Gianluca Nicoletti, la Stampa 12/12/2012, 12 dicembre 2012
DA BELEN AL CUPCAKE LE PAROLE EMERGENTI SUL WEB
Google ci rivela quale sia lo «spirito dei tempi», almeno quello che è soffiato nel nostro Paese negli ultimi dodici mesi. Google Zeitgeist è il risultato di una analisi tematica delle parole emergenti che, nel corso dell’anno, noi tutti abbiamo inserito nella casella di Google, per saperne di più su ciò che ci risultava oscuro, ma da cui siamo stati in qualche maniera sollecitati. L’idea che lo spirito del tempo sia divenuto così mutevole, da dover essere registrato di anno in anno, da un punto di vista ci porterebbe a essere ottimisti, soprattutto riguardo al pregiudizio di mummificazione dell’ immaginario nazionale di cui ci sentiamo spesso accusare. Quando però scendiamo poco più nel profondo nel confrontare le domande più frequenti che gli Italiani nel 2012 hanno rivolto alla grande sibilla del web, non possiamo fare a meno di notare che non esiste più una differenza sostanziale tra quello che risulta al motore di ricerca per eccellenza, rispetto al pretesto quotidiano che alimenta ogni cicaleccio da bar, voce colta durante una corsa in metropolitana, scambio di parole in sosta alla macchinetta del caffè in pausa lavoro.
Le parole più ricercate in Google sembrano anche essere figlie di una curiosità di secondo livello riguardo a quanto ha già primeggiato, per rilievo e attenzione, nel grande flusso dei media tradizionali. Non è una sorpresa per questa ragione apprendere che i termini emergenti corrispondono agli episodi centrali del corto circuito emotivo, rimbalzato tra giornali, radio, tv e chiacchiere in famiglia.
Primo tra tutti il «terremoto», l’ imprevedibile scatenarsi della natura porta immediatamente a cercare notizie più approfondite in rete, segue infatti in classifica l’«Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia», da cui evidentemente si cercavano informazioni a tempo reale sull’evolversi del sisma.
La morte improvvisa di «Lucio Dalla» è poi l’altro scombussolamento dell’ immaginario che ha portato gli Italiani a digitare ancora per saperne di più. Due posizioni sotto il «Calcolo Imu», così già siamo nell’area dei servizi per chi pensa di fare meno di un commercialista, seguito da «Sara Tommasi», vera star della rete per le sue continue surreali esternazioni, ma soprattutto, diciamocelo, per le sin troppo facili ricerche, di quanti sono andati a visionare il suo tristanzuolo esordio nella produzione dei filmetti hard core.
Il trend pruriginoso è confermato nella sezione che potremmo definire delle richieste culturali. Per titoli di libri emergenti, in testa alla classifica giganteggia il best seller: «Cinquanta sfumature di grigio», seguito da tutte le successive sfumature colorate della trilogia del frustino, che tante soddisfazioni ha dato alle italiane dedite alle letture spiaggiate nell’ ultima estate. La ricerca sulle mostre ha invece dato come migliori risultati due eventi milanesi, dedicati rispettivamente a Picasso e al mondo dei cartoons Pixar. Al quinto posto, la mostra su Leonardo alla Reggia di Venaria.
È naturale che un motore di ricerca sia anche usato per chiarire il significato di parole straniere che entrano nell’uso comune, ma non è detto che sia comunemente sempre così chiaro il loro significato. Tra i cosa significa più richiesti nel 2012 c’è «skyfall», legato all’ultimo film dell’ epopea 007, «metrosexual», che in realtà è un termine già abbastanza vecchiotto, ma evidentemente i maschi italiani continuano a cercare rassicurazioni sul fatto che, chi così li ha definiti, non avesse intenzione di mettere in dubbio la loro virilità. Poi continua ad essere cercato «spread», anche se si tratta di una coda dell’anno precedente, mentre è sicuramente attuale «choosy», entrato velocemente nel lessico comune dopo che lo ha usato il ministro Fornero.