilire il calore giusto per ogni stanza secondo l’esposizione; c’è chi invece ha freddo la mattina e caldo la sera; e chi protesta perché spendeva meno quando il computo del consumo era stabilito con i millesimi dell’appartamento, e non con gli invisibili dati dei termostati elettronici. La discussione è aperta.
Intanto la Regione Lombardia, che era stata molto lesta nell’imporre questa norma, ha deciso di soprassedere per altri due anni, dal momento che le valvole per ogni termosifone costano intorno ai 50 euro ciascuna. Nelle assemblee condominiali circola la voce che con la nuova legge sui condomini, in via di approvazione, ci si potrà staccare dall’impianto centralizzato per installare un impianto singolo. Girano fogli con riferimenti a sentenze, come quella del giudice Pardo di Sanremo, che ha stabilito che basta una maggioranza semplificata per l’installazione del sistema delle termovalvole anche nei condomini in cui il contratto d’acquisto prevedeva la ripartizione delle spese di riscaldamento per millesimi. L’Italia è una Repubblica fondata sulla proprietà privata e il Singolo è il suo profeta. Termosifoni caldi e cuori freddi? I termoregolatori lo impongono.