Angela Frenda, Corriere della Sera 17/10/2012, 17 ottobre 2012
MILANO —
«Vedrete, alla fine mi fidanzerò con lui. Sceglierà me». Francesca Pascale lo dice da sempre. E chi la conosce bene sa che era il suo vero pallino: conquistare Silvio Berlusconi, che lei trova «bello» e «vincente». Certo, a sentirle pronunciare questa frase nel 2006, quando da dipendente di una concessionaria auto di via Caravaggio, a Napoli, si candidò alle Comunali e poi fondò il comitato «Silvio ci manchi», poteva dare l’impressione di una mitomane. Ma ora la ragazza napoletana del quartiere di Fuorigrotta, orfana di madre, sta vivendo la sua rivincita. Proprio adesso che tutti i giornali la indicano come la «fidanzata» del Cavaliere. Ventisette anni lei, settantasei lui. Li dividono quasi 50 anni, ma Francesca sembra non farci caso. Anzi. Appare come votata alla causa: conquistarlo, dunque. Ma anche rendersi presentabile nel mondo in cui ha tanto sognato di entrare. Abbandonate le camicette da mercatino, gli ombretti glitterati e le pose da ex soubrettina di «Telecafone», la Pascale ha deciso di trasformarsi. Plasmandosi. Corsi di dizione e portamento, dicono. E poi l’immagine: occhi, labbra, colore dei capelli. Metamorfosi che è coincisa con le foto che hanno fatto il giro dei quotidiani: domenica scorsa i due che in una serata qualunque vanno a mangiare insieme la pizza in un ristorante di Milano. Per di più con l’amata primogenita Marina a «benedire» l’uscita. Da figlia di un fotografo di matrimoni a «vincitrice» di quella gara virtuale che ha coinvolto quasi tutte le donne che in questi anni hanno circondato il premier: essere la fidanzata ufficiale. Un ruolo «post Veronica» sospeso tra realtà e finzione, secondo alcuni una finzione tutt’altro che edificante.
Tutto comincia nel 2007, dopo una manifestazione del nostalgico comitato «Silvio ci manchi» davanti al residence di Ripetta, a Roma. È appena finita una riunione con gli europarlamentari del Ppe e Berlusconi nota Francesca e la invita in Sardegna con altre due amiche di lei. È l’inizio di una lunga frequentazione. Arrivano le auto in regalo, una smart e una decappottabile. Le case con piscina e la palestra tutto in conto al Cavaliere, tra Roma e Milano. Persino la candidatura e l’elezione alla Provincia di Napoli, con il Pdl. Poi, il passo indietro e l’abbandono della politica: «Torno a studiare». In realtà, la Pascale si concentra sul vero obiettivo. Le sue armi? Dice chi la conosce bene, la fedeltà assoluta e la tenacia. Francesca c’è sempre, nei momenti decisivi. Viene immortalata in partenza o in arrivo a palazzo Grazioli, con le sue valigie Vuitton, agli orari più improbabili. Allo stadio. In vacanza. Fino all’annuncio di Daniela Santanchè: «È lei la fidanzata di Berlusconi». Poco dopo, la notizia è confermata anche dal cantante di fiducia del Cavaliere, Mariano Apicella. Un cinepanettone, si direbbe. Ma per lei naturalmente non lo è.
Così, oggi, gli amici di sempre non si stupiscono più di tanto alla notizia del «fidanzamento»: «Francesca ci ha creduto e ha fatto di tutto per riuscirci». Ma poi si lamentano che lei da un mese abbia cambiato tutti i numeri di telefono e sia praticamente irrintracciabile. Gira con la scorta e non frequenta più nessuno. Per contattarla, le si manda un sms sul suo vecchio numero, e lei, ad oggi, ha sempre risposto. Legatissima al padre, ma anche alla sorella Katiuscia che spesso raggiunge a Latina, dove si dice abbia aperto un ristorante, oggi però è più frequente incontrarla in via Condotti, a Roma. Da Bulgari, dove ha acquistato pochi giorni fa un orologio da uomo. O da Cartier, dove è di casa e dove i commessi naturalmente la coccolano.
Angela Frenda