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 2012  dicembre 11 Martedì calendario

CRONOLOGIA SPORT ACQUATICI (ITALIANI AI MONDIALI E ALLE OLIMPIADI)


7 agosto 1948
Olimpiadi, oro per gli azzurri della pallanuoto
• Alle Olimpiadi di Londra, la nazionale di pallanuoto batte 4-2 (doppietta di Ghira più gol di Ognio e Arena) l’Olanda e conquista la medaglia d’oro.

2 agosto 1952
Olimpiadi, bronzo per gli azzurri della pallanuoto
• Alle Olimpiadi di Helsinki, la nazionale di pallanuoto è sconfitta 3-1 dalla Jugoslavia e deve accontentarsi della medaglia di bronzo.

3 settembre 1960
Olimpiadi, oro per gli azzurri della pallanuoto
• Alle Olimpiadi di Roma, la nazionale di pallanuoto pareggia 3-3 contro l’Ungheria e conquista la medaglia d’oro.

19 ottobre 1964
Olimpiadi, Dibiasi argento dalla piattaforma
• Alle Olimpiadi di Tokyo, il tuffatore azzurro Klaus Dibiasi, 17 anni, vince la medaglia d’argento della prova dalla piattaforma (10 metri), battuto solo dallo statunitense Bob Webster. Il padre Carlo, decimo nella stessa prova ai Giochi di Berlino del ’36, trentino arruolato nell’Afrika Korps di Rommel durante la seconda guerra mondiale, poi prigioniero negli Stati Uniti, infine in Austria dove è nato Klaus («abbiamo sempre avuto la cittadinanza italiana»), promette: «Ora mio figlio insisterà nella specialità dei tuffi dove ha avuto una soddisfazione così grande. Per le Olimpiadi del Messico avrà soltanto 21 anni. Potrà ancora partecipare a parecchi Giochi olimpici, con speranze di altre medaglie. Il coraggio l’ha certamente. I voli dal trampolino lo emozionano». p. b., stampasera 19/10/1964;

20 ottobre 1968
Olimpiadi, Dibiasi argento dal trampolino
• Alle Olimpiadi di Città del Messico, il tuffatore azzurro Klaus Dibiasi vince la medaglia d’argento della prova dal trampolino (3 metri) battuto solo dallo statunitense Bernard Wrightson.

26 ottobre 1968
Olimpiadi, Dibiasi oro dalla piattaforma
• Alle Olimpiadi di Città del Messico, il tuffatore azzurro Klaus Dibiasi, già medaglia d’argento nella prova dal trampolino (3 metri) il 20 ottobre, vince l’oro della prova dalla piattaforma (10 metri). Il messicano Alvaro Gaxiola, secondo classificato, commenta: «Non avrei potuto in nessun modo battere Klaus. Soltanto con grande fortuna, ovvero se lui avesse commesso gravi errori, sarei stato in grado di superarlo. Ho cercato di rispondergli tuffo su tuffo, ma lui in tutti è stato migliore di me. Ora sono convinto, la medaglia d’argento dietro un campione come lui è la più grande soddisfazione della mia vita». Bruno Perucca, stampasera 28/10/1968;

30 agosto 1972
Olimpiadi, argento per Calligaris e Cagnotto
• Alle Olimpiadi di Monaco di Baviera (Germania), Novella Calligaris vince la medaglia d’argento dei 400 stile libero col tempo di 4’22”44, battuta solo dall’australiana Shane Gould (4’19”04, record del mondo). L’allenatore azzurro, Bubi Dennerlein, commenta: «Sapevamo che Novella era in gran forma e contavamo in un piazzamento dal secondo al quarto posto. È venuta la medaglia d’argento, Novella è logicamente raggiante, anche se ora, con il suo carattere deciso, ha già cominciato a pensare alle prossime gare. Certamente potrà ancora fare bene, anche se il risultato di stasera è una grossa cosa per il nuoto italiano». La Gould, medaglia d’oro, si fa beffe dell’azzurra: «Non l’ho mai vista, mi sono accorta che c’era soltanto ai blocchi di partenza. Ha gareggiato anche lei?». Il tuffatore Giorgio Cagnotto vince l’argento nella prova dal trampolino (3 metri): «Sono contento lo stesso, va bene così. Una medaglia d’argento alle Olimpiadi è sempre un risultato meraviglioso, bisogna esser soddisfatti». Ma non si sentiva sicuro di vincere? «Certo, ci speravo. Però devo dire che temevo quest’errore, sapevo che proprio questo tuffo, il penultimo, mi procura ogni volta qualche problema, pure in allenamento. In un certo senso ho avuo un presentimento, ho pensato: adesso arriva il turno di quel tuffo l’ e rovino tutto, ma intanto quel tuffo è nel mio programma, lo devo mantenere per assicurarmi un alto coefficiente di difficoltà, avevo visto giusto, quel tuffo mi ha tradito». Antonio Tavarozzi, Stampasera 31/8/1972; Bruno Perucca, Sta 31/8/1972;

31 agosto 1972
Olimpiadi, Calligaris bronzo nei 400 misti
• Alle Olimpiadi di Monaco di Baviera (Germania), Novella Calligaris vince la medaglia di bronzo dei 400 misti col record europeo di 5’03”97, battuta solo dall”australiana Gail Neal (5’02”97) e dalla canadese Leslie Criff (5’03”57).

3 settembre 1972
Olimpiadi, Calligaris bronzo negli 800 sl
• Alle Olimpiadi di Monaco di Baviera (Germania), Novella Calligaris, già argento nei 400 stile libero (il 30 agosto) e bronzo nei 400 misti (il 31 agosto) vince, col tempo di 8’57”46, il bronzo degli 800 stile libero, battuta solo dalla statunitense Keena Rothhmmer (8’53”98) e dall’australiana Shane Gould (8’56”39): «Adesso sono proprio contenta, non era mica facile vincere queste tre medagie». Per premio, chiede al tecnico Bubi Dannerlein di poter partecipare domani ai 200 farfalla. Antonio Tavarozzi, Stampasera 4/9/1972;

4 settembre 1972
Olimpiadi, oro per Dibiasi (piattaforma)
• Alle Olimpiadi di Monaco di Baviera (Germania), il tuffatore azzurro Klaus Dibiasi vince la medaglia d’oro della prova dalla piattaforma (10 metri): «Questo successo è stato di grande sollievo per me. Non è facile tuffarsi per anni presentandosi alle gare come il grande favorito, l’uomo da battere, quello che se perde provoca grande clamore. Io ero nervoso in maniera particolare perché ero giunto a Monaco dopo tutti i fastidi con i tendini e quindi in una situazione psicologica non buona. Tuffarsi rappresenta sempre una grossa tensione, si ha sempre paura di qualcosa. Quando ho sbagliato il tutto che mi è costato una medaglia nel trampolino ho sentito tutto crollare intorno a me. Fortunatamente avevo nella piattaforma la mia ultima carta da giocare». Sta 6/9/1972;

5 settembre 1973
Dibiasi argento mondiale nel trampolino
• Ai mondiali di Belgrado (Jugoslavia, prima edizione), il tuffatore Klaus Dibiasi vince la medaglia d’argento del trampolino (3 metri), battuto solo dall’italo-americano Phil Boggs (il nonno, milanese, faceva Boggio di cognome): «È stato più forte ed ha meritato il titolo. Cercherò di rifarmi dalla piattaforma». Cristiano Chiavegato, Sta 6/9/1973;

6 settembre 1973
Calligaris bronzo mondiale nei 400 misti
• Ai mondiali di nuoto di Belgrado (Jugoslavia), Novella Calligaris vince la medaglia di bronzo dei 400 misti col tempo di 5’02”02, battuta solo dalle tedesche orientali Gudrun Wegner (4’57”51, record del mondo) e Angela Frake (5’00”57).

7 settembre 1973
Calligaris bronzo mondiale (e record europeo) nei 400 sl
• Ai mondiali di nuoto Belgrado (Jugoslavia), Novella Calligaris vince la medaglia di bronzo dei 400 stile libero col record europeo di 4’21”79, battuta solo dalle statunitensi Heather Greenwood (4’20”28) e Kena Rothammer (4’21”50).

9 settembre 1973
Oro mondiale per Calligaris e Dibiasi
• Ai mondiali di Belgrado (Jugoslavia), la nuotatrice Novella Calligaris vince la medaglia d’oro degli 800 stile libero stabilendo anche il record del mondo, 8’52”97. Il tuffatore Klaus Dibiasi vince la medaglia d’oro della piattaforma (10 metri).

22 luglio 1975
Dibiasi argento nel trampolino
• Ai mondiali di Calì (Colombia, seconda edizione), il tuffatore Klaus Dibiasi vince la medaglia d’argento del trampolino (3 metri), battuto solo dallo statunitense Phil Boggs.

24 luglio 1975
Bronzo mondiale per la 4x100 sl
• Ai mondiali di nuoto di Calì (Colombia), la staffetta 4x100 stile libero composta da Roberto Pangaro, Paolo Barelli, Claudio Zei e Marcello Guarducci vince la medaglia di bronzo col tempo di 3’31”85, battuta solo da Stato Uniti (3’24”85, record del mondo) e Germania Ovest (3’29”55).

27 luglio 1975
Dibiasi oro mondiale nella piattaforma
• Ai mondiali di Calì (Colombia), il tuffatore Klaus Dibiasi vince la medaglia d’oro della piattaforma (10 metri).

28 luglio 1975
Bronzo mondiale per il Settebello
• La nazionale maschile di pallanuoto vince la medaglia di bronzo ai mondiali di Calì (Colombia). L’oro va all’Unione Sovietica, l’argento all’Ungheria.

22 luglio 1976
Olimpiadi, argento di Cagnotto (trampolino)
• Alle Olimpiadi di Montreal (Canada) il tuffatore Giorgio Cagnotto vince la medaglia d’argento del trampolino (3 metri), battuto solo dallo statunitense Phil Boggs: «Per me il secondo posto vale la vittoria. Boggs era imbattibile. In questa gara era praticamente in palio solo la medaglia d’argento ed io l’ho presa. Sono molto contento perché non ho fatto grossi errori ed ho dimostrato, a ventinove anni, di essere ancora fra i migliori». Klaus Dibiasi, in precarie condizioni fisiche, finisce ottavo. Il padre Carlo, tecnico federale, spiega: «È stato uno sbaglio far gareggiare Klaus. Mi sono illuso che potesse farcela. Dopo aver fallito il triplo salto mortale e mezzo voleva ritirarsi e solo io sono riuscito a convincerlo a continuare». Poi promette: «Faremo riposare Klaus con la speranza che possa riprendersi la prossima settimana. Ho molta fiducia in lui, ma sono convinto che sarà molto difficile superare questa crisi». Cristiano Chiavegato, Sta 24/7/1976;

27 luglio 1976
Olimpiadi: oro di Dibiasi (piattaforma), argento Settebello
• Alle Olimpiadi di Montreal (Canada), il tuffatore azzurro Klaus Dibiasi vince la medaglia d’oro della prova dalla piattaforna (10 metri), titolo già conquistato a Città del Messico (1968) e Monaco di Baviera (1972): «E stato un miracolo, alla vigilia della gara avrei puntato pochi soldi su me stesso. I dolori ai tendini, il nervosismo, l’americano Louganis, la giuria: mi sembrava di avere tutto il mondo contro. Ho capito che potevo estraniarmi, fare la mia corsa. Sono tornato ai vecchi tempi, quando ero un ragazzino e non avevo nulla da perdere». Pareggiando 3-3 con l’Olanda, la nazionale di pallanuoto conquista la medaglia d’argento (l’oro all’Ungheria, che il 22 luglio aveva battuto 6-5 il Settebello). Cristiano Chiavegato, Sta 30/7/1976;

22 agosto 1978
Cagnotto bronzo mondiale nel trampolino
• Ai mondiali di Berlino Ovest (terza edizione), il tuffatore Giorgio Cagnotto vince la medaglia di bronzo del trampolino (3 metri), battuto solo dallo statunitense Phil Boggs (terzo titolo consecutivo) e dal tedesco orientale Falk Hoffmann: «Di più non potevo fare con i miei trentun anni e l’allenamento ridotto cui mi sono dovuto sottoporre. Sono veramente soddisfatto. Ma non chiedetemi del futuro, se arriverò fino alle Olimpiadi di Mosca. In queso momento non so proprio cosa farò, dipende da molte cose». Cristiano Chiavegato, Sta 23/8/1978;

27 agosto 1978
Titolo mondiale per il Settebello
• A Berlino Ovest, pareggiando 4-4 con l’Ungheria, la nazionale maschile di pallanuoto conquista il titolo mondiale: in svantaggio per un gol di Farago, il Settebello ribalta la situazione con De Magistris e Simeoni. Nel secondo tempo Farago e Horkel portano in vantaggio i magiari. Nel terzo tempo De Magistris e Marsili riportano in vantaggio gli azzurri. Nel quarto tempo arriva il definitivo 4-4, segnato da Horkal. Questa la classifica finale: Italia 5 punti, Ungheria 4, Jugoslavia 2, Urss 1. Cristiano Chiavegato, stampasera 28/8/1978;

24 luglio 1980
Olimpiadi, bronzo di Cagnotto nel trampolino
• Alle Olimpiadi di Mosca, il tuffatore Giorgio Cagnotto vince la medaglia di bronzo dal trampolino, battuto solo dal sovietico Aleksandr Portnov e dal messicano Carlos Giron: apparentemente tagliato fuori dalla lotta per il podio prima dei tuffi di finale, l’azzurro rimonta con una serie di prove impeccabili e può rammaricarsi per la decisione della giuria che fa ripetere a Portnov un tuffo clamorosamente sbagliato (pretesto un improvviso rumore che ne avrebbe compromesso la concentrazione in partenza). stampasera 24/7/1980;

8 agosto 1982
Mondiali nuoto, Franceschi bronzo nei 200 misti
• Ai mondiali di nuoto di Guayaquil (Ecuador, quarta edizione), Giovanni Franceschi vince la medaglia di bronzo dei 200 misti col tempo di 2’04”65, battuto solo dal sovietico Aleksandr Sidorenko (2’03”30) e della statunitense William Barrett (2’03”49): si tratta dell’unica medaglia conquistata dalla spedizione azzurra alla rassegna iridata, che si chiude oggi.

17 agosto 1986
Minervini argento mondiale nei 100 rana
• Ai mondiali di nuoto di Madrid (quinta edizione), Gianni Minervini vince la medaglia d’argento dei 100 rana col tempo di 1’03”00, battuto solo dal canadese Victor Davis (1’02”71): si tratta del miglior risultato ottenuto nella storia da un nuotatore italiano (maschio) in una gara valida per mondiali o olimpiadi.

23 agosto 1986
Argento mondiale per pallanuoto e Battistelli (1500 sl)
• Nell’ultima giornata dei mondiali di Madrid, il nuotatore Stefano Battistelli, 16 anni, vince la medaglia d’argento dei 1500 stile libero col tempo di 15’14”80, battuto solo dal tedesco occidentale Rainer Hankel (15’05”31). Medaglia d’argento anche per la nazionale maschile di pallanuoto, battuta 12-11 dalla Jugoslavia (decide un gol all’ultimo secondo). Gli azurri Campagna e Fiorillo, delusi, commentano: «Bisognerebbe abolire le medaglie d’argento e di bronzo, perché non contano nulla». Il portiere del Settebello, Trapanese, la pensa diversamente: «È l’argento più dorato che abbia mai visto». g. rom., Sta 24/8/1986;

20 settembre 1988
Olimpiadi, bronzo di Battistelli nei 400 misti
• Alle Olimpiadi di Seul (Corea del Sud), il nuotatore Stefano Battistelli vince la medaglia di bronzo dei 400 misti col tempo di 4’18”01, battuto solo dall’ungherese Tamas Darnyi (4’14”75, record del mondo) e dallo statunitense David Wharton (4’17”36): «Alla terza virata ho capito che potevo farcela e ho spinto fino all’impossibile. Sono contento di essere arrivato terzo, prima di scendere in acqua non speravo tanto, per me era già abbastanza essere arrivato in finale». Laura Alari, Sta 21/9/1988;

7 gennaio 1991
Lamberti oro mondiale nei 200 sl, Minervini bronzo nei 100 rana
• Ai mondiali di nuoto di Perth (Australia), Giorgio Lamberti vince la medaglia d’oro dei 200 stile libero col tempo di 1’47”27, ma non riesce a migliorare il suo record del mondo (1’46”69): «Questa è la manifestazione di nuoto più importante di tutte e la soddisfazione di vincere vale più di quella provata facendo il record». Gianni Minervini vince la medaglia di bronzo dei 100 rana col tempo di 1’01”74 (record italiano), battuto solo dall’ungherese Norbert Rosza (1’01”45, record del mondo) e dal britannico Adrian Moorhouse (1’01”58): «Ho fatto tutto quello che potevo. Pensavo di valere più o meno quel tempo. Il fatto che sia arrivato secondo Moorhouse, che considero il più grande ranista del mondo, mi rende ancora più felice. Temevo soprattutto lui e Volkov, invece è venuto fuori un nome nuovo come spesso accade. L’esperienza, nel nuoto, è importante ma solo relativamente». r. s., stampasera 7/1/1991;

8 gennaio 1991
Bronzo mondiale per Battistelli (400 misti) e 4x200 sl
• Ai mondiali di nuoto di Perth (Australia), Stefano Battistelli vince la medaglia di bronzo dei 400 misti col tempo di 4’16”50, battuto solo dall’ungherese Tamas Darnyi (4’12”36, record del mondo) e dallo statunitense Eric Namesnik (4’15”21). Battistelli vince anche la medaglia di bronzo della 4x200 stile libero con Emanuele Idini, Roberto Gleria e Giorgio Lamberti: tempo 7’17”18, la staffetta azzurra è battuta solo da Germania (7’13”50) e Stati Uniti (7’14”87).

9 gennaio 1991
Mondiali nuoto: Battistelli argento (200 dorso), Lamberti bronzo (100 sl)
• Ai mondiali di nuoto di Perth (Australia), Stefano Battistelli vince la medaglia d’argento dei 200 dorso col tempo di 1’59”98, battuto solo dallo spagnolo Martin Lopez-Zubero (1’59”92). Stefano Lamberti vince la medaglia di bronzo dei 100 stile libero col tempo di 49”92, battuto dallo statunitense Matt Biondi (49”18) e dallo svedese Tommy Werner (49”63).

10 gennaio 1991
Mondiali nuoto, Chiarandini argento nella 25 km
• Ai mondiali di nuoto di Perth (Australia), Sergio Chiarandini vince la medaglia d’argento della 25 km col tempo di 5h03’18”81, battuto solo dallo statunitense Chad Hundeby (5h01’45”78).

27 luglio 1992
Olimpiadi, bronzo di Sacchi nei 400 misti
• Alle Olimpiadi di Barcellona, il nuotatore Luca Sacchi vince la medaglia di bronzo dei 400 misti col tempo di 4’16”34, battuto solo dall’ungherese Tamas Darnyi (4’14”23) e dallo statunitense Eric Namesnik (4’15”57): «Guadagno non male, come un dirigente d’azienza, diciamo, ma è la medaglia alle Olimpiadi che ti cambia la vita, e vorrei vedere che accade. Potrei smettere, o cercare qualcosa nell’ambiente». E poi: «Sono contento, ma in questa federazione c’è molta approssimazione, la gestione è un po’ casereccia. La verità è che si doveva sfruttare meglio la grande vittoria di Bonn (gli europei del 1989, ndr), quel gruppo se n’è andato». Roberto Perrone, CdS 28/7/1992:

28 luglio 1992
Olimpiadi, bronzo di Battistelli nei 200 dorso
• Alle Olimpiadi di Barcellona, il nuotatore Stefano Battistelli vince la medaglia di bronzo dei 200 dorso col tempo di 1’59”40, battuto solo dallo spagnolo Martin Lopez-Zubero (1’58”47) e da Vladimir Selkov (squadra unificata dove sono finiti gli atleti dell’ex Unione Sovietica, 1’58’87): «Volevo migliorare il bronzo di Seul, ma sono felice perché è bello stare sul podio dopo un anno di tormenti». Roberto Perrone, CdS 29/7/1992;

9 agosto 1992
Olimpiadi, il Settebello vince la medaglia d’oro
• Alle Olimpiadi di Barcellona, la nazionale maschile di pallanuoto batte 9-8 la Spagna e conquista la medaglia d’oro. Giulio Andreotti, che ha assisitito alla finale, commenta: «È stato bellissimo, come nel Sessanta, quella del Settebello fu la vittoria più emozionante». Roberto Perrone, CdS 10/8/1992;

9 settembre 1994
Bronzo mondiale per il Setterosa
• Ai mondiali di Roma la nazionale di pallanuoto femminile vince la medaglia di bronzo battendo 14-9 gli Stati Uniti. La nazionale maschile batte 8-5 la Croazia (mattatore Franco Porzio, quattro gol) e si qualifica per la finale, domani contro la Spagna (9-6 alla Russia).

10 settembre 1994
Il Settebello vince il titolo mondiale
• Battendo 10-5 la Spagna, la nazionale di pallanuoto maschile vince a Roma il titolo mondiale: in tre anni il Settebello, allenato da Ratko Rudic, ha vinto Olimpiadi, Europei e Mondiali.

11 settembre 1994
Vigarani bronzo mondiale nei 200 dorso
• Ai mondiali di nuoto di Roma, Lorenza Vigarani vince la medaglia di bronzo dei 200 dorso col tempo di 2’10”92 (record italiano), battuta solo dalla cinese Cihong He (2’07”40) e dall’ungherese Krisztina Egerszegi (2’09”10): «Per me è come se avessi vinto le Olimpiadi». Franco Del Campo, CdS 12/9/1994;

26 luglio 1996
Nuoto, bronzo di Merisi nei 200 dorso
• Alle Olimpiadi di Atlanta (Stati Uniti), il nuotatore Emanuele Merisi conquista la medaglia di bronzo dei 200 dorso col tempo di 1’59”18, battuto solo dagli statunitensi Brad Bridgewater (1’58”54) e Tripp Schwenk (1’58”99): «Non ero io. Parliamo della medaglia che ho vinto, non di quella che ho perso. Certo, c’è da mangiarsi le mani: volevo partire più forte ma non ce l’ho fatta. Visto come è andata la gara non mi posso lamentare, ma, in complesso, è una occasione perduta. Avevo le gambe stanche, non pensavo di essere partito così lento. Ad un certo punto pensavo all’oro: la prendo, la prendo. Non l’ho presa. In ogni caso mi darei 9, sul podio sono salito». Durante la premiazione, gli danno per sbaglio il bronzo dei 50 stile libero femminili (dopo la festa, la sostituzione). Roberto Perrone, CdS 28/7/1996;

28 luglio 1996
Olimpiadi, bronzo per il Settebello
• Alle Olimpiadi di Atlanta (Stati Uniti), la nazionale maschile di pallanuoto batte 20-18 dopo due tempi supplementari l’Ungheria e conquista la medaglia di bronzo.

7 gennaio 1998
Mondiali nuoto, due bronzi azzurri nel fondo
• Ai mondiali di nuoto di Perth (Australia), Luca Baldini vince la medaglia di bronzo della 5 km col tempo di 55’37”4, battuto solo dal russo Aleksej Akatiev (55’18”6) e dall’australiano Ky Hurst (55’24”9). Baldini vince con Valeria Casprini e Paolo Venturini anche il bronzo della prova a squadre (oro agli Stati Uniti, argento alla Russia).

11 gennaio 1998
Mondiali nuoto, oro per la squadra della 25 km
• Ai mondiali di nuoto di Perth (Australia), la squadra azzurra composta da Valeria Casprini (5ª nella gara femminile), Claudio Gargaro (4° nella gara maschile) e Fabrizio Pescatori (8°) vince la medaglia d’oro della 25 chilometri. Decisiva la bugia raccontata alla Casprini, che dopo 10 chilometri si voleva ritirare: «Manca poco, sei quasi arrivata, non puoi abbandonare». Roberto Perrone, CdS 12/1/1998;

12 gennaio 1998
Mondiali nuoto, Rosolino argento nei 200 sl
• Ai mondiali di nuoto di Perth (Australia), Massimiliano Rosolino vince la medaglia d’argento dei 200 stile libero col tempo di 1’48”30, battuto dall’australiano Michael Klim (1’47”41), ma davanti all’olandese Pieter Van den Hoogenband (1’48”65): «Gli avversari erano agguerriti, come Klim e l’olandese, non potevo partire da kamikaze, puntavo alla seconda parte della gara. Sono molto ottimista, prima del tuffo mi faccio delle domande e mi do delle risposte. A Siviglia (campionati Europei, ndr) l’argento mi aveva deluso, perché potevo andare sotto quel tempo, adesso sono contento, penso addirittura di avere le qualità per battere il record del mondo di Lamberti e sono contento che sia ancora rimasto inviolato». Roberto Perrone, CdS 13/1/1998;

16 gennaio 1998
Il Setterosa vince il titolo mondiale
• A Perth (Australia) la nazionale femminile di pallanuoto vince il titolo mondiale battendo 7-6 l’Olanda, mattatrice Giusy Malato, autrice di tre reti.

18 gennaio 1998
Mondiali nuoto, Brembilla argento nei 1500 sl
• Ai mondiali di nuoto di Perth (Australia), Emiliano Brembilla vince la medaglia d’argento dei 1500 stile libero col tempo di 15”00’59, battuto solo dall’australiano Grant Hackett (14’51”70): «Fino a ieri notte non credevo alla medaglia, sono deluso lo stesso, però, né il quarto posto nei 400, né questo argento mi fanno felice. Se ero il Brembilla di Siviglia (Europei, ndr) gli australiani non esultavano così tanto. Hackett è contento di non avermi nuotato vicino, io invece non posso dire la stessa cosa. Se gli stavo accanto, forse non lo avrei potuto battere, però potevo provarci di più. Invece per tre quarti di gara non l’ho visto, poi ho seguito la telecamera che seguiva lui. Alla fine ero stanco morto, distrutto». E poi: «Questa medaglia è tutta mia, ma devo ringraziare le persone che mi stanno vicino, che mi hanno aiutato, il mio allenatore, la squadra, i miei genitori. Mi ha fatto male vedere che stavo deludendo tanta gente che credeva in me, più che affondare nelle gare. Sapevo di poter vincere i 400, da giovedì, da quel quarto posto ho passato giorni brutti, ma non potevo dare un nuovo dispiacere ai miei amici, ai miei tecnici. La medaglia, ora, la metto metà in ombra, metà alla luce, perché deve anche ricordarmi il crollo nei 400». Roberto Perrone, CdS 19/1/1998;

16 settembre 2000
Olimpiadi, Rosolino argento nei 400 sl
• Alle Olimpiadi di Sydney (Australia), Massimiliano Rosolino vince la medaglia d’argento dei 400 stile libero col tempo di 3’43”40, battuto solo dall’australiano Ian Thorpe (3’40”59, record del mondo): «Mi domandano cosa ho provato a sfidare Thorpe. Dico che mi sono divertito, lui è grandissimo, ha quelle mani e quei piedi fatti apposta per nuotare, a casa mia lo chiamiamo il tonno. Diciamo che per ora è imbattibile, però io non mi rassegno ad essere secondo tutta la vita: lui fa dei record che adesso sembrano fuori portata, chi sta dietro lavora per ridurre il distacco. Questo è il gioco, è normale. La mia forza è stata la lucidità. In mattinata avevo una batteria di giganti: ho deciso di spezzare il ritmo agli altri. Lo stesso Thorpe, mentre stavamo sul podio, mi ha chiesto cosa diavolo volevo combinare con quella batteria d’attacco. Ma poi, in finale, niente avventure: inutile strafare, pericoloso tentare di resistergli, oggi come oggi lui è inavvicinabile. Sono contento perché ho fatto una gara intelligente». Sergio Passaro, CdS 17/9/2000;

17 settembre 2000
Olimpiadi, storico oro di Fioravanti (100 rana)
• A Sydney (Australia), Domenico Fioravanti diventa il primo nuotatore italiano della storia a vincere una medaglia d’oro olimpica, imponendosi nei 100 rana col tempo di 1’00”46. Il ct azzurro, Alberto Castagnetti, commenta: «La pastasciutta ha battuto l’Epo». Il neolimpionico: «Sì, sono felice. Ho vinto da uomo normale in un nuoto che ormai tanto normale non è. Ho dimostrato che non servono e non bastano solo i muscoli. Sì, nel nuoto esiste il doping ed è ora di finirla. Ma noi italiani abbiamo la coscienza a posto: se ci dicessero che per vincere ci si deve dopare, ce ne andremmo tutti a casa». Roberto Perrone, CdS 18/9/2000;

18 settembre 2000
Olimpiadi, Rosolino bronzo nei 200 sl
• Alle Olimpiadi di Sydney (Australia), Massimiliano Rosolino vince la medaglia di bronzo dei 200 stile libero col tempo di 1’46”65, battuto solo dall’olandese Pieter Van den Hoogenband (1’45”35, record del mondo) e dall’australiano Ian Thorpe (1’45”83): «Più difficile dell’argento nei 400, sapevo che ci sarebbe stato da soffrire molto di più». Roberto Perrone, CdS 19/9/2000;

20 settembre 2000
Olimpiadi, Fioravanti vince anche l’oro dei 200 rana
• A Sydney (Australia), Domenico Fioravanti, che il 17 settembre vincendo i 100 rana è diventato il primo olimpionico nella storia del nuoto italiano, conquista anche l’oro dei 200, col tempo di 2’10”87: «Ero sincero quando dicevo di avere una possibilità su tremila di vincere un oro bis nei 200. E poi all’arrivo, quando ho letto il risultato e il mio tempo sul tabellone, quasi quasi mi sono venuti i brividi. Pensate, sui 200 avevamo fatto un solo allenamento specifico». Il trionfo azzurro è completato dal bronzo di Davide Rummolo: «Non ci posso credere: io all’Olimpiade non dovevo neppure venire, poi mi sono ritrovato con una medaglia al collo». Sergio Passaro, Fulvio Bufi, CdS 21/9/2000;

21 settembre 2000
Olimpiadi, oro di Rosolino nei 200 misti
• Alle Olimpiadi di Sydney (Australia), Massimiliano Rosolino vince la medaglia d’oro dei 200 misti col tempo di 1’58”98. Il suo è il terzo oro del nuoto azzurro dopo i due vinti nei 100 e 200 rana da Domenico Fioravanti (vedi 17 e 20 settembre), qualcuno comincia a dubitar che siano genuini: «Quando una squadra comincia a fare risultati a catena, c’è sempre qualcuno che esprime dubbi. Forse, in passato, è capitato anche a noi italiani di nutrire perplessità su nuotatori di altre nazioni. Certi sospetti non mi indignano affatto: è giusto dubitare, è giusto che vengano fatti tutti i controlli possibili, senza guardare in faccia a nessuno. Io sono pronto a sostenere qualsiasi test. C’è qualcuno che dubita di me? Se non mi credete, venite a vedere quanta fatica faccio in allenamento. Controllatemi pure: troverete solo spaghetti, pomodoro e parmigiano». Roberto Perrone, Sergio Passaro, CdS 22/9/2000;

16 luglio 2001
Mondiali nuoto, oro per Baldini e Valli nella 5 km
• Ai mondiali di nuoto di Fukuoka (Giappone), Luca Baldini vince la 5 km maschile col tempo di 55’37” (bronzo a Marco Formentini, 56’42”), Viola Valli vince la prova femminile col tempo di 1h00’23”.

18 luglio 2001
Mondiali nuoto, bronzo di Venturini nella 10 km
• Ai mondiali di nuoto di Fukuoka (Giappone), Fabio Venturini vince la medaglia di bronzo della 10 chilometri col tempo di 2h01’11”, battuto solo dai russi Evgenij Bezrouchenko (2h01’04”) e Vladimir Dyatchin (2h01’06”). Venturini va sul podio grazie alla squalifica dell’altro azzurro Samuele Pampana, che era giunto terzo, «per aver colpito tre volte intenzionalmente il russo Dyatchin, più altre due dopo l’eliminazione»: «Mi sono accorto che fischiavano (un fischio per ogni infrazione, ndr) ma non ho visto le bandierine gialle, perché respiravo dall’altra parte». Roberto Perrone, CdS 19/7/2001;

21 luglio 2001
Mondiali nuoto, la Valli oro nella 25 km
• Ai mondiali di nuoto di Fukuoka (Giappone), Viola Valli, già oro nella 5 km (il 16 luglio) vince anche la 25 km col tempo di 5h56’51”: «A 13 anni avevo tempi bestiali sulla resistenza: nei test sui 3.000 arrivavo con i maschi. Il mio allenatore mi diceva: fai il fondo. Ci ho messo 12 anni per convincermi». E poi: «A parte che chi non c’è, per qualsiasi ragione, ha sempre torto, ogni gara è aperta a tutti, ma, più si allungano le distanze, meno gente c’è. Accade anche in piscina. La verità è che ci sono poche persone che fanno gli sport di resistenza, che amano sfidare se stesse e la propria capacità di sacrificio. È una faccenda culturale: i russi sono avanti a tutti in questa disciplina perché non sguazzano nel benessere, come noi». Roberto Perrone, CdS 22/7/2001;

22 luglio 2001
Mondiali nuoto, Brembilla bronzo nei 400 sl
• Ai mondiali di nuoto di Fukuoka (Giappone) Emiliano Brembilla vince la medaglia di bronzo dei 400 stile libero col tempo di 3’45”11, battuto solo dagli australiani Ian Thorpe (3’40”17, record del mondo) e Grant Hackett (3’42”51): «Ho lavorato molto in palestra con Carlo Vivio e ho ritrovato Max (Rosolino, 4° col tempo di 3’45”41, ndr) e il suo tecnico Siniscalco. Ringrazio loro, certo, ma anche Alberto Castagnetti che ha insistito perché non mi lasciassi andare, i miei genitori e anche la gente del mio paese che, dopo Sydney, ha organizzato una grande festa in mio onore, anche se nulla potrà colmare il dispiacere per quella medaglia olimpica perduta per un solo centesimo». Roberto Perrone, CdS 23/7/2001;

24 luglio 2001
Mondiali nuoto, argento di Fioravanti nei 100 rana
• Ai mondiali di nuoto di Fukuoka (Giappone), Domenico Fioravanti vince la medaglia d’argento dei 100 rana col tempo di 1’00”47, battuto solo dal russo Roman Sloudnov (1’00”16): «Si tratta di un ottimo risultato, una gara perfetta, il russo era inavvicinabile. Un grande tempo, una bella medaglia dopo un anno burrascoso. Per me questa è una vittoria, sono venuto a Fukuoka perché dovevo venire e non pensavo di raggiungere questi risultati. Ho pagato un po’ la partenza, è vero. Non rimpiango niente, sono convinto di aver fatto il mio dovere, nel finale ero cotto». Roberto Perrone, CdS 25/7/2001;

26 luglio 2001
Mondiali nuoto, Rosolino oro nei 200 misti
• Ai mondiali di nuoto di Fukuoka (Giappone), Massimiliano Rosolino vince l’oro dei 200 misti col tempo di 1’59”71. L’allenatore Riccardo Siniscalco commenta: «Era molto difficile questa gara, era molto difficile ripetere Sydney. Massimiliano non è arrivato qui in buona condizione, a me non è piaciuto, non solo sui 400 stile libero (il 21 luglio, è arrivato quarto ndr) ma anche nelle batterie dei 200, che poi ha saltato: nuotava contratto». Un anno di bagordi, dopo la scorpacciata olimpica? «No, per niente, quali bagordi? È che lui deve sempre arrivare agli appuntamenti in una certa condizione mentale. L’approccio fino alla gara dei 400 era buono, poi la sconfitta ha fatto precipitare tutto. Neppure v’immaginate che cosa abbiamo passato dopo i 400. Massimiliano maschera molto bene, ma era pieno di dubbi». Come lo avete ricostruito in così poco tempo? «Con il riposo, mercoledì e giovedì prima della gara ha fatto poco». Rispetto a Sydney in che forma è? «Circa il quaranta per cento in meno e io sono, per natura, ottimista. Dopo i 400 stile libero era stanco, per questo abbiamo deciso di saltare i 200». Come ha vinto? «Ha vinto di cuore e di testa, per portare una medaglia d’oro all’Italia». Roberto Perrone, CdS 27/7/2001;

28 luglio 2001
Titolo mondiale per il Setterosa, argento la 4x200 sl
• A Fukuoka (Giappone) la nazionale di pallanuoto femminile batte 7-3 l’Ungheria e vince il titolo mondiale bissando il successo di Perth (vedi 16 gennaio 1998). Nel nuoto, la staffetta 4x200 stile libero composta da Emiliano Brembilla, Matteo Pellicciari, Andrea Beccari e Massimiliano Rosolino vince la medaglia d’argento col tempo (record europeo) di 7’10”86, battuta solo dall’Australia, trascinata dal fenomeno Ian Thorpe (7’04”66, record del mondo). Il c.t. Alberto Castagnetti: «Avevamo un sacro terrore dei cambi, ricordando le squalifiche dei Mondiali di Perth ’98 e degli Europei di Istanbul ’99, sempre tra Brembilla e Beccari. Li abbiamo separati». Roberto Perrone, CdS 28/7/2001;

29 luglio 2001
Mondiali nuoto, Boggiatto oro nei 400 misti
• Ai mondiali di nuoto di Fukuoka (Giappone), Alessio Boggiatto vince l’oro dei 400 misti col tempo di 4’13”15: «Questa volta ero sicuro di non arrivare quarto», «dopo i 200 misti ero incazzato con il mondo», «negli ultimi 100 ero spento, pensavo di avvicinarmi di più al record del mondo». Domenico Fioravanti vince la medaglia di bronzo dei 50 rana col tempo di 27”72, battuto solo dall’ucraino Oleg Lisogor (27’52) e dal russo Roman Sloudnov (27”60). Roberto Perrone, CdS 30/7/2001;

13 luglio 2003
Mondiali nuoto, oro per la Valli nella 5 km
• Ai mondiali di nuoto di Barcellona, Viola Valli vince la medaglia d’oro della 5 chilometri col tempo di 57’01”2: «La vedevo nera, ma soprattutto doppia: mi sembrava che ci fossero due tabelloni. Ho avuto un’illuminazione: ho stretto all’ultima boa, mentre le altre restavano fuori. Non mi sono mai stancata tanto. Urlavo: non ce n’è per nessuno, vinco io». Roberto Perrone, CdS 14//7/2003;

16 luglio 2003
Mondiali nuoto, bis d’oro per la Valli
• Ai mondiali di nuoto di Barcellona, Viola Valli, già oro nella 5 chilometri il 13 luglio, vince anche la 10 chilometri col tempo di 1h59’49”9. Questa volta si impone senza urla: «Non ce facevo, pensavo solo ai miei piedi. Mi sentivo leggerissima, ma rimaneva la paura. Ho provato a staccarmi, ma senza distruggermi». Roberto Perrone, CdS 17/7/2003;

25 luglio 2003
Mondiali nuoto: argento Setterosa, bronzo Rosolino
• Ai mondiali di Barcellona, la nazionale femminile di pallanuoto si deve accontentare della medaglia di bronzo, battuta 8-6 dagli Stati Uniti. Massimiliano Rosolino vince la medaglia di bronzo dei 200 misti col tempo di 1’59”71, battuto dallo statunitense Michael Phelps (1’56”04, record del mondo) e dall’australiano Ian Thorpe (1’59”66): «Un ricordo me lo sono preso. Sapevo che non sarebbe stata una gara facile. Più di così non potevo dare, mi sono avvicinato al mio terzo tempo di sempre. Ho cercato di essere aggressivo nella rana, guardavo Phelps. Non mi arrenderò mai, anche se tra me e lui ci sono tre secondi, lavorerò duramente. Adesso complimenti a lui, è impressionante. Alla fine tenevo d’occhio Thorpe, sarebbe stato bello mettergli la zampa davanti, credevo di potercela fare». Roberto Perrone, CdS 26/7/2003;

26 luglio 2003
Argento mondiale per il Settebello
• Ai mondiali di Barcellona, la nazionale maschile di pallanuoto, battuta 11-9 dall’Ungheria, si deve accontentare della medaglia d’argento.

17 agosto 2004
Olimpiadi: argento per Pellegrini, bronzo 4x200 sl
• Alle Olimpiadi di Atene, la sedicenne Federica Pellegrini vince la medaglia d’argento dei 200 stile libero col tempo di 1’58”22, battuta solo dalla rumena Camelia Potec (1’58”03): «Non l’ho proprio vista». E poi: «Io rammaricata? E per quale motivo? Io sono venuta qui senza nulla e non avevo proprio nulla da perdere. Sono contenta così». La staffetta 4x200 sl maschile composta da Emiliano Brembilla, Massimiliano Rosolino, Simone Cercato e Filippo Magnini vince la medaglia di bronzo col tempo di 7’11”83 battuta solo dagli Stati Uniti di Michael Phelps (7’07”33) e dall’Australia di Ian Thorpe (7’07”46). Fabio Cavalera, CdS 18/8/2004;

26 agosto 2004
Olimpiadi, oro per il Setterosa
• Alle Olimpiadi di Atene, la nazionale femminile di pallanuoto batte 10-9 dopo due tempi supplementari la Grecia e conquista la medaglia d’oro. Tania Di Mario, capocannoniere del torneo, commenta: «Il Setterosa è una situazione più che una squadra. Stasera si è chiuso un ciclo». Gaia Piccardi, CdS 27/8/2004;

17 luglio 2005
Mondiali nuoto, bronzo Ercoli nella 5 km
• Ai mondiali di nuoto di Montreal (Canada), Simone Ercoli vince la medaglia di bronzo della 5 chilometri col tempo di 51’18”9, battuto solo dal tedesco Thomas Lurz (51’17”2) e dallo statunitense Chip Peterson (51’18”8): «Sono contento, anche se mi dispiace di non aver preso l’americano. Fino a tre quarti di gara è stato mucchio selvaggio, non c’era modo di pensare a una tattica, poi, a 1.000 metri dall’arrivo, ho allungato dietro ai due di testa. Botte ne ho prese e ne ho date». Roberto Perrone, CdS 18/7/2005;

20 luglio 2005
Mondiali nuoto, Vitale argento nella 10 km
• Ai mondiali di nuoto di Montreal (Canada), Federica Vitale vince la medaglia d’argento della 10 chilometri col tempo di 1h56’02”5, battuta solo dall’olandese Edith Van Dijk (1h56’00”5): «L’avevo presa come un gioco, quest’avventura, e mi ritrovo con una medaglia al collo». Roberto Perrone, CdS 21/7/2005;

22 luglio 2005
Bronzo mondiale per Cagnotto e La Piana
• Ai mondiali di Montreal (Canada), la tuffatrice Tania Cagnotto vince la medaglia di bronzo del trampolino (3 metri), battuta solo dalle cinesi Guo Jingjing e Wu Minxia: «Non ci posso credere, non so cosa dire, non so come ho fatto. Sono molto felice, dalla piattaforma non ho fatto una buona gara e dopo ero a pezzi. Anche qui, solo in finale ho cominciato a pensare di potercela fare». Il padre Giorgio, bronzo nella stessa specialità ai mondiali di Berlino Ovest (vedi 22 agosto 1978) commenta: «Mi ha stupito per la ripresa caratteriale, per noi è come una medaglia d’oro, perché le due cinesi sono inavvicinabili». Medaglia di bronzo anche per la nuotatrice Laura La Piana nella 25 chilometri col tempo di 5h25’11”5, battuta solo dall’olandese Edith Van Dijk (5h25’06”6) e dalla tedesca Britta Kamrau (5h25’06”9). Roberto Perrone, CdS 23/7/2005;

27 luglio 2005
Mondiali nuoto, Pellegrini argento nei 200 sl
• Ai mondiali di nuoto di Montreal (Canada), Federica Pellegrini vince la medaglia d’argento dei 200 stile libero col tempo di 1’58”73, battuta solo dalla francese Solenne Figues (1’58”60): «Sono arrabbiata, perché le sensazioni non erano positive. Dovevo passare più forte. Ero partita con il ritmo giusto, ma ai 150 metri non avevo più gambe. È stata molto dura, faceva freddo Una medaglia che non vale niente, non la dedico a nessuno». Roberto Perrone, CdS 28/7/2005;

28 luglio 2005
Mondiali nuoto, Magnini oro nei 100 sl
• Ai mondiali di nuoto di Montreal (Canada), Filippo Magnini vince la medaglia d’oro dei 100 stile libero col tempo di 48”12: «Il sogno l’ha fatto mia sorella Laura. Aveva già sognato il risultato degli Europei di Madrid del 2004 quando ho vinto i 100 superando Van den Hoogenband. Mi ha chiamato, mi ha detto che aveva fatto un bel sogno anche questa volta, ma che non me l’avrebbe svelato se non dopo la gara». E poi: «Non me ne rendo conto ancora bene, mi viene da piangere, ma non posso farlo perché ci sono tutti i miei amici che mi stanno a vedere». Roberto Perrone, CdS 29/7/2005;

31 luglio 2005
Mondiali nuoto, Marin argento nei 400 misti
• Ai mondiali di nuoto di Montreal (Canada), Luca Marin vince la medaglia d’argento dei 400 misti col tempo di 4’11”67, battuto solo dall’ungherese Laszlo Cseh (4’09”63): «Ho dato tutto quello che potevo, fino a 20 metri dalla fine, poi non ce la facevo più». Roberto Perrone, CdS 1/8/2005;

21 marzo 2007
Sacchin bronzo mondiale nel trampolino da un metro
• Ai mondiali di Melbourne (Australia), il tuffatore Christopher Sacchin vince la medaglia di bronzo del trampolino da un metro, battuto solo dai cinesi Luo Yutong e He Chong: «Prima venivo qua per partecipare, ma il bronzo agli Europei di Budapest 2006 mi ha cambiato, mi ha fatto scattare la scintilla: si può ottenere di più». Roberto Perrone, CdS 22/3/2007;

25 marzo 2007
Mondiali nuoto: argento 4x100 sl e Formentini (25 km), bronzo Cagnotto
• Ai mondiali di nuoto di Melbourne (Australia), la staffetta 4x100 stile libero composta da Massimiliano Rosolino, Alessandro Calvi, Christian Galenda e Filippo Magnini vince col tempo di 3’14”04 la medaglia d’argento, battuta solo dagli Stati Uniti, lanciati in prima frazione da Michael Phelps (7’03”24, record del mondo). Marco Formentini vince la medaglia d’argento della 25 chilometri col tempo di 5h18’36”80, battuto solo dal russo Yuri Kudinov (5h16’45”55): «Quando ho preso l’ egiziano Zanaty (terzo, ndr) ho pensato di aver agguantato il bronzo». Tania Cagnotto vince la medaglia di bronzo nel trampolino da tre metri: «Non credevo di poter fare come a Montreal, male dalla piattaforma, bronzo dal trampolino. Sono stufa di andare male per poi andare bene. Ero molto più tesa di due anni fa: quando si cresce si ha più consapevolezza». Roberto Perrone, CdS 26/3/2007;

27 marzo 2007
Record mondiale della Pellegrini sui 200 sl
• Ai mondiali di nuoto di Melbourne (Australia), Federica Pellegrini stabilisce in semifinale il record del mondo dei 200 stile libero col tempo di 1’56” 47 centesimi, 17 centesimi meno della tedesca Franziska Van Almsick agli Europei di Berlino 2002: «È ancora più bello sapere che ho superato proprio lei. Ma adesso Franzi fa i figli mentre io faccio i record». E poi: «Non posso ancora crederci, devo ancora cominciare a capire, quando sono partita volevo fare un buon tempo, ma non avrei mai immaginato di arrivare a tanto. Non ho realizzato subito che avevo fatto “questo tempo” . Ho guardato la mia vicina di corsia, la tedesca tedesca Lurz, in cerca di conferme». Roberto Perrone, CdS 28/3/2007;

28 marzo 2007
La Manaudou strappa alla Pellegrini il record dei 200 sl
• Ai mondiali di nuoto di Melbourne (Australia), la francese Laure Manaudou vince la medaglia d’oro dei 200 stile libero col tempo di 1’55”52, migliorando di quasi un secondo il record del mondo stabilito ieri da Federica Pellegrini (1’56”47). L’azzurra, medaglia di bronzo (1’56”97), commenta: «Questo bronzo mi rende più felice dell’argento di Montreal (vedi 27 luglio 2005, ndr). La tattica e l’approccio sono state le stesse della semifinale. Cosa è cambiato? Le altre sono andate più forte. Il record comunque resterà nella storia e resterà legato al mio nome. No, non mi ha condizionato. Ho fatto un po’ di fatica ad addormentarmi, ma poi alla fine ho dormito quello che dovevo». La vincitrice è anche la fidanzata del suo migliore amico, Luca Marin: «Per chi ha tifato? In acqua non ci sono né fidanzate né amici né innamorati, però a Luca non ho chiesto nulla. Non volevo sapere la risposta». La francese: «Non mi aspettavo assolutamente questo primato. Luca mi è stato sempre molto vicino e mi ha aiutato a batterlo. Lo dedico a lui: lo amo». Roberto Perrone, CdS 29/3/2007;

29 marzo 2007
Mondiali nuoto, Magnini bissa l’oro 100 sl
• Ai mondiali di nuoto di Melbourne (Australia), Filippo Magnini bissa il titolo dei 100 stile libero conquistato a Montreal (vedi 28 luglio 2005), anche se stavolta, tempo 48”43, deve dividere il gradino più alto del podio col canadese Brent Hayden: «Il Canada è legato al mio destino: oro a Montreal, oro in compagnia di un canadese. Non ho capito subito che eravamo a pari merito, ho visto solo l’uno accanto a me e per questo ero contento: volevo ascoltare l’inno italiano, anche a costo di portarci noi l’impianto stereo. Non era facile, sembrava scontato, io dovevo vincere ed era quasi un atto dovuto. Non stavo bene gli ultimi dieci metri. Ero crollato. La prima cosa bella è che è cambiato il podio ma io sono sempre lì. La seconda cosa bella è che sono stato premiato da Popov, volevo dirgli tante cose, volevo ringraziarlo perché aveva sempre creduto in me, nel 2004 mi aveva nominato suo erede: un po’ l’ho vinta anche per lui. Gara tremenda, nessuno era al cento per cento, ma siamo tutti lì, in tre decimi. Vedere l’ex aequo mi ha fatto una strana impressione, ma in un oro non ci possono essere pensieri negativi. Sono felice per le persone che credevano in me e anche per quelle che non ci credevano: chi non mi ha considerato ha fatto una figuraccia». Roberto Perrone, CdS 30/3/2007;

30 marzo 2007
Mondiali nuoto, Facci bronzo nei 200 rana
• Ai mondiali di nuoto di Melbourne (Australia), Loris Facci vince la medaglia di bronzo dei 200 rana col tempo di 2’11”03, battuto solo dal giapponese Kosuke Kitajima (2’09”80) e dall’australiano Brenton Rickard (2’10”99). Il tecnico Fulvio Albanese commenta: «Male i primi 50, ma se avesse avuto ancora dieci metri avrebbe preso l’argento». Roberto Perrone, CdS 31/3/2007;

1 aprile 2007
Mondiali nuoto, Marin bronzo nei 400 misti
• Ai mondiali di nuoto di Melbourne (Australia), Luca Marin vince la medaglia di bronzo dei 400 misti col tempo di 4’09”88, battuto solo dagli statunitensi Michael Phelps (4’06”22, record del mondo) e Ryan Lochte (4’09”74). Fidanzato con la francese Laue Manaudou, la ragazza copertina della rassegna iridata per bellezza e medaglie (2 ori e 2 argenti), il siciliano commenta: «Questa medaglia ci voleva, per cancellare il monsieur Manaudou». Roberto Perrone, CdS 2/4/2007;

11 settembre 2007
Squalificato Mellouli, Colbertaldo bronzo mondiale degli 800 sl
• La Corte Arbitrale dello Sport di Losanna (Svizzera), squalifica per positività all’antidoping (anfetamine) il tunisino Oussama Mellouli e gli toglie la medaglia d’oro degli 800 stile libero conquistata il 27 marzo 2007 ai mondiali di Melbourne (Australia): Federico Colbertaldo, che aveva chiuso la gara al quarto posto, conquista così la medaglia di bronzo.

11 agosto 2008
Olimpiadi: Pellegrini flop nei 400 sl, record nei 200 sl
• Alle Olimpiadi di Pechino, Federica Pellegrini stabilisce nella sesta batteria dei 200 stile libero il record del mondo: 1’55”45. La prova si disputa di sera, in mattinata la fuoriclasse azzurra aveva chiuso con un deludente quinto posto la finale dei 400 stile libero: «Sono in forma come lo ero nei 400 ma lì abbiamo sbagliato tattica, sono partita lenta e non ho recuperato il ritmo. Così ho riequilibrato la giornata, riparto da zero. Ma questo conferma che non ci siamo preparati per gareggiare al mattino, è difficile farlo. Questo è un handicap, non è una scusa e della sconfitta mi prendo tutte le responsabilità. Non posso paragonare una medaglia olimpica con un primato del mondo però ai miei record sono molto affezionata. Tra i miei pregi c’è che sono testarda. Ho passato tutto il pomeriggio a guardare il soffitto e cercare di capire perché avessi perso una medaglia che potevo avere al collo. Mi sono caricata così». Roberto Perrone, CdS 12/8/2008;

13 agosto 2008
Olimpiadi, oro e record del mondo per la Pellegrini (200 sl)
• Alle Olimpiadi di Pechino, Federica Pellegrini vince la medaglia d’oro dei 200 stile libero migliorando il suo record del mondo dall’1’55”45 dell’11 agosto a 1’54”82: «Nella finale dei 400 c’è stato un problema tattico ma la forma fisica e psicologica c’erano. Io ho un pregio: so reagire subito, non perdo mai le speranze. La dedica è a tutti quelli che mi vogliono bene, ai miei genitori, i primi che ho sentito e poi a me e ad Alberto (il tecnico Castagnetti, ndr) che ci siamo fatti un mazzo così». Roberto Perrone, Cds 14/8/2008;

16 agosto 2008
Olimpiadi, argento della Filippi negli 800 sl
• Alle Olimpiadi di Pechino, Alessia Filippi vince la medaglia d’argento degli 800 stile libero col tempo di 8’20”23, battuta solo dalla britannica Rebecca Adlington (8’14”10, record del mondo): «Questa gara l’ho scoperta da poco, ero molto più tranquilla sui 400 misti, dal 2009 punterò sullo stile libero, farò i 400. È stato un anno difficile, ho fatto tanti cambiamenti, molte persone, prima amiche, mi hanno dato addosso. Ho preso la mia strada, sono stata coraggiosa, non è da tutti rischiare così nell’anno olimpico». Roberto Perrone, CdS 17/8/2008;

21 luglio 2009
Bronzo mondiale per la Cagnotto nel trampolino (3m)
• Ai mondiali di Roma, la tuffatrice Tania Cagnotto vince la medaglia di bronzo del trampolino da tre metri, battuta solo dalla cinese Jingjing Guo e dalla canadese Emilie Heymans: «Ho avuto paura dall’inizio alla fine, sentivo una tensione esagerata: era già un risultato non svenire. Non vedevo l’ora che tutto finisse, non ho fatto la gara perfetta, potevo fare meglio, ma va bene così». Roberto Perrone, CdS 22/7/2009;

22 luglio 2009
Mondiali nuoto: bronzo per Grimaldi (10 km)
• Ai mondiali di nuoto di Ostia, Martina Grimaldi vince la medaglia di bronzo della 10 chilometri col tempo di 2h01’38”6, battuta solo dalla britannica Kari-Anne Payne (2h01’37”1) e dalla russa Ekatarina Seliverstova (2h01’38”0). Valerio Cleri chiude al quarto posto la gara maschile, poi sale al terzo grazie alla squalifica dello statunitense Francis Crippen (irregolarità nell’ultimo tratto, quello con le corsie) che verrà però quasi sicuramente annullata domani dal Jury d’Appel. L’azzurro non se la prende: «Buona gara che mi fa ben sperare per la 25». Roberto Perrone, CdS 23/7/2009;

23 luglio 2009
Mondiali nuoto, Adelizzi bronzo nel sincronizzato
• Ai mondiali di nuoto di Roma, Beatrice Adelizzi vince la medaglia di bronzo del sincronizzato individuale (libero), battuta solo dalla russa Natalia Ishchenko e dalla spagnola Gemma Mengual: «La medaglia è per tutte le compagne, che si allenano con me e meritavano il podio». L’allenatrice Laura De Renzis: «È per tutti quelli che non ci consideravano uno sport». Roberto Stracca, CdS 24/7/2009:

24 luglio 2009
Tuffi, argento mondiale per Cagnotto-Dallapè
• Ai mondiali di Roma, le tuffatrici Tania Cagnotto e Francesca Dallapè vincono la medaglia d’argento del trampolino sincronizzato, battute solo dalle cinesi Jingjing Guo e Wu Minxia. Roberto Perrone, CdS 25/7/2009;

25 luglio 2009
Mondiali nuoto: oro Cleri, argento Vitale (25 km)
• Ai mondiali di nuoto di Ostia, Valerio Cleri, già quarto nella 10 chilometri, vince la medaglia d’oro della 25 col tempo di 5h26’31”6. Federica Vitale conquista il bronzo della prova femminile (5h45’25”7): «È la mia cosa più grande, più dell’argento a Montreal 2005 (vedi 20 luglio 2005, ndr), meno casuale. Voluto. Alla fine ero stremata, ho nuotato con i capelli». Roberto Perrone, CdS 26/7/2009;

26 luglio 2009
Oro e e record mondiale per la Pellegrini (400 sl)
• Ai mondiali di nuoto di Roma, Federica Pellegrini vince la medaglia d’oro dei 400 stile libero a tempo di record del mondo, 3’59”15 (prima donna a scendere sotto i 4 minuti): «Sono nella storia». Poi racconta: «In mattinata, in batteria, ero partita troppo forte (sotto al vecchio record fino ai 200, ndr) e poi l’ho pagata. Così ho dosato meglio le forze. Sapevo che negli ultimi 200 metri ero più veloce della Jackson. Il 5 agosto faccio 21 anni: mi sono fatta proprio un bel regalo in anticipo». Il successo le dà ancora più gioia perché ottenuto nella gara che per lei stava diventando un incubo. «È la fatica mentale che ti frega: ti puoi allenare tutto l’anno, ma se poi non sei al 100% di testa non vinci. Io quest’anno ho avuto dei picchi, poi però il mio carattere mi ha portato a vincere, anche se fino agli ultimi 5 metri non ci credevo. È per questo che dedico questa medaglia a me stessa e dico che è anche più importante di quella di Pechino». Roberto Stracca, CdS 27/7/2009;

28 luglio 2009
Mondiali nuoto: oro Filippi (1500 sl), record Pellegrini
• Ai mondiali di nuoto di Roma, Alessia Filippi vince la medaglia d’oro dei 1500 stile libero col tempo di 15’44”93: «Questa giornata l’avevo sognata proprio così: volevo emozionare ed emozionarmi. Cosi è stato. È stata una gara perfetta in un’atmosfera magica. Alla vigilia ho alternato adrenalina e tranquillità. Poi, alla partenza, ero serena. Nelle ultime quattro vasche non ne avevo proprio più. Ma mi sono detta che ce la dovevo fare a tutti i costi. Da qui parte la nuova Alessia. Sono la solita sempre sorridente fuori dalla piscina, ma in vasca ora sono Alessia-killer. Ho avuto dei momenti difficili, ma fino all’Olimpiade 2012 mi impegnerò solo nel nuoto». Nella semifinale dei 200 stile libero, Federica Pellegrini migliora il suo record del mondo chiudendo in 1’53”67, 80 centesimi sotto il primato stabilito a Riccione l’8 marzo: ««Al mattino ero vuota, ma Alberto mi ha fatto un cazziatone». Il coach Castagnetti: «Le ho detto che a quel modo si nuota ai regionali, che era svogliata, che una campionessa non fa così, anche se dopo l’impresa nei 400, dopo quell’emozione grandissima, qualcosa dentro le si era comprensibilmente rilassato». Roberto Stracca, CdS 29/7/2009; Roberto Perrone, CdS 29/7/2009;

29 luglio 2009
Mondiali nuoto, oro e record per la Pellegrini nei 200 sl
• Ai mondiali di nuoto di Roma, Federica Pellegrini vince i 200 stile libero migliorando il suo record del mondo: 1’52”98 contro l’1’53”67 stabilito ieri: «L’oro olimpico di Pechino resta la mia vittoria più importante, ma forse questi due ori mondiali mi daranno ancora più popolarità. Ma non me ne rendo ancora conto. Senza presunzione, però, dico che mi sento la miglior atleta azzurra di sempre». E poi, sul record: «Stavolta sono sorpresa anche io. È incredibile. È un tempo da uomo. In fondo mi alleno con loro. Non li batto, ma non resto tanto indietro. Mi sarei accontentata di migliorare di un centesimo. E invece... È il decimo primato mondiale prima dei 21 anni. Cambiano i costumi? Meglio: così resterà per sempre». Roberto Stracca, CdS 30/7/2009;

1 agosto 2009
Mondiali nuoto, Filippi bronzo negli 800 sl
• Ai mondiali di nuoto di Roma, Alessia Filippi, già medaglia d’oro dei 1500 stile libero, vince la medaglia di bronzo degli 800 col tempo di 8’17”21, battuta solo dalla danese Lotte Friis (8’15”92) e dalla britannica Joanne Jackson (8’16”66): «Sono quasi più felice che dell’oro dei 1500. È una medaglia che vale». Il padre Maurizio esulta: «Chicca è maggica con due g. È la più forte di tutte. Anche di chi vince più ori e fa i record del mondo...». Federica Pellegrini commenta: «Alessia può vincere più medaglie di me? Non conta la quantità, ma la qualità». Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, fa da paciere: «Son due ragazze d’oro». Roberto Stracca, CdS 2/8/2009;

19 luglio 2011
Mondiali nuoto: argento Grimaldi, bronzo Cagnotto
• Ai mondiali di nuoto di Shanghai, Martina Grimaldi vince la medaglia d’argento della 10 chilometri col tempo di 2h01’59”9, battuta solo dalla britannica Kari-Anne Payme (2h01’58”1): «Sono contentissima, spero di dare la spinta al gruppo e che si possa far bene tutti. Abbraccio i miei compagni che come me hanno lavorato tanto e bene. L’acqua era calda, il sole aumentava i problemi, ero a disagio. Vedevo le mani gonfiarsi, alla fine sembrava di nuotare nel brodo. Però ne è valsa la pena». La tuffatrice Tania Cagnotto vince la medaglia di bronzo dal trampolino un metro, battuta solo dalle cinesi Shi Tingmao e Wang Han. Entrata in finale col 12° (ultimo) punteggio, l’azzurra commenta: «Questo terzo posto sa un po’ di miracolo». Roberto Perrone, CdS 10/7/2011;

23 luglio 2011
Mondiali nuoto, Franco bronzo nella 25 km
• Ai mondiali di nuoto di Shanghai, Alice Franco vince la medaglia di bronzo della 25 chilometri col tempo di 5h29’30”8, battuta solo dalla brasiliana Ana Marcela Cunha (5h29’22”9) e dalla tedesca Angela Maurer (5h29’25”0): «Le condizioni erano difficili, al limite, pensavamo che ci fermassero all’ottavo giro. Mi sono adattata, non ho pensato al caldo, tutto qui». Valerio Cleri, campione mondiale a Roma (vedi 25 luglio 2009), è costretto al ritiro: «Mi dispiace, ma non c’erano le condizioni, con 30 gradi in acqua alle 6 di mattina. Irresponsabile l’atteggiamento della giuria, noi atleti meritiamo più rispetto, si doveva fermare la gara, io mi sentivo spegnere a poco, a poco. Cosa vogliono, un’altra tragedia?» (Francis Crippen è morto nell’ottobre 2010 durante una 10 chilometri di Coppa del Mondo nelle calde acque di Dubai, per questo gli statunitensi si rifiutano di partire). Roberto Perrone, CdS 24/7/2011;

24 luglio 2011
Mondiali nuoto, oro della Pellegrini nei 400 sl
• Ai mondiali di nuoto di Shanghai, Federica Pellegrini vince la medaglia d’oro dei 400 stile libero col tempo di 4’01”97 (la britannica Rebecca Adlington, medaglia d’argento, è staccata di oltre 2 secondi, 4’04”01). La fuoriclasse azzurra aveva vinto lo stesso titolo due ann fa a Roma (vedi 26 luglio 2009): «Allora ho sentito più pressione addosso perché nuotando in Italia tutto era più enfatizzato, anche l’attesa. Niente avvicina l’emozione di vincere in casa propria, ma questa è una soddisfazione diversa, esaltante, perché mi sono ripetuta». Roberto Perrone, CdS 25/7/2011;

25 luglio 2011
Mondiali nuoto, Scozzoli argento nei 100 rana
• Ai mondiali d nuoto di Shanghai, Fabio Scozzoli vince la medaglia d’argento dei 100 rana col tempo di 59”42, battuto solo dal norvegese Alexander Dale Oen (58”71): «Questa medaglia era un sogno fino a pochi mesi fa, ma la mia vita è cambiata agli Europei di Budapest 2010. Ora nulla è più inaspettato. Le medaglie sono frutto del lavoro». Roberto Perrone, CdS 26/7/2011;

27 luglio 2011
Mondiali nuoto: oro Pellegrini (200 sl), argento Scozzoli (50 rana)
• Ai mondiali di nuoto di Shanghai, Federica Pellegrini, già oro nei 400 stile libero il 24 luglio, vince anche i 200, ripetendo la doppietta realizzata due anni fa a Roma. Ieri la fuoriclasse azzurra ha annunciato sul suo blog la fine del rapporto con Luca Marin (cominciato nel gennaio 2008, lui si era appena lasciato con la francese Laure Manaudou): «Per quanto riguarda la storia con Luca mi premeva solo dire che sì, purtroppo, come a volte capita, è giunta al termine ma che non è assolutamente vero che esista qualcosa con qualcun altro... (si parla di una storia con Filippo Magnini, ndr) volevo solo ribadirlo anche per rispetto a Luca... quando succedono queste cose non è mai un momento facile ma kmq sia io sono qui per pensare a questi mondiali e sinceramente non vorrei più parlare della mia vita privata... ho voluto solo chiarire dei concetti che da quanto leggo si rimbalzano da giornale a giornale... ». Fabio Scozzoli, già argento nei 100 rana il 25 luglio, vince la stessa medaglia nei 50 col tempo di 21”17, battuto solo dal brasiliano Felipe Silva (27”01): «Ho imbroccato tutto, approfittando degli errori degli altri, ho tenuto un ritmo altissimo, provando anche a vincere. In giornata abbiamo lavorato molto su alcuni dettagli tra cui l’uscita dal tuffo, in cui peccavo un po’». Roberto Perrone, CdS 28/7/2011;

30 luglio 2011
Il Settebello vince il titolo mondiale, Dotto argento nei 50 sl
• A Shanghai, la nazionale maschile di pallanuoto vince il titolo mondiale battendo 8-7 la Serbia dopo due tempi supplementari. Il ct Sandro Campagna commenta: «Siamo stati fantastici, epici. Abbiamo strameritato, è una vittoria che ci rende orgogliosi. Quando c’è compattezza e coesione, quando esce fuori il coraggio, gli italiani non sono inferiori a nessuno». Luca Dotto vince la medaglia d’argento dei 50 stile libero col tempo di 21”90, battuto solo dal brasiliano César Cielo Filjo (21”52): «Lascio sempre un metro e mezzo in partenza, all’inizio sono andato male, ho perso il braccio sinistro. Ho pensato, ecco la mia solita cavolata. Ho cominciato a imprecare. Poi ho visto che rinvenivo bene, che ero a livello di Cielo e allora mi sono detto: la medaglia è possibile». Il vincitore è stato miracolato dal Tas: «Io non ci penso neanche, tanto è fatica sprecata, in cuor mio spero che Cesar sia pulito, anzi voglio crederlo, non penso che abbia preso sostanze illecite e sono contento così. Lui è il campione, io il vice e il resto non mi interessa. Va bene l’argento, perché il suo 21”52 era irraggiungibile». Roberto Perrone, CdS 31/7/2011;

9 agosto 2012
Olimpiadi, bronzo della Grimaldi nella 10 km
• Alle Olimpiadi di Londra, la nuotatrice Martina Grimaldi vince la medaglia di bronzo della 10 km col tempo 1h57’41”8, battuta solo dall’ungherese Éva Risztov (1h57’38”2) e dalla statunitense Haley Anderson (1h57’38”6): «È stato un anno difficile, impegnativo e duro per gli allenamenti. Sono strafelice per questo risultato, lo dedico a tutti quelli che mi hanno seguito, al mio allenatore, al gruppo sportivo della Polizia, al mio club e all’ Emilia colpita dal terremoto». Roberto Perrone, CdS 10/8/2012;

12 agosto 2012
Olimpiadi, argento per il Settebello
• Alle Olimpiadi di Londra, la nazionale maschile di pallanuoto, battuta 8-6 dalla Croazia, deve accontentarsi della medaglia d’argento. Ratko Rudic, tecnico dei croati che ai Giochi di Barcellona condusse al successo gli azzurri (vedi 9 agosto 1992), commenta: « «Non sempre è l’oro a dare l’emozione più grande. Io, ad esempio, ricordo con grande trasporto il bronzo di Atlanta con l’Italia. Che partita con l’Ungheria» (vedi 28 luglio 1996). L’azzurro Maurizio Felugo: «Amarezza, delusione ma anche convinzione, questa medaglia vale: abbiamo fatto un percorso eccezionale, abbiamo battuto ungheresi e serbi, poi siamo stati sconfitti dai migliori. Ma usciamo a testa alta, perché la Croazia lavora dal ’96 per l’oro olimpico, noi da tre anni e abbiamo disputato la finale mondiale e quella olimpica. Abbiamo mangiato amaro dopo le vittorie, perché devi combattere anche con te stesso. Il Settebello c’è». Il ct azzurro Sandro Campagna: «Onore ai vincitori. Noi siamo stati gli unici a metterli in difficoltà. Diciamo che a metà partita, il 2-3 non era il risultato giusto per quello che avevamo costruito. Detto questo, con spirito didattico e senza polemiche, voglio dire che questo arbitraggio permissivo è stato in controtendenza rispetto al nostro gioco. I nostri tagli, i nostri blocchi, le nostre entrate, spesso sono stati fermati con trattenute non sanzionate. Sono stati puniti i falli in situazioni di staticità: così la Croazia si è avvantaggiata. Quest’anno abbiamo avuto problemi tra infortuni e un certo appagamento. Abbiamo dovuto tirare fuori il carattere da ogni giocatore, uno per uno. Un grande lavoro di cui ringrazio tutto lo staff. Nell’agosto 2010, se qualcuno mi avesse detto che avremmo vinto due argenti e un oro nelle tre principali competizioni lo avrei preso per pazzo». Roberto Perrone, CdS 13/8/2012;