Massimo Gaggi, Sette 7/12/2012, 7 dicembre 2012
DECOLLA IL LIBRO “FAI DA TE”
[NEW YORK]
Scrivi il tuo libro mentre, magari, un amico ti disegna la copertina. Fai un po’ di “editing”, poi devi avere abbastanza dimestichezza coi sistemi di scrittura digitale per impaginare tutto. Ma da quando spingi il tasto di invio alla società di “self publishing” a quando lo spedizioniere ti recapita le copie del libro che hai ordinato – volumi con la stessa qualità di stampa dei “paperback” di un qualunque grande editore – passano pochissimi giorni, in genere meno di una settimana. Se ti affidi ad Amazon (nella foto, il fondatore e ceo Jeff Bezos), come ha fatto per esempio Andrea Marinelli, un giornalista italiano free lance che vive negli Usa e ha deciso di auto-pubblicare a New York il suo racconto “on the road” della campagna elettorale americana, possono bastare anche 48 o 72 ore. Il prezzo delle copie, pochi dollari, è sempre lo stesso, sia che ne acquisti cento o appena tre. Puoi ripetere l’ordine quante volte vuoi e se gli amici che ti leggono trovano refusi o incongruenze, puoi cambiare o integrare “in corsa” il tuo libro. Che ti arriverà stampato ogni volta da una tipografia diversa: dal Tennessee o dal South Dakota, a seconda di qual è in quel momento l’impianto più vicino che ha capacità produttiva non utilizzata. Libri in catalogo che può ordinare chiunque, in versione cartacea o come e-book. Esperienza ancora pionieristica e non ben organizzata in Italia, il self publishing sta diventando negli Usa una macchina ben oliata che ormai fa una concorrenza spietata agli editori tradizionali: 211mila titoli pubblicati nel 2011 con un incremento del 60 per cento sull’anno prima. E tutto fa pensare che l’anno che sta per chiudersi registrerà un altro “boom”. E le case editrici? In Europa si sentono ancora insostituibili per i servizi che offrono all’autore, dalla guida di un editor alle ricerche di mercato, alla distribuzione e al dialogo coi librai. Ma negli Usa ci sono anche editori come Simon & Schuster che, comprendendo che in futuro sarà sempre più difficile difendere il business della stampa fisica del libro, trasformano tutti i loro servizi specializzati – dal marketing alla consulenza culturale all’autore, all’aiuto all’impaginazione – in una sorta di pacchetto di software che viene offerto (a un prezzo variabile che parte in genere dai 1.500 dollari) a chi sta scegliendo la strada del libro “fai da te”. Un tentativo dell’editoria tradizionale di cavalcare il self publishing trasformandosi in partner e facendo nascere un prodotto “premium” anche in questo campo ancora ai suoi albori.