Fabrizio Massaro, Corriere della Sera 07/12/2012, 7 dicembre 2012
NASCE LA «B CINQUE» UNA SOLA CASSAFORTE PER I FIGLI DEL CAVALIERE — I
cinque figli di Silvio Berlusconi, i maggiori Marina e Piersilvio e i tre avuti dal matrimonio con Veronica Lario, Barbara, Eleonora e Luigi, insieme in una holding di partecipazioni. «B Cinque», questo il nome della società, dovrebbe funzionare come una sorta di venture capital familiare; tecnicamente però è anche una cassaforte che per la prima volta vede insieme come azionisti i due rami della discendenza di Silvio Berlusconi, che pure sta ancora affrontando il divorzio dalla seconda moglie. Finora i cinque fratelli hanno avuto assegnate dall’ex premier le holding cui fa capo Fininvest, in particolare Marina la Holding italiana quarta, Piersilvio la Holding italiana quinta e i tre minori la Holding italiana quattordicesima. Secondo fonti vicine alla famiglia, B Cinque punterà sulle start-up tecnologiche, come le applicazioni per smartphone.
Per ora la partenza è anch’essa da start-up. La società, costituita appena il 28 novembre scorso, ha riferito l’agenzia Radiocor, ha un capitale di soli 40 mila euro, con la maggioranza in mano alla Holding quattordicesima con il 66%, mentre Marina e Piersilvio hanno il 16% a testa con le rispettive holding. A guidarla è Luigi, 24 anni, che ha convinto i quattro fratelli maggiori a partecipare a questa diversificazione imprenditoriale. Non si tratta peraltro della prima volta per il ramo Berlusconi-Lario. La Holding quattordicesima già è presente in società Internet come Facile.it (che compara online le polizze assicurative), Expobee (software per sistemi fieristici), Belfin Uno (coupon online), nell’immobiliare, con B.e.l., e nella finanza con il fondo Sator.
Fabrizio Massaro