Candida Morvillo, IoDonna 8/12/2012, 8 dicembre 2012
MARTINA STELLA
[Un’attrice e la sua beauty routine. Soprattutto adesso, che è appena diventata mamma] –
Non mi sono mai sentita meglio e non mi sono mai vista più bella». Martina Stella ha dato alla luce Ginevra il 30 otobre e ora tutte le ansie su gravidanza e post partum si sono sciolte. «L’ultimo mese ero stanchissima, non vedevo l’ora di partorire, sia per vedere la mia bambina sia perché mi sentivo pesantissima». L’attrice aveva messo su undici chili che, all’apparenza, sono spariti nelle prime tre settimane: «Non mi sono ancora pesata, non ne ho avuto il tempo, ma mi sono sgonfiata. Resta un po’ di ritenzione, ma quella è fisiologica. Se c’è, vuoi dire che serve a qualcosa, io sono per il corso naturale delle cose». Martina Stella ha affrontato la gravidanza con la leggerezza dei suoi 27 anni (28 li ha compiuti il 28 novembre) e insieme l’apprensione comprensibile della primipara.
Come ha curato l’alimentazione?
Ho seguito alla lettera i consigli del mio ginecologo, più per evitare possibili malattie causate dal sovrappeso che per la paura di ingrassare. E stata la mia prima dieta. Ho scelto alimenti biologici per limitare agenti chimici che potessero arrivare al feto e continuo a sceglierli ora che allatto. Per il resto, molta verdura, molta frutta, pochi carboidrati, niente zuccheri dal pomeriggio in poi, molti spuntini durante il giorno e orari regolari. Per fortuna, non avevo voglie caloriche.
Risultato?
Ho messo su undici chili, il massimo che potevo prendere secondo la tabella del mio ginecologo, il professor Roberto Angioli. Ma partivo sottopeso e anche per questo, adesso, non ho problemi evidenti di linea. Però non vedo l’ora di tornare in palestra.
Su cosa lavorerà, in palestra?
Sul punto debole di tutte le mamme: gli addominali, ma con cautela, ho fatto il cesareo. Sognavo un parto naturale, ma all’ultimo avevo poco liquido amniotico e abbiamo preferito non rischiare. E poi dovrò tonificare. Durante i primi quattro mesi della gravidanza ho continuato ad andare in palestra quattro volte a settimana per un’ora. Facevo, come sempre, pesi e aerobica col mio personal trainer, poi mi sono limitata a lunghe passeggiate, approfittando del fatto che Gabriele, il mio compagno, ha una casa in campagna, a Castelgandolfo, vicinissimo a Roma.
Niente massaggi o trattamenti drenanti?
Sui massaggi ci sono varie scuole di pensiero. Io, per non sbagliare, mi astengo. Sono per la massima naturalezza delle cose, convinta che la natura metta a posto tutto.
Smagliature?
Ho cercato di prevenire e ce l’ho fatta. Merito di litri di olio di mandorle stesi più volte al giorno.
Quanto la tiene in allenamento Ginevra?
Molto. Lavoro di braccia: è nata di tre chili e ne pesa già quattro. Non ho voluto una tata, in questi primi mesi ci tengo che stabilisca un rapporto forte con me. Per cui, a volte, sono stanchissima. Ma sono fortunata: Gabriele mi aiuta molto di notte.
È bravo Gabriele, come papa?
Bravissimo. E venuto in sala parto» era emozionato, ma non spaventato. Sta dimostrando più dei suoi 23 anni.
Com’è cambiata la sua routine di bellezza con la gravidanza?
Ora non ho tempo di fare nulla, neanche mi asciugo i capelli. Prima mi prendevo più spazio in relax. Mi piaceva fare manicure e pedicure da sola, scegliendo smalti dai colori forti da abbinare ai vestiti. I rossi, i neri, i viola soprattutto. Poi, in gravidanza, alcuni sconsigliano lo smalto che ha alcune componenti chimiche e l’ho limitato, con mio sommo dispiacere.
Altre limitazioni?
Le tinte ai capelli. Ce ne sono di naturali, ma per nove mesi le ho sospese, sono stata più castana che bionda, ma pazienza. Da poco, mi sono rifatta le mèches, ma senza partire dalle radici.
Gabriele è hair stylist, si affida a lui?
Adorerei, ma non ha il tempo. E poi, lavorando per il cinema, ha la scusa di non avere un salone. L’ho conosciuto sul set di Tutti Pazzi per amore e mi piacerebbe tornare a lavorare con lui: mi affascina l’idea di rivivere quel momento incredibilmente romantico.
Poniamo che Gabriele tenga Ginevra per concederle un beauty care casalingo, lei a cosa si dedica?
Bagno lunghissimo, lunghe stesure di crema idratante, manicure e pedicure, quindi indugio in asciugatura e piega dei capelli. Infine, depilazione. Sono testimonial di Veet e ho scoperto un prodotto utilissimo alle donne: la crema depilatoria ti consente di metterti in ordine in casa, anche di notte, se di giorno lavori e non hai tempo, ed è pure più economica rispetto alla ceretta in istituto.
Tocco finale della remise en forme?
Due gocce di essenze dolci: gelsomino, vaniglia o confetto.
Make up?
Effetto "c’è ma non si vede": fard e gloss, senza fondotinta e ombretto. Esagero solo sul rimmel. Col trucco, mi piace osare sul set. Mi ha affascinato il make up anni Cinquanta con rossetto rosso ed eyliner calcato usato per Un bacio, un pugno, la fiction Rai in cui interpretavo l’ex Miss Italia Fulvia Franco.
Il cosmetico senza il quale non può vivere?
Il mascara effetto "ciglia finte": da intensità allo sguardo, anche se Ginevra mi ha tenuta sveglia tutta la notte.