Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Giovanardi contro Berlusconi. Il senatore Pdl Carlo Giovanardi, oggi al programma di Radio2 ’Un Giorno da Pecora’, si è detto in totale disaccordo con la proposta del Cavaliere di ’rottamare’ quei politici che non hanno un altro lavoro all’infuori di quello parlamentare. Giovanardi, secondo Berlusconi lei è un ’professionista della politica’ e come tale andrebbe ’rottamato’. "Ma io un altro lavoro ce l’ho: faccio l’avvocato e stavo nell’ufficio legale della Cassa di Risparmio di Modena". Ma non esercita più da tempo ormai. "Certo, perché sono dell’idea che quando uno fa il parlamentare si debba dedicare a questo, non a fare altri mille mestieri e poi venire alla Camera solo una volta al mese". Quindi è contro questa proposta del Cavaliere? "Esatto, non concordo con lui e lo sto dicendo pubblicamente. Chi fa politica deve stare qui dal martedì al giovedì e utilizzare il fine settimana per incontrare la gente. Sono di un’idea completamente diversa rispetto a Berlusconi su come si interpreta il ruolo di parlamentare". Insomma - gli chiedono i conduttori - questa proposta di Berlusconi non le è andata proprio giù. "Non vorrei che alla fine mi toccherà votare per Bersani". E perché dovrebbe votare il leader del centrosinistra? "Perché è due mesi che dice che l’esperienza di Monti è finita.E poi sono per una politica economica come quella di Obama, che dice che l’Europa sta sbagliando tutto con questa idea del pareggio di bilancio. In questo paese non si possono esprimere critiche su certi temi". Lei voterebbe davvero per Bersani insomma? "Non vorrei essere costretto a farlo. Non capisco per quale motivo se una persona non vuole votare Bersani e non vuole per continuare questa politica fallimentare debba essere immediatamente linciato", ha detto Giovanardi a Sabelli Fioretti e Lauro.