Varie, 12 dicembre 2012
Giovanna De Lucia, 27 anni. Originaria di Maddaloni, «solare e piena di vita», da tempo non ne poteva più del marito Giovanni Venturano, suo coetaneo, fruttivendolo, originario di San Felice a Cancello, che di continuo, accusandola di essersi fatta l’amante, la tormentava con folli scenate di gelosia
Giovanna De Lucia, 27 anni. Originaria di Maddaloni, «solare e piena di vita», da tempo non ne poteva più del marito Giovanni Venturano, suo coetaneo, fruttivendolo, originario di San Felice a Cancello, che di continuo, accusandola di essersi fatta l’amante, la tormentava con folli scenate di gelosia. Così qualche giorno fa coi loro tre bambini era tornata a vivere dalla madre, dicendo al consorte che voleva la separazione. L’altro giorno l’uomo la andò a trovare a casa della suocera, i due si chiusero in una stanza per parlare ma a un certo scoppiò una lite perché la De Lucia si rifiutava di tornare a casa col marito che allora le conficcò un coltellaccio nove volte nel petto, nella gola, pure nella schiena mentre lei tentava di scappar via. Quindi il Venturano si piantò la lama da venti centimetri nella gola e nell’addome, ma senza avere il coraggio di spingerla così in fondo da riuscire a morire. Verso le 15 di domenica 11 dicembre a San Felice a Cancello (Caserta).