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 2012  dicembre 13 Giovedì calendario

Addio al telefono fisso: in 9 mesi persi 500mila abbonati - Complice la crisi gli italiani dicono addio al telefono fisso che comporta, lo ricordiamo, un canone mensile pari 16,64 euro, ossia 33, 28 euro ogni due mesi

Addio al telefono fisso: in 9 mesi persi 500mila abbonati - Complice la crisi gli italiani dicono addio al telefono fisso che comporta, lo ricordiamo, un canone mensile pari 16,64 euro, ossia 33, 28 euro ogni due mesi. E dato che ormai le offerte per so­stituire le linee fisse con una mobile non mancano anche sul fronte del col­legamento a Internet, ecco che addirit­tu­ra mezzo milione di italiani hanno ri­nunciato al telefono di casa nei primi nove mesi dell’anno. Le rilevazioni sono quelle dell’Osser­vatorio trimestrale sulle tlc del­l’Agcom. A fare le spese della riduzione di abbonamenti al telefono fisso è stato soprattutto l’ex monopolista: la quota di Telecom nel fisso, negli ultimi 12 me­si, si è ulteriormente ridotta di 1,4 punti percentuali, collocandosi al 65,8% (contro il 67,2% al settembre 2011). Tra gli altri operatori è rimasta sostanzial­mente stabile Vodafone, mentre Wind ha consolidato la propria quota di mer­cato su base annua (+ 0,7%), con un lie­ve arretramento invece (-0,1%) rispet­to allo scorso giugno. Fastweb, sottoli­nea l’Autorità, è stato invece l’unico operatore a guadagnare quote di mer­cato sia su base annuale (+0,8%) sia su base trimestrale (+0,2%). Se chiamare dal fisso non si usa più, schizza invece il traffico dati: +32% rispetto al 2011.In aumento anche quello mobile esploso grazie al successo di smar­tphone e tablet. A settem­bre, le sim che hanno ef­fettuato traffico dati hanno superato i 22 mi­lioni (+ 15,1% rispetto al 2011), mentre da inizio anno è cresciuto del 31,7 per cento. E anche le «connect card», ossia le chiavette sono ormai circa 6,7 milioni (+11,0% rispetto al 2011), con una crescita di circa 200mila unità rispetto a giugno. Del resto si sa che il fu­turo della rete fissa, come più volte spie­gato dal presidente di Telecom, Fran­co Bernabè ( nella foto) , è il collegamen­to a banda ultralarga, quello che con­sentirà una velocità di navigazione di 100 Mb, molto più dunque dei circa 7Mb disponibili attualmente su gran parte della rete fissa. Per la realizzazione della rete Ngn, (New genera­tion network) ci sono due scuole di pensiero: quella di Telecom FttCab (con l’utilizzo finale della rete in rame esistente) e quella di Metroweb Ftth (che porta la fi­bra fin dentro casa). Ieri, la società controllata da F2i,ha ufficializzato l’au­mento da 55 milioni di euro per il poten­ziamento della rete milanese destina­ta a Vodafone e Wind.