Varie, 9 dicembre 2012
Carmelo Iacono, 72 anni. Siciliano, vedovo da due anni, in pessimi rapporti col figlio Massimiliano, 42 anni, depresso e strano di testa, che da qualche tempo s’era trasferito a casa sua dopo aver vissuto a Pistoia dov’era noto per le sue velleità artistiche: appassionato di cinema e regia, si dilettava a girare video e cortometraggi che poi pubblicava su Youtube mentre su Facebook si presentava come «regista e produttore cinematografico emergente»
Carmelo Iacono, 72 anni. Siciliano, vedovo da due anni, in pessimi rapporti col figlio Massimiliano, 42 anni, depresso e strano di testa, che da qualche tempo s’era trasferito a casa sua dopo aver vissuto a Pistoia dov’era noto per le sue velleità artistiche: appassionato di cinema e regia, si dilettava a girare video e cortometraggi che poi pubblicava su Youtube mentre su Facebook si presentava come «regista e produttore cinematografico emergente». Giovedì notte padre e figlio presero a litigare per una faccenda di soldi e d’un tratto lo Iacono Massimiliano, afferrato un paio di forbici, conficcò più e più volte le lame nel corpo del padre e poi, lasciato il cadavere sul pavimento in una pozza di sangue, uscì di casa e prese a vagare in strada tutto confuso. Nottata di giovedì 6 dicembre in una casa al centro di Noto (Siracusa).