Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  dicembre 08 Sabato calendario

MILANO —

Ha vinto lei, la favorita, la rossa: Chiara. Nessuna sorpresa, fin dall’inizio del talent show è stata due spanne sopra tutti. Gino e Michele l’hanno simpaticamente ribattezzata la nuova Iva Zanicchi: potenza vocale, simpatia, naso importante. Chissà se per lei è un complimento, oppure no. Per ora a Chiara — 26 anni, nata a Padova ma milanese di adozione, laureata in economia — basta la vittoria della 6ª edizione di «X Factor». Incoronata vincitrice ieri sera in diretta su Sky Uno.
Lo show andava in onda dal Teatro della Luna, ad Assago (Milano), in una serata freddissima, accompagnata da una nevicata che rendeva il paesaggio fuori quasi lunare. E pure dentro lo era: con quelle luci, lo studio avveniristico, l’atmosfera scintillante. Il superospite Eros. E il clima da stadio (in tutti i sensi, visto il parterre di calciatori: Ambrosini, Boateng con Melissa Satta, Montolivo, Nocerino) anche per gli altri due finalisti: Davide e Ics. Alla fine, il primo ad uscire è stato Davide. Ha detto Simona Ventura, quasi in lacrime: «È il simbolo di tanti bravi ragazzi. Credeteci veramente». E dire che il duetto di Davide ieri sera con la star internazionale Skye dei Morcheeba era stato di gran livello. Divertente e giocoso era stato invece quello di Ics e Lisa Hannigan; assolutamente sublime, elegante, armonioso il duetto di Chiara e Mika. Dunque la sfida finale è stata tra Chiara e Ics. Impossibile non premiare lei. Poco dopo le 23 la certezza. Con un totale di circa tre milioni di votanti, nell’arco delle 24 ore.
Un’edizione, questa, definita da molti la più spettacolare, la più seguita sui social, la più calorosa. Forse si dice sempre così quando finisce un’avventura, forse è che proprio quest’anno i social sono esplosi oltremisura. Fatto sta che «X Factor», prodotto da Magnolia — gli ottimi ascolti sono comunque da pay tv, circa 700 mila telespettatori medi, e non i milioni dell’inizio su Raidue — è più che mai un fenomeno di costume, seguito e dibattuto.
Tra la mezzanotte di giovedì e le sette di ieri sera (a televisore spento) i voti arrivati dai fan sono stati un milione e sessantamila. Quasi come il ballottaggio tra Bersani e Renzi. Oppure, per dire: la lite furibonda tra le due giurate Simona Ventura (cambiata, cresciuta e simpatica) e la perfida Arisa è rimbalzata in radio, sui giornali, su Twitter, in tv. Come sempre, eccentrico e giocoso Morgan; sarcastico e dissacrante Elio. Impeccabile il conduttore Alessandro Cattelan, vincitore per il suo equilibrio e la sua normalità. Ma la corsa per vincere davvero, comincia oggi per i ragazzi di «X Factor». Chissà tra cinque anni chi sarà sopravvissuto.
Maria Volpe